E’ veramente sconcertante quel che si apprende dalla stampa essere accaduto all’Università di Lecce ai danni di un candidato alle elezioni universitarie, reo di appartenere al “Blocco Studentesco”, aggredito con premeditazione da una squadraccia a viso coperto e con bastoni, a scopo intimidatorio e con serio pericolo per la sua incolumità.
Non possiamo non domandarci se questo gravissimo episodio non sia anche il frutto di un eccesso di permissivismo che, stando alle notizie di stampa, consente l’ingresso di gruppi armati e mascherati nelle sedi universitarie, e tanto più in periodo elettorale e con modalità uni-direzionali vista invece l’intolleranza che normalmente impedisce manifestazioni pacifiche di altro segno politico.
Ci saremmo attesi una ondata unanime di sdegno, ed invece tutto tace. A dimostrazione di un dimezzamento della democrazia che continua ad infettare il confronto culturale e politico, alimentando anche un preoccupante clima di violenza.
Saverio Congedo