Vendola continua a sbandierare nelle sua scorribande elettorali un
buongoverno pugliese che esiste soltanto nella sua immaginifica ed inesauribile
vena poetica.
Come si fa a dire che in Puglia l’occupazione è cresciuta, quando
negli ultimi anni la disoccupazione pugliese è aumentata di 4 punti, con la
Cassa Integrazione che scoppia? Possibile che non ci si avveda della moria di
aziende di ogni tipo e dimensione e della mancanza di un solo significativo
investimento o di una sola infrastruttura di rilievo in 8 anni di governo? Con
quanta improntitudine si può sostenere di avere diminuito le tasse, quando
invece le si è tenute ai livelli più alti per tutto il corso del suo governo e
la diminuzione di cui parla varrà soltanto per il suo successore? Come ci si
può vantare della scelta pre-elettorale dello sforamento del “patto di
stabilità”, quando in futuro ne sconteremo le sanzioni? Come si fa a nascondere
il disastro della nostra Sanità, ossia di un settore che vale all’85%
dell’intera politica regionale?
Quel che è certo è che così non si può
continuare: una Regione sedotta ed abbandonata, che affonda in situazioni di
disagi e povertà, con i giovani che emigrano in massa insieme ai loro talenti,
con le nostre strutture socio-sanitarie consegnate al degrado ed al saccheggio.
Non è un caso che quasi la metà del
Governo regionale sia in fuga verso Roma. Alla Puglia urge un nuovo Governo, un
governo vero.
Si voti il più presto possibile.
Saverio Congedo