"Il Sole ritorna sempre, e con lui la vita. Soffia sulla
brace ed il fuoco rinascerà." (F. Nietzsche)
E'
fuor di dubbio, il sole tarda a sorgere. E' probabilmente la notte più lunga
della politica, ma qualcuno, nell'oscurità, ha costruito il proprio habitat
naturale. Le tenebre sono alleate dei malfattori, liberi più che mai di agire
indisturbati. E la poca luce, fioca e timorosa, di noi "giovani e liberi
militanti politici" non ha che proiettato un'ombra distorta.
Chi
siamo, oggi, se non ombre di ciò che eravamo, di fronte ad un mondo che spesso
definivamo "in rovine", e del quale invece amaramente ci accorgiamo
restano non macerie, ma polvere?
Del
mondo già in macerie, resta la
polvere. Del fuoco che ci bruciava dentro, resta la cenere. O forse no, ha
ragione Nietzsche...e vai a vedere che sotto il grigio cinereo, c'è ancora un
po' di brace che scalda.
Proviamoci
ancora. Il nostalgico direbbe "boia chi molla". E ora non è il
momento di mollare. Proviamoci, ma consapevoli che i vari Fiorito, Minetti e
compagnia li abbiamo partoriti anche noi, o quanto meno abbiamo assistito
l'ostetrica nel metterli al (nostro) mondo.
Riscopriamo
le ragioni profonde per le quali scegliemmo di impegnarci in politica. E' poco
onesto rivendicare una presunta alterità rispetto a ciò che, invece, è
drammaticamente prossimo di noi. Il sonno della ragione, anzi delle Ragioni
Profonde, ha generato quei mostri dei quali noi stessi abbiamo modellato gesta
e comportamenti. Essi si sono nutriti della nostra debolezza, dei nostri
indugi, dei nostri compromessi con una Storia politica che spesso, più che
essere Esempio, andava rinnegata. Rivestiamoci della corazza fatta di Idee e
passione pura, con la quale ci difenderemo dalla mollezza del nostro essere che
ci è stata nemica. Voglio dirmi pronto a combattere la battaglia, che è
innanzitutto con noi stessi. Soffiamo sulla brace, il fuoco rinascerà.
Andrea Boggia