PIU’ TASSE PER GLI OLIVICOLTORI ITALIANI! La decisione di aumentare le
importazioni senza dazi di olio tunisino nell’Unione Europea è stata pensata
per aiutare l’economia della Tunisia. Federica Mogherini, capo della diplomazia
europea, aveva commentato la proposta dicendo: «Circostanze eccezionali richiedono
misure eccezionali…In questo periodo difficile la Tunisia può contare sul
sostegno dell’UE».
Nel 2016, quindi, importeremo novanta
milioni di chili di olio di oliva tunisino, a fronte di una produzione italiana
che si attesta sui 300 milioni di chili. La conseguenza immediata è che
diminuiscono gli ordini per l’acquisto dell’olio prodotto nel Salento ed in
Puglia.
La Puglia è la regione che vanta
il più alto numero di aziende olivicole (267.203), realizza l’33,0% della
produzione nazionale. Che ci sta a fare un presidente della Regione Puglia -Michele
Emiliano- se anche gli eurodeputati del Pd votano a favore dell’importazione
dell’olio tunisino? Chi deve difendere
la vocazione agricola del territorio? Per cosa lo hanno votato i cittadini
pugliesi ?
AZIONE NAZIONALE Lecce