l
sindaco Francesco Errico e l’assessore al Bilancio Antonella Greco replicano a
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale che aveva denunciato l’aumento della Tares
e la tortuosità dell’avviso di pagamento del saldo accusando la destra di
“cavalcare il malcontento” ed invitando i cittadini a rivolgersi agli uffici
comunali per ottenere i chiarimenti dovuti.
E
qui casca l’asino!
Si
sono mai chiesti gli amministratori di Gallipoli perchè fra i cittadini si è
manifestato il malcontento? Perchè sono portati a brontolare o perchè per tre
anni di seguito il costo della raccolta dei rifiuti è cresciuto enormemente!
Per contenere i costi, per migliorare il servizio hanno qualche idea in merito
oppure pensano di tartassare ancora una volta i contribuenti?
Dice
il sindaco: l’aumento medio è stato dell’11 per cento. Neppure questo è vero! A
titolo di esempio: un appartamento di cento metri quadrati, con garage di
trenta metri quadrati, nel 2011 pagava 336 euro, nel 2012 ha pagato 402 euro,
nel 2013 paga 525 euro (oltre ad altri 40 euro come quota sui servizi indivisibili
erogati dal Comune) ! Altro che 11 per cento di aumento!
E
poi. Spetta ai cittadini informarsi, oppure è dovere di ogni buon
amministratore, quando mette le mani nelle loro tasche, spiegare “per filo e
per segno” il motivo dei rincari apportati.
Bisogna
smetterla di considerare i cittadini come dei limoni da spremere per le
inefficienze amministrative; pretendere che paghino ed essere pure felici! Guai
ad esprimere … malcontento.
Roberto
Tundo
Fratelli
d’Italia