Mentre
in Parlamento, anche con Renzi, si
insiste a riproporre una legge elettorale con le liste bloccate, a destra
il cittadino torna ad essere
protagonista dell’azione politica.
E’
questo il senso delle Primare indette da FdI-Alleanza Nazionale che sabato 22 e
domenica 23 marzo ha chiamato iscritti e simpatizzanti per scegliere il
Presidente Nazionale, il simbolo del nuovo Movimento ed i delegati al congresso
nazionale.
A
Lecce ed in provincia sono stati allestiti 14 seggi che hanno consentito ad
oltre quattromila cittadini di partecipare alle Primarie. E’ stato un autentico
successo, una sfida vinta nel segno della partecipazione, una partecipazione
che è andata oltre le stesse aspettative degli organizzatori.
Ha
funzionato la norma tesa a garantire la differenza di genere (le preferenze, se
espresse in numero superiore ad una dovevano riguardare candidati di genere
diverso, e a Lecce si poteva esprimere un massimo di tre preferenze); quindi le
donne candidate al Congresso nazionale hanno ottenuto un grande consenso : Chiara Perrone, Damiana Patrimia,Tiziana
Montinari, Serena Camboa e Patrizia Mancarella,
sono state tra le più votate.
Tra
gli uomini il maggior numero di preferenze lo ha conseguito Giovanni
Tundo, ma un ottimo riscontro c’è stato anche per Pierpaolo Signore, Giuseppe
Fracella, Roberto Tundo e Giovanni Perrone.
Nella
foto: i componenti del seggio elettorale di Melissano, con i due candidati al
Congresso Nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Da sinistra,
Michele Parata, Francesco Zuccaro, Jari Casciaro, Cesare Caputo e Roberto
Tundo.