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Circolo di Maglie di Fratelli d’Italia-AN esprime la propria vicinanza e la
propria solidarietà agli organizzatori del Convegno “sarà ancora possibile dire
mamma e papà?”, organizzato il giorno 27 ottobre presso l’auditorium “Cezzi” di
Maglie, che sono stati oggetto di una preventiva ed indegna campagna di
delegittimazione da parte di movimenti e partiti politici che si richiamano ad
una opposta concezione ideologica. I tentativi di boicottaggio preventivo,
l’inopportuna e volgare denigrazione dei relatori, in particolare dell’Avv.
Amato, in passato oggetto di minacce e di atti intimidatori, la presentazione
addirittura di una interrogazione parlamentare, non aiutano certo un confronto
pacato, serio ed argomentato su un tema, quello della cosiddetta “ideologia
gender”, già di per sé oggetto di un aspro dibattito fra studiosi ed
accademici. Lo sprezzo e la supponenza con cui sono state preventivamente
liquidate le posizioni degli organizzatori del convegno, riportano a periodi
della storia recente che ogni persona civile ed amante del confronto libero tra
idee, avrebbe voluto mettersi alle spalle. Evidentemente la carenza di
argomentazioni, l’abusata e millantata “superiorità morale” dei censori
dell’ultima ora, e questo affannarsi a denigrare i relatori della conferenza
prima che ancora essi possano esporre il loro pensiero, sono sintomo del fatto
che il tema trattato non sia affatto assurdità o aria fritta, ma colpisce un
nervo scoperto di chi vorrebbe impedire di comprendere se col pretesto della
prevenzione della cosiddetta “violenza di genere” si voglia invece sperimentare
sulla pelle dei nostri figli le discusse e controverse teorie psicoanalitiche e
sociologiche degli “studi di genere” e del pensiero “queer”. Il Circolo di
Maglie di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, nel prendere atto del fatto
che, qualora vi fosse stata quella parte politica che oggi si affanna a
boicottare, a stigmatizzare, a delegittimare, alla guida della Cittadina, essa
non soltanto avrebbe negato il patrocinio, ma avrebbe fatto di tutto per
limitare ogni spazio di libera espressione di un pensiero critico, non conforme
ad una visione ideologizzata della vita, della politica e della famiglia, e
delle scienze sociali. Fratelli d’Italia-AN vuole invece affermare la necessità
di un dibattito libero, vivace e scaturente da quel pluralismo delle idee che
ha sempre caratterizzato la vita culturale di Maglie. Qualora, invece, si
volesse appiattire ogni pensiero critico al conformismo del politicamente
corretto, che tenta di colorarsi di tinte arcobaleno per cercare di nascondere
il grigiume delle sue stantie origini ideologiche, questa Città correrebbe
invece il rischio di essere condannata ad una inevitabile morte civile e
culturale.
Giuseppe De Donno