E’ morto all’età di 85 anni nella sua casa di Bergamo Mirko Tremaglia, figura storica della destra italiana, esempio di amore per la Patria, padre della legge per il voto degli italiani all’estero. Tremaglia aderì giovanissimo insieme al fratello alla Repubblica sociale di Salò e fu imprigionato nel ’45 nel campo di concentramento di Coltano, in provincia di Pisa. Esercitò la professione di avvocato e fu deputato dal 1972, prima nel Msi, poi in An e nel Pdl. Nel luglio del 2010 è passato in Fli. Unanime il cordoglio per la scomparsa di un uomo dai profondi ideali e dal coraggioso percorso di vita. La morte di Mirko Tremaglia è un grandissimo dolore. Per tutti coloro che hanno vissuto la storia della destra è stato un esempio di amore per l’Italia, di senso istituzionale, ed è colui che ha dato voce e dignità a tutti gli italiani nel mondo.
Nella foto il ministro Mirko Tremaglia nell’ultimo incontro a cui ha partecipato nel Salento. E’ il 2006 a Ruffano ad un convegno organizzato da Pasquale Gaetani, insieme a Alfredo Mantovano, Erio Congedo e Roberto Tundo.