Dopo mesi di confusione e di continui “colpi
di scena”, lo scenario politico nazionale si sta finalmente delineando con
contorni
chiari, tali da permettere ai nostri militanti di fare scelte consapevoli e
dare punti di riferimento precisi a tutti gli appartenenti alla nostra area.
Quando nel 2008 -in chiave elettorale e con un metodo troppo rapido e diretto-
fu battezzato il Popolo delle Libertà come partito unico del centrodestra
italiano, eravamo tutti consapevoli della difficile scommessa che avevamo
lanciato verso il futuro. Ma si trattava di una scommessa tanto difficile
quanto necessaria.
Purtroppo, la forza assorbente dei diversi
impegni istituzionali ci ha portato a trascurare la costruzione di una forma
organizzativa adeguata ad un partito grande e importante come il Popolo delle
Libertà. Questo ritardo non poteva non favorire il riemergere di antiche
contrapposizioni e l’esplodere di nuovi conflitti non governati.
Innanzitutto il disimpegno e poi la scissione
di Gianfranco Fini e di Futuro e Libertà hanno indebolito in maniera
irreversibile lo schieramento di governo, aumentando il potere di
condizionamento della Lega Nord e di tutti i frammenti politici che sono stati
via via aggregati per mantenere la maggioranza numerica in Parlamento.
La
nostra priorità rimane, nonostante tutte le difficoltà, quella di continuare a
lavorare nel Popolo della Libertà per costruire un baricentro forte ed
attrattivo dello schieramento alternativo al massimalismo della sinistra di
Vendola e Bersani.
Il Documento dei CIRCOLI DI NUOVA
ITALIA NEL POPOLO DELLA LIBERTÀ lo trovi sul sito: www.circolinuovaitalia.org