Alemanno
rimette insieme le sue “truppe” sotto lo slogan “Prima l’Italia”: il debutto
c’è stato ieri al cinema Adriano, dove Gianni
Alemanno, dinanzi a un nutrito numero di sostenitori, ha tracciato le linee
di una destra “identitaria” (aggettivo che è sempre stato il suo cavallo di
battaglia): “Per rigenerare il Paese è necessaria una cultura dell’identità,
della sovranità della competitività e della solidarietà, capace di dettare
un’agenda di decisioni politiche inedite e di riforme strutturali rigorose, per
tagliare i tanti nodi che oggi strangolano l’Italia”.
Con
la neonata “Prima l’Italia” Alemanno tende la mano ai “cugini” di Fdi (Meloni-La
Russa-Crosetto, che sono intervenuti alla convention) e arruola “Idee più
Popolari”, il gruppo dell’ex Dc Ciocchetti.
L’obiettivo? Quello di contribuire alla piattaforma programmatica del “nuovo
contenitore” della destra che dovrà nascere a breve e che dovrà essere
alternativo al Pdl. Un soggetto che potrà decollare solo se – come avverte La Russa – sarà messo da parte ogni
“settarismo”. Un obiettivo condiviso da Giorgia
Meloni che ha ricordato il laboratorio Officina per l’Italia lanciato ad
Atreju. Un laboratorio che guarda agli “esuli” del centrodestra e che possiede
un bagaglio di parole d’ordine tipico delle destre critiche verso la politica
monetaria della Germania. Officina per l’Italia presenterà il suo programma il
9 novembre, anniversario della caduta del Muro. Un appuntamento propedeutico al
congresso di gennaio fondativo del nuovo soggetto del centrodestra.