I dati diffusi dall’Istat sul lavoro in Italia spiegano perché al Sud
l’M5S ha vinto promettendo il reddito di cittadinanza. A differenza del resto
del Paese, il Sud sta sprofondando nella disoccupazione, in particolare
giovanile. Soprattutto in Sicilia, Calabria e Campania, la situazione è oltre i
livelli di emergenza. Di fronte a questa situazione in campagna elettorale il
centrodestra non ha saputo contrapporre al reddito di cittadinanza una proposta
programmatica altrettanto diretta ed efficace dal punto di vista comunicativo.
Nonostante il nostro programma parlasse di “piena occupazione” le proposte più
forti - come la Flat Tax - erano dirette più alle aree sviluppate che a quelle
del Mezzogiorno dove mancano reddito e imprese produttive. Noi del Movimento
Nazionale per la Sovranità avevamo infatti proposto un Piano straordinario per
il lavoro al Sud, basato sugli investimenti infrastrutturali, sullo sviluppo di
poli industriali e sull’ammodernamento della Pubblica amministrazione.
Purtroppo queste idee sono state recepite solo in minima parte nel programma
del centrodestra, con il risultato di scoprire il fianco alla demagogia
assistenzialista dei pentastellati. Adesso, fuori dalla campagna elettorale ma in
un momento in cui le forze politiche devono indicare le loro priorità
programmatiche, bisogna rilanciare questi temi. Il centrodestra guidato da
Matteo Salvini inserisca a fianco della lotta all’immigrazione, alla
rinegoziazione dei trattati europei e alla Flat Tax, un Piano straordinario per
il lavoro al Sud con misure chiare e dettagliate e con un impegno preciso sul
numero di posti di lavoro che bisogna creare nell’arco dei prossimi mesi. Per
contribuire a questo impegno, noi del MNS organizzeremo entro Aprile una
Conferenza programmatica per il Lavoro al Sud.
Gianni Alemanno