Da
Orvieto Gianni Alemanno,
lucidamente, traccia una linea e un’ipotesi di lavoro importante e impegnativa
per il cantiere delle Destre. Per Gianni occorre proseguire, identificando i
contenuti più idonei, nel percorso di ampia aggregazione tracciato da Fratelli
d’Italia sin dalla sua nascita. Un deciso passo avanti rispetto al settarismo o
all’autoreferenzialità che affliggono tanti vecchi amici ormai “senza casa”,
senza idee, senza prospettive serie.
Concordo
anche con l’individuazione che Alemanno fa delle giornate di Atreju volute da Giorgia Meloni, come momento decisivo
per dare uno sbocco concreto al dibattito di questi ultimi mesi. È tempo di
incontrarsi, discutere, ragionare, costruire; senza complessi di superiorità e
senza alcun spirito di annessione, ma con la consapevolezza che in Fratelli
d’Italia sono già presenti i valori di quel centrodestra nazionale che ispirò
le tesi di Fiuggi. E non solo.
Ora
occorre, senza preconcetti o esclusioni aprioristiche, trovare le modalità e
fissare i tempi, non più procrastinabili, per allargare e rendere operativa la
partecipazione ad aree e soggetti compatibili col progetto comune. Domenica
prossima, con l’incontro “la cosa vera “, ad Atreju molti nodi saranno sciolti.
Appuntamento a Roma.
Ignazio La Russa