Nonostante le cronache raccontino frequentemente di amministratori protagonisti di una cattiva gestione della cosa pubblica, bisogna però ricordare che c’è ancora chi è in grado di effettuare proposte politiche capaci di interpretare i bisogni comuni e le esigenze reali delle persone. C’è a tutt’oggi chi è capace di creare una squadra coinvolgendo cittadini di buona volontà e di far affermare un progetto politico nel cuore e nella testa degli elettori, con l’obiettivo ultimo di riportare le istituzioni al servizio dei cittadini.
Questa è l’impresa politica compiuta da Concettina Bongiorno a Giugno 2009 in occasione delle amministrative per la guida del Comune di Seclì. Capogruppo di opposizione di An dal 1995 al 2009, da sempre bandiera e riferimento politico della destra in qualità di presidente del circolo di An di Seclì negli stessi anni, la signora Bongiorno ha svolto con entusiasmo, attenzione e vigore politico il ruolo di controllo dell’attività amministrativa in una delle principali - ormai ex - roccaforti della sinistra nella provincia di Lecce, con gestione socialista già dal 1985.
A Concettina va il merito di essersi battuta senza lesinare forze e risorse, intervenendo in ogni contesto (Federazione provinciale di An, Unione dei Comuni delle Serre Salentine, Comune di Seclì) contro le irregolarità, le ingiustizie sociali ed i provvedimenti ad personam; proponendo soluzioni alternative, mozioni ed iniziative. Ultimo, ma non per questo meno importante, il suo merito nell’aver promosso il laboratorio giornalistico dal quale ha preso vita il periodico salentino “Impronta Sociale”, giornale di informazione politica e culturale, attivo e presente su Seclì, Aradeo, Galatone, Neviano, Galatina, Nardò e Lecce.
Una combattente politica d’altri tempi, esempio per molti, protagonista di un’impresa importante che segna, anche in un piccolo paese come Seclì, l’inizio di una nuova epoca, all’insegna dell’Istituzione Comune al servizio dei cittadini e del rispetto delle regole. Buon lavoro a te Concettina e alla tua squadra!
