Sabato prossimo, da Porta Napoli, partirà la
parata dell'orgoglio omosessuale, che con carri e musica, si snoderà per le
strade di Lecce, fino a giungere in Piazza Mazzini. Liberi gli omosessuali di
manifestare; quello che colpisce, però, è l'annunciato patrocinio del Comune di
Lecce. Un conto è il rispetto per le "abitudini" sessuali, altro
conto è concedere il patrocinio ad una manifestazione che inneggia all'orgoglio
omosessuale. Il Comune di Lecce nel concedere il patrocinio deve valutare la
natura della manifestazione. Dall'iniziativa si deve desumere l'attinenza alla
comunità leccese ed al pubblico interesse, ed è evidente che le rivendicazioni
delle organizzazioni omosessuali ne sono in palese contrasto: riconoscimento
delle coppie di fatto e, quindi, diritto alle unioni omosessuali, possibilità
di adottare bambini per coppie dello stesso sesso, procreazione medicalmente
assistita, leggi in materia di tutela della persona transessuale ecc. ecc.
Tutto ciò premesso, è evidente che la concessione del patrocinio del Comune di
Lecce al "Puglia Pride" è inopportuno ... almeno per il sottoscritto.
Roberto Tundo, componente della Direzione nazionale di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale.
Roberto Tundo, componente della Direzione nazionale di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale.