mercoledì 9 ottobre 2013

ALEMANNO SI DIMETTE DAL PdL

Oggi ho rassegnato le dimissioni dall’Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà, rimettendo la tessera del partito. Questa è la lettera che ho inviato al Presidente Berlusconi e al Segretario Angelino Alfano, nella quale spiego le motivazioni di questa scelta.
Caro Presidente, caro Segretario,
con la presente lettera, rassegno le mie dimissioni dall’Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà e rimetto la tessera del partito. Questa decisione, maturata da tempo, diventa definitiva con la scelta di partecipare ai lavori – che cominceranno proprio domani – dell’Officina per l’Italia, promossa da Fratelli d’Italia. Come ho già avuto modo di dire personalmente al telefono al Presidente Berlusconi, rivendico pienamente il valore di questi cinque anni di impegno comune dentro il Pdl. Oggi si apre una nuova fase politica in cui è evidente la necessità per il centrodestra di riconfigurarsi su una pluralità di soggetti politici, come un tempo avveniva nella Casa della Libertà. Sono convinto che ognuno di noi, interpretando al meglio la propria identità politica, potrà contribuire al rilancio del centrodestra e al recupero dei troppi elettori che si sono rifugiati nell’astensionismo. Dobbiamo salvaguardare l’unità del centrodestra e prepararci alle future sfide con una sinistra che, anche in questo momento di larghe intese, non ha rinunciato ad essere distruttiva e negativa nei nostri confronti, come dimostra la drammatica vicenda della decadenza da parlamentare del Presidente Berlusconi. In questo lavoro politico di rilancio in forme nuove dell’unità del centrodestra, saremmo aiutati da quel sentimento di amicizia e di comune destino che abbiamo maturato in tanti anni di battaglie comuni.

Gianni Alemanno