MELISSANO: IL COMUNE PRECIPITA VERSO IL DISSESTO
FINANZIARIO, MA IL CONSIGLIO COMUNALE NON VIENE CONVOCATO. Incredibile! La Corte dei Conti, con una Delibera di
cinquantasei pagine non approva il Piano di riequilibrio finanziario del Comune
di Melissano ed apre la strada che
conduce dritto verso il dissesto finanziario. La Corte rileva gravi
irregolarità contabili e violazioni di legge che sono indici di una situazione
di grave squilibrio finanziario dell’Ente oltre a comportamenti difformi dalla
sana gestione finanziaria, ed il Sindaco non avverte il dovere di convocare un
Consiglio comunale monotematico, così come chiesto dai consiglieri comunali di
“Progetto Melissano”. Anche il Pd -il partito del Sindaco- tramite manifesti,
nei giorni scorsi aveva chiesto “un’assemblea aperta alla cittadinanza per
discutere della drammatica situazione economico-finanziaria del nostro paese da
lei amministrato”.
Niente
da fare!
E
pensare che a Melissano, negli anni della spesa facile, i Consigli comunali non
mancavano di essere convocati per celebrare qualche Gemellaggio o per approvare
qualche vago ordine del giorno. Oggi
che i cittadini melissanesi devono farsi carico di una massa passiva che supera
i cinquemilioni e mezzo di euro con l’inasprimento delle tasse comunali (addizionale
comunale Irpef, Imu seconde case ecc.) e
con la vendita del patrimonio comunale (vedi farmacia, ex asilo nido ecc.) il
Sindaco Falconieri non vuol più sentire parlare di Consigli comunali.
Come
si dice? Non c’è peggior sordo ….
Roberto Tundo