Si è svolta anche a Brindisi la “caccia… ai rifiuti” nell’ambito della manifestazione nazionale “Il Mare d’Inverno”, giunta in Puglia alla sua XVII Edizione. Sulle spiagge brindisine di Parco Saline Punta della Contessa e di Specchiolla, un centinaio di volontari di Fare Verde Puglia armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale abbandonato, soprattutto in questo periodo, e lontano dall'attenzione di mass media, Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista. Le inchieste sul mare e le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno solo con la stagione balneare.
Quella di Fare Verde Puglia non è voluta essere una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti, ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’estate e l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
Al termine della “caccia”, svoltasi in presenza di forte raffiche di maestrale, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti rinvenuti e raccolti differenziatamente per individuare quali siano le cause e le fonti di inquinamento e degrado del litorale:
Dalla Classifica, come già rilevato sulle spiagge di Bari, Trani e Taranto, ed in attesa dell’iniziativa a Nardò – Santa Maria al Bagno il 6 marzo emerge la forte presenza di bottiglie ed imballaggi vari in plastica. Confermata dunque la necessità di avviare una seria battaglia per l’introduzione del “vuoto a rendere” mediante cauzionamento di bottiglie ed imballaggi, contribuendo alla generale riduzione dei rifiuti ed al miglioramento del nostro ambiente quotidiano.