Azione Giovani Nardò ricorda Norma Cossetto e le vittime delle foibe titine. I militanti del movimento neretino hanno deciso, quest'anno, di incentrare le commemorazioni per la Giornata del Ricordo attorno alla figura della 23enne istriana, orribilmente seviziata, violentata e uccisa da 17 partigiani slavi. Una storia ancora oggi sconosciuta a tanti a causa della coltre che ricopre le storie di quei 20.000 italiani, dalmati, istriani e giuliani, uccisi dai partigiani di Tito. La loro unica colpa? Essere italiani! Tra loro infatti non c'erano solo ex- fascisti o loro familiari, ma anche sacerdoti, partigiani bianchi e gente comune.
"Siamo ancora una volta gli unici a ricordare, qui a Nardò, le vittime dei partigiani rossi di Tito. Negli anni scorsi, - ricorda Pippi Mellone, presidente di Azione Giovani Nardò - grazie all'impegno istituzionale di Graziano De Tuglie (componente della commissione toponomastica) e a quello fattivo di Antonio Dell'Anna, anche Nardò ha il suo "Piazzale Martiri delle Foibe".
