In
Siria si sta perpetrando un vero e proprio genocidio dei cristiani. Magdi Allam, il parlamentare europeo
fondatore del movimento “Io amo l’Italia” non ha dubbi nel definire così la
situazione in Siria, intervenendo — assieme a Paola Frassinetti e Angelo
Lippi — al dibattito sulla crisi del mediterraneo organizzato nell’ambito
della Festa Tricolore di Trieste, realizzata dal comitato giuliano di Fratelli
d’Italia.
«Ci
sono testimonianze precise che indicano che sono i terroristi islamici del
Fronte della Vittoria legato ad Al Qaida ad aver utilizzato armi chimiche. Ciò
nonostante - ha aggiunto- Obama è determinato a volere la guerra. Questo indica
che viene meno la verità e si preferisce far prevalere gli interessi delle lobby delle armi, del petrolio e della
finanza speculativa, oltre che delle multinazionali che hanno tutto l’interesse
a destrutturare e distruggere gli Stati per poterli ricostruire secondo i loro
parametri».
Va
tenuto presente — ha sottolineato Allam — «che finora in Siria vi sono stati
110mila morti. Obama però non ha ritenuto di dover intervenire. Oggi, davanti a
355 uccisioni causate dall’utilizzo presunto di armi chimiche, improvvisamente
gli USA cambiano atteggiamento. Nessuno però ha fiatato difronte ai 42mila
caduti dell’esercito regolare e ai 38mila civili (per lo più alauiti e
cristiani) massacrati dai terroristi
islamici. È sconvolgente che, a fronte di un quadro che evidenzia le responsabilità dei
fondamentalisti, si attacchi il governo di Damasco. È stupefacente che gli
Stati Uniti oggi combattano al fianco di Al Qaida. Noi non possiamo in alcun
modo schierarci dalla parte dei terroristi islamici — ha concluso — poichè
sarebbe come schierarci con i nostri carnefici».
Mara
Bianchi www.destra.it