giovedì 30 dicembre 2010

IL BILANCIO 2011 DELLA REGIONE PUGLIA

Privilegia l’effimero e penalizza le esigenze concrete dei cittadini il bilancio approvato in Consiglio regionale dalla maggioranza di centrosinistra. Soprattutto non tiene conto delle fasce sociali più deboli. Insomma, è esattamente l’opposto di ciò che aveva promesso il presidente Vendola in questi sei anni di governo. Sono stati respinti i nostri emendamenti in favore del sociale e dell’agricoltura. Abbiamo chiesto invano di riservare aiuti almeno ai malati di SLA e ai non autosufficienti più in generale. Il risultato è che hanno deciso di aumentare le tasse (benzina, ticket ricette e IRAP) per tutti e gli sperperi nella cultura. Ogni settore è importante ma in questo periodo di maggiore crisi si deve avere il coraggio di compiere delle scelte che tengano conto della gravità dei problemi dei cittadini. Come è possibile non considerare la possibilità di esonero dal ticket per alcune patologie gravi o per quanti sono economicamente svantaggiati? Come è possibile non avere ripensamenti per la chiusura di 19 ospedali e il taglio di 2200 posti letto senza avere lo scrupolo di risparmiare almeno un euro sui contributi per la produzione di film o per le missioni all’estero? Dove è la Puglia meravigliosa promessa da Vendola? Il bilancio regionale approvato dà certezze soltanto per lacrime e sangue.
Maurizio Friolo