Oggi, sulle pagine de Il Giornale
Gianni Alemanno risponde alle critiche di Marcello Veneziani che parla di una
“destra uccisa dalla mediocrità”. Dice Alemanno: << di quale
ricostruzione della destra vogliamo parlare se ogni volta invece di aiutare chi
tra noi è in difficoltà cerchiamo di ergerci a giudici implacabili per
attaccarlo? I processi non servono. La destra si può ricostruire e continuo a
pensare che un unico grande partito del centrodestra sia meglio che frantumare
il nostro schieramento in tante sigle, ma ovviamente deve esserci spazio per
tutti e le persone che provengono dalla destra non debbono essere considerate
dei “figli di un dio minore”>>.