AZIONE NAZIONALE SI SCHIERA PER
IL “SI” al referendum indetto il 17 Aprile prossimo per abrogare il comma 17
dell’articolo 6 del decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006 che consente di
prorogare senza limite di tempo le concessioni per l’estrazione in mare entro
le 12 miglia.
La concessione della libertà di
perforare senza limiti è una vera e propria cessione di sovranità territoriale
ed una resa dello Stato ai poteri forti. Il referendum del 17 Aprile servirà
per consentire al Popolo Italiano di esprimere chiaramente la propria
contrarietà a questo regalo che il Governo Renzi ha fatto alle compagnie
petrolifere.
Il mare, il paesaggio, la storia
e le bellezze artistiche e naturali sono la vera ricchezza della nostra Nazione
e vanno preservate contro ogni distruzione.
Il rischio più grande è che non
venga raggiunto il quorum necessario affinchè il referendum sia considerato
valido ed è evidente a tutti l’assoluto silenzio che i media stanno riservando
alla campagna referendaria.
AZIONE NAZIONALE lancerà in
tutt’Italia nei prossimi giorni la campagna “la Patria non SI trivella” con lo
scopo di rompere la cappa di silenzio che è calata sul referendum e di
sensibilizzare la popolazione sull’importanza del quesito referendario.