sabato 15 settembre 2012

ROMA: GIANNI ALEMANNO AD ATREJU


Questa mattina sono stato ad Atreju e ho partecipato al  dibattito “Ritorno al futuro. Primarie, Preferenze, Programmi e Strategie. Nuove idee per tornare a vincere”, insieme agli amici Denis Verdini, Gaetano Quagliariello, Raffaele Fitto, Altero Matteoli,  e Fabio Rampelli.
Nel corso del mio intervento ho ribadito che le primarie sono necessarie, che rappresentano un grande strumento di consenso. Sono dell’idea che servano a mobilitare tutto il popolo del centrodestra e, nel caso di Roma, mi serviranno a scaldare i muscoli. A Roma, come ho già detto, le primarie si faranno il prossimo 26 gennaio anche se credo che queste non servano solo a livello locale ma anche a livello nazionale. Anche nel caso in cui si candidasse Berlusconi e non ci fossero altri antagonisti, le primarie servirebbero per fare scelte di programma, magari per decidere su eventuali pezzi di liste bloccate.
Abbiamo affrontato anche la questione della nuova riforma elettorale. Personalmente tifo per il premio di maggioranza al partito, anche per evitare quello che accadeva con l’ultima legge elettorale. Si fanno le grandi liste, poi chi prende il premio di maggioranza detta la legge ma su un piano di maggiore libertà  e non di vincolo per l’elettorato. Francamente non vorrei che il Pdl fosse obbligato ad allearsi alla Lega Nord. Al momento scongiuro un accordo con il partito fondato da Bossi. Se Maroni, che è una persona che stimo, darà una rinfrescata al partito vedremo nei prossimi anni. Adesso è impensabile.
Ora dobbiamo pensare ad un futuro migliore per l’Italia. Monti ha rappresentato l’aspirina, la tachipirina per far calare la febbre ma i problemi di fondo del Paese devono essere risolti attraverso una grande spinta: bisogna curare le cause della malattia e questo è compito della politica.

Gianni Alemanno