Si
è svolta, il 26 gennaio, anche in Puglia la “caccia… ai rifiuti” nell’ambito
della manifestazione nazionale “Il Mare d’Inverno”, con il Patrocinio del
Ministero dell’Ambiente e delle Città di Brindisi e di Giovinazzo. Sulle spiagge
di Brindisi, Bari, Giovinazzo e Nardò, 300 volontari di Fare Verde Puglia, scout,
AsiCiao, Scuola Cani Salvataggio Nautico e Poeti della Vallisa (che a Bari
hanno declamato poesie sul mare!) armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno
raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale. All’iniziativa hanno
partecipato, tra gli altri, l’assessore all’ambiente di Giovinazzo, il
Consigliere Provinciale di Lecce, Siciliano,
i consiglieri Comunali di Nardò Mellone ed
Antonazzo. Dopo 20anni, a Bari, è da
registrarsi, in negativo, l’assenza dell’Amiu e di qualsiasi amministratore: un
pessimo segnale di disattenzione verso il territorio.
Al termine della “caccia”, svoltasi sull’Adriatico
in presenza di un forte vento gelido e burrasca, i volontari hanno stilato una
“classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti: 30 sacchi di bottiglie di plastica,
moltissimo polistirolo (a Nardò), numerosissime retine da pesca in plastica
(Bari), bottiglie in vetro, flaconcini di medicinali, legname (Brindisi).
Complessivamente spiagge più pulite rispetto
allo scorso anno, forse per le forti mareggiate dei giorni scorsi.
Preoccupante, invece, l’erosione delle spiagge, sia sull’Adriatico che sullo
Jonio: necessario un intervento deciso della Regione Puglia e del Ministero
dell’Ambiente!
Quanto rinvenuto, e molto ancora resta sulla
battigia, induce Fare Verde a richiedere interventi legislativi che vietino
l’usa e getta, favorendo il “vuoto a rendere” per gli imballaggi degli alimenti
e detersivi, unica strada percorribile per tutelare seriamente l’ambiente!