Oltre alle congratulazioni più sincere a Paolo Perrone per una vittoria straordinaria nei numeri e nel significato politico, ed a Paolo Pagliaro e Gigi Rizzo che con la loro partecipazione ci hanno consentito di vivere una straordinaria festa di partecipazione, non possiamo non dedurre dal successo delle primarie (17.418 votanti) talune considerazioni di carattere sia cittadino, sia generale.
A livello cittadino il nostro radicamento nella comunità, che qualcuno si illudeva fosse intaccato, si è rivelato tanto saldo da doppiare ampiamente il dato della partecipazione alle primarie del centrosinsitra. Né si può negare che, se qualcuno avesse avuto dubbi sul gradimento della cittadinanza nei confronti del buon governo dell’Amministrazione uscente, smentita più secca non poteva ricevere.
A livello generale, dopo una mobilitazione tanto massiccia, è fin troppo evidente che dal metodo delle primarie il centro-destra non possa e non debba tornare indietro. Esse si sono infatti rivelate graditissime all’elettorato di centrodestra, più propenso a forme di democrazia diretta rispetto alle impostazioni più partitocratiche delle culture politiche di sinistra. Per di più esse si rivelano come l’antidoto migliore all’anti-politica, spesso logica conseguenza di verticismi e distanze dei partiti.
Celebrando, pertanto, una grande festa della democrazia non possiamo non prendere atto di un evento storico per la nostra Città, e non soltanto per essa considerato il ruolo di pilota che è destinato a svolgere per il centro-destra in tutta Italia.
Saverio Congedo
foto tratta da ilPaeseNuovo