L’IDEA PARTECIPATIVA DALLA A ALLA Z
Che cosa hanno in comune Papa Leone XIII ed il generale Charles de Gaulle, il sindacalismo rivoluzionario e la Dottrina sociale della Chiesa, il socialismo gildista ed il corporativismo? Apparentemente molto poco, lontani come sono nel tempo, nei luoghi d’origine, nelle culture d’appartenenza.
E tuttavia ad accomunare queste realtà eterogenee c’è una volontà condivisa di dare risposte non del tutto disomogenee alla frattura tra Società e Stato, tra Lavoro e Nazione, tra rappresentanza democratica e corpo sociale, che ha segnato l’Europa a partire dalla fine del XVIII secolo e si è accentuata sull’onda della rivoluzione industriale e tra le pieghe dei sistemi democratico-liberali.
L’Idea
partecipativa dalla A alla Z, il nuovo libro di Mario Bozzi Sentieri,
di queste diverse culture ed esperienze vuole rendere conto, attraverso una
ricerca che, tra personaggi il cui ricordo si è perso nel corso del tempo, idee
poco e spesso male conosciute, concrete realizzazioni legislative
frettolosamente accantonate, riesce ad offrire un percorso inusuale, invitando
ad ulteriori approfondimenti, particolarmente necessari in un’epoca di
passaggio qual è l’attuale.
Affrancato da ogni valutazione
pregiudiziale, il concetto di partecipazione è riferito al coinvolgimento nelle
diverse sfere della vita sociale. Si parla così, di volta in volta, di
partecipazione culturale, sindacale, politica e altro ancora.
A rimarcare la centralità dell’”Idea
partecipativa”, termini nuovi si affastellano a riferimenti più datati,
studiosi contemporanei sono fianco a fianco di figure che appartengono ai
secoli che ci stanno alle spalle.
E’ il segno di un percorso e di
comuni domande che sono nate non da una rigida impostazione ideologica, ma da
sensibilità intellettuali condivise, che vanno ben al di là dei tempi e delle
contingenze.
Mario Bozzi Sentieri, L’Idea partecipativa dalla A alla Z. Principi, norme, protagonisti, I Libri del Borghese, pagg. 282, Euro 19,00. Per acquisti: www.ilibridelborghese.it