Oggi, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, sul Quotidiano di Lecce, sul Corriere del Mezzogiorno sono pubblicati diversi servizi che commentano la manifestazione promossa a Bari dai Circoli di Nuova Italia.
La sala era gremitissima, molta gente non è riuscita a prendere posto all'interno ed ha dovuto seguire il dibattito dall'esterno. Da tempo una manifestazione del centro destra pugliese non riscuoteva tanto successo. E poi, quello che si faceva subito notare, era la presenza di tantissimi giovani.
Di seguito riportiamo il commento che Gianni Alemanno ha postato sul suo blog.
Questa mattina a Bari ho partecipato alla manifestazione promossa dai Circoli Nuova Italia dal titolo “Nuova Italia – Nuova Puglia”. Nel corso del mio intervento ho insistito sul fatto che l’azzeramento del PdL ha come strumento principale le primarie.
Noi potremo fare convegni, incontri, manifesti, ma se non utilizziamo uno strumento per fare un grande bagno di folla, per andare a sentire le diverse voci sul territorio, allora rischiamo l’ennesima operazione di vertice. Quindi lo strumento principe e centrale è quello delle primarie.
Per quanto riguarda i candidati, ho ripetuto che prima dobbiamo creare lo strumento, poi verranno fuori i nomi. Io ho dato l’esempio perché nonostante sia sindaco uscente a Roma, ho chiesto le primarie. E prima di tutte le situazioni difficili che sono successe nel Lazio, abbiamo indetto le primarie a Roma per il 23 gennaio.
Molti oggi si chiedono poi se ci sarà la scissione. C’è bisogno di cambiare e vorrei che sia però un fatto unitario. Non voglio la divisione ma il cambiamento deve avvenire sul serio, altrimenti è meglio dividersi.
Ho ammesso poi che voglio continuare a fare il sindaco di Roma, ma non posso farlo se a livello nazionale viene giù tutto. Per questo serve un vero rinnovamento nel centrodestra.
Nella foto: Gianni Alemanno, Roberto Tundo, Antonio Scianaro ed Alfredo Mantovano a Villa Romanazzi Carducci.