Azione Giovani sulla questione del Gerontocomio fa appello al Commissario D'Onofrio. La città di Nardò non può perdere un simile occasione di sviluppo. Il commissario rappresenta una speranza per quanti credono che la soluzione prospettata dal San Raffaele sarebbe un manna dal cielo per Nardò.
"Desta scalpore che nessuno dal 22 luglio si sia degnato di dar corso e risposta ad una proposta di investimento per 100 milioni di euro che avrebbe una ricaduta di 150 posti di lavoro sul nostro territorio. La giunta dei disastri Vaglio-De Vitis-Fracella è rimasta silente davanti ad una simile proposta, preoccupata soltanto di risolvere le proprie beghe interne. Ed è passata anche inosservata agli occhi della "opposizione". 100 giorni - attacca Pippi Mellone, presidente di Azione Giovani Nardò - senza che nessuno si sia degnato di rispondere ad una delle più grandi fondazioni italiane del settore della sanità, tutto questo mentre la sinistra di Vaglio e Fracella si sciacquava la bocca sulla situazione del Sambiasi.Tenuto conto del contenuto del piano di riordino ospedaliero Vendola-Fiore, che riserverebbe al San Giuseppe Sambiasi e alla città di Nardò una connotazione di "centro per anziani", il Gerontocomio nella versione San Raffaele si calerebbe a pennello in una simile realtà".
Le colpe e le omissioni del centro-sinistra che ha "governato" la città di Nardò sono sotto gli occhi di tutti. Qualora non fosse realizzato a Nardò, il centro si farebbe, infatti, altrove, ma sempre in provincia di Lecce. Facciamo quindi appello alle capacità di buon governo dimostrate, finora, dal prefetto D'Onofrio
"Desta scalpore che nessuno dal 22 luglio si sia degnato di dar corso e risposta ad una proposta di investimento per 100 milioni di euro che avrebbe una ricaduta di 150 posti di lavoro sul nostro territorio. La giunta dei disastri Vaglio-De Vitis-Fracella è rimasta silente davanti ad una simile proposta, preoccupata soltanto di risolvere le proprie beghe interne. Ed è passata anche inosservata agli occhi della "opposizione". 100 giorni - attacca Pippi Mellone, presidente di Azione Giovani Nardò - senza che nessuno si sia degnato di rispondere ad una delle più grandi fondazioni italiane del settore della sanità, tutto questo mentre la sinistra di Vaglio e Fracella si sciacquava la bocca sulla situazione del Sambiasi.Tenuto conto del contenuto del piano di riordino ospedaliero Vendola-Fiore, che riserverebbe al San Giuseppe Sambiasi e alla città di Nardò una connotazione di "centro per anziani", il Gerontocomio nella versione San Raffaele si calerebbe a pennello in una simile realtà".
Le colpe e le omissioni del centro-sinistra che ha "governato" la città di Nardò sono sotto gli occhi di tutti. Qualora non fosse realizzato a Nardò, il centro si farebbe, infatti, altrove, ma sempre in provincia di Lecce. Facciamo quindi appello alle capacità di buon governo dimostrate, finora, dal prefetto D'Onofrio