Alemanno: Basta fusioni a freddo, nuovo PdL ha bisogno di candidature forti e partecipate.
Un gruppo di lavoro che individui il metodo per dare “una risposta alla richiesta di partecipazione della gente”. Questo il primo punto in agenda per Gianni Alemanno, sindaco di Roma, congratulandosi con il neosegretario del Pdl, Angelino Alfano, del quale ha sottolineato, dal palco del consiglio nazionale del partito, “la leadership, la capacità di analisi e la matura cultura politica”.
L’augurio è quello di un nuovo PdL, ancora più democratico. In questa direzione, Alemanno si è fatto promotore di un ordine del giorno per la formazione di un gruppo di lavoro che porti a una proposta di legge meditata e ampiamente condivisa sull’obbligo delle primarie per tutte le cariche di governo. “Io stesso voglio sottopormi alle primarie nel ricandidarmi a sindaco di Roma nel 2013” ha ribadito Alemanno, che punta a un partito solido, capace di arrivare ad una decisione comune “dopo aver consultato tutti”.
Una logica della partecipazione per portare avanti candidature e figure politiche forti. Solo così secondo Alemanno, “sarà possibile portare avanti l’agenda delle importanti riforme che il Paese aspetta”. Occorre però anche organizzare “un grande evento congressuale, prima delle prossime elezioni, che richiami alla casa comune del centrodestra tutti coloro che si sono allontanati”.
Per una nuova partenza Alemanno, comunque, non fa sconti e chiede al neosegretario del partito di riconoscere gli errori che hanno portato ai risultati negativi delle amministrative e di “dire basta al ricatto continuo della Lega, che per un anno ha portato avanti la sua campagna elettorale contro il tricolore”. Sull’Unità d’Italia non si discute, piuttosto secondo Alemanno, occorre portare avanti la linea di un federalismo intelligente “fatto con coerenza, senza stritolare comuni, regioni e enti locali, che sono la prima linea politica”. Anzi Alemanno ribadisce che quello dei Comuni è “l’unico comparto della pubblica amministrazione che ormai da anni fa registrare un saldo positivo di bilancio. I sindaci, nonostante la mancata autonomia finanziaria che ancora attendono si realizzi appieno, si sono dimostrati amministratori oculati e competenti”.
Ma soprattutto basta “fusioni a freddo - ha detto Alemanno - e avanti tutta con i congressi: sono necessari e insostituibili e vanno fatti anche a livello locale, senza il mercimonio delle tessere”.