La protesta di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
Per
la costruzione della rete fognante, a Melissano, sono occorsi decine di anni.
E’ dagli anni Settanta (se non prima) che nel paese si eseguono lavori per la
posa dei tubi, poi altri anni per la realizzazione del collegamento con
l’impianto di depurazione. Quindi, dopo che per decenni si è atteso l’entrata
in funzione della “fognatura nera”, questa mattina (9 luglio 2014), il sindaco
ha ordinato “tutti i cittadini residenti nelle strade e piazze comunali servite
da pubblica rete di fognatura nera regolarmente in esercizio, non ancora
allacciati a detta rete, a procedere, entro e non oltre il 31 ottobre 2014,
all’attivazione dell’allaccio degli scarichi di competenza alla rete fognante
cittadina, nonché con la contestuale dismissione degli impianti di smaltimento
esistenti, mediante svuotamento dei reflui ivi presenti, disinfezione e
riempimento degli stessi con materiale inerte”, pena l’applicazione di sanzioni
amministrative e penali. Un servizio per i cittadini si trasforma in un nuovo
onere a loro carico con in più la necessità di dover fare in fretta. Già nel
paese, appena si è sparsa la notizia, si sono levate le prime voci di protesta
di cittadini allarmati per le nuove spese che dovranno sopportare in un momento
di grave crisi economica. Quanto ai costi, tutto viene lasciato al libero
mercato. Il Comune è assente e tutto grave sulle spalle dei melissanesi!
Roberto
Tundo, dirigente nazionale di FdI-AN