Via
Duca degli Abruzzi, Via de Argenteris, Corte dei Rodi, Vico Petti , Via Carlo
Russi, Piazzetta Mariotto Corso) da quando qui si è installata la Caritas è
diventato un luogo invivibile per l’afflusso di extracomunitari, che
quotidianamente spadroneggiano importunando i residenti e i passanti con il
chiedere di tutto, denaro, sigarette ed altro, e guai se qualcuno rifiuta o fa
finta di non sentire. Questo luogo, è
diventato una latrina a cielo aperto e non pochi, spesso nudi, fanno le proprie
pulizie usando la fontanina di Corte dei Rodi, e ovunque immondizia, bottiglie
di vino e di birra, escrementi ed altre delizie di tal genere. Senza voler
aprire il capitolo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ma quanto detto è il
meno, poiché è noto a tutti, al Comune e alle Forze dell’Ordine, nonché alla
stessa Chiesa locale, la quotidiana cronaca nera, fatta di risse, di
accoltellamenti, soprattutto tra la via Duca degli Abruzzi, Corte dei Rodi e via
Carlo Russi.
Al
di là delle emergenziali sortite della polizia che non previene ma accorre
allorquando la violenza è in atto, al di là degli pseudo provvedimenti
municipali fatti di ordinanze di divieto di bivacco, il problema esiste e si
aggrava giorno per giorno. Se la Chiesa leccese vuole esprimere carità e
solidarietà verso i derelitti, lo faccia pure ma non può abbandonarli a loro
stessi, poiché non basta un pasto caldo e qualche altro soccorso. Essa pertanto
non ha il diritto di scaricare sulle spalle dei cittadini problemi e
insicurezze del vivere quotidiano, nonché una discutibile politica di
accoglienza. La Chiesa leccese quindi
trasferisca in luogo più controllabile e sicuro per i cittadini questo centro,
ovvero, lo organizzi in una zona adeguata
Damiana Serena Patrimia già delegata al Congresso nazionale
Fratelli d’Italia-An