A Cutrofiano vorrebbero far sorgere un parco fotovoltaico, “grazie” ad alcune aziende del nord, che hanno affittato terreni per oltre 100 ettari (che rappresentano 1,5 volte la superficie del centro abitato) terreno fertile, ad indirizzo agricolo, per tre impianti fotovoltaici della potenza media di 9,68 MW, quindi immediatamente sotto il tetto massimo, per cui basta solo la D.I.A. Superata tale potenza, occorrerebbe produrre uno studio di impatto ambientale, che in questo modo viene evitato.
Le aziende sono diverse, ma l'intento data l'ubicazione degli impianti è chiaro.
Inoltre gli impianti saranno costruiti su una superficie caratterizzata da piane alluvionali, quindi questo può determinare gravi problemi al fluire delle acque piovane, e di conseguenza anche agli stessi impianti.
E’ stato costituto un gruppo presente anche su Facebook denominato "Forum amici del territorio" con l'intento, di impedire tale scempio.
La prima battaglia, al momento l'abbiamo vinta; siamo riusciti a far riflettere nelle sedi opportune: prima il Comune di Cutrofiano che (in silenzio e senza alcuna informazione verso la cittadinanza e pare anche verso gli stessi consiglieri di opposizione), aveva dato parere favorevole, poi presso l'ufficio regionale competente che ha preso tempo per una valutazione più approfondita del problema da noi sollevato.
Come se non bastasse "Legambiente" sta promuovendo un ulteriore impianto di 20 ettari di tipo sperimentale, sostiene, per " fotovoltaico a terra e agricoltura biologica".
Per tale motivo sono nati dei forti attriti con la suddetta associazione, che in altre realtà ha assunto posizione contraria al depauperamento del territorio.
La provincia di Lecce è invasa da queste aziende che hanno presentato regolare richiesta presso gli uffici regionali. E' chiaramente visibile il problema in molte realtà comunali della provincia di Lecce.
Penso che debba essere attivato anche sul territorio provinciale un organo che valuti attentamente le diverse realtà, visto che di impianto in impianto stiamo modificando, e tale rimarrà per almeno trent'anni, il paesaggio del nostro territorio.
Mimmo Polimeno
Le aziende sono diverse, ma l'intento data l'ubicazione degli impianti è chiaro.
Inoltre gli impianti saranno costruiti su una superficie caratterizzata da piane alluvionali, quindi questo può determinare gravi problemi al fluire delle acque piovane, e di conseguenza anche agli stessi impianti.
E’ stato costituto un gruppo presente anche su Facebook denominato "Forum amici del territorio" con l'intento, di impedire tale scempio.
La prima battaglia, al momento l'abbiamo vinta; siamo riusciti a far riflettere nelle sedi opportune: prima il Comune di Cutrofiano che (in silenzio e senza alcuna informazione verso la cittadinanza e pare anche verso gli stessi consiglieri di opposizione), aveva dato parere favorevole, poi presso l'ufficio regionale competente che ha preso tempo per una valutazione più approfondita del problema da noi sollevato.
Come se non bastasse "Legambiente" sta promuovendo un ulteriore impianto di 20 ettari di tipo sperimentale, sostiene, per " fotovoltaico a terra e agricoltura biologica".
Per tale motivo sono nati dei forti attriti con la suddetta associazione, che in altre realtà ha assunto posizione contraria al depauperamento del territorio.
La provincia di Lecce è invasa da queste aziende che hanno presentato regolare richiesta presso gli uffici regionali. E' chiaramente visibile il problema in molte realtà comunali della provincia di Lecce.
Penso che debba essere attivato anche sul territorio provinciale un organo che valuti attentamente le diverse realtà, visto che di impianto in impianto stiamo modificando, e tale rimarrà per almeno trent'anni, il paesaggio del nostro territorio.
Mimmo Polimeno
Maggiori informazioni su > comunedicutrofiano.com