martedì 29 gennaio 2013

MELISSANO: SAVERIO CONGEDO CHIEDE L'INTERVENTO DEL PREFETTO


L’Amministrazione comunale di Melissano è ancora inadempiente rispetto ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti che aveva assegnato un termine di 60 giorni, scaduto il 18 gennaio, per l’esecuzione di una serie di adempimenti necessari ad evitare il dissesto finanziario. Sindaco e maggioranza si sono, invece, limitati alla rideterminazione del Bilancio 2010, evidenziando un incremento del disavanzo dai 1.700 euro della prima, menzognera versione, a ben 975 mila euro, con conseguente aggravamento dello sforamento del Patto di stabilità da 69 mila a ben 198 mila euro.
Al di là del perpetrarsi di politiche clientelari e sprechi, siamo di fronte ad un’auto-declaratoria di falso che -come attestato dal Revisore Unico, dal Supervisore nominato dallo stesso Sindaco e dalla Corte dei Conti- non può non riverberarsi sui Bilanci successivi con il rischio sempre più concreto di condurre alla rovina definitiva il suo Comune.
Di qui un appello deferente quanto fermo al Prefetto di Lecce perché assuma tutte le iniziative necessarie a liberare Melissano da questo autentico flagello.

Saverio Congedo Consigliere Regionale PdL

lunedì 28 gennaio 2013

UN IMPEGNO PER LA "PARTECIPAZIONE"


In vista della prossima scadenza elettorale, il CESI (Centro Nazionale di Studi politici ed Iniziative Culturali) ha lanciato un appello a tutti i partiti e a tutti i candidati per un forte  impegno “partecipativo” invitandoli a sottoscrivere  un Patto finalizzato a realizzare già nella prossima legislatura istituti partecipativi nelle imprese pubbliche e private, secondo quanto richiesto dal dettato dall’art.46 dell’attuale Costituzione Italiana in vigore dal 1948 e mai introdotti nei trascorsi 65 anni: «Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende».
Mi sento di condividere e sottoscrivere l’iniziativa e la propongo a chi mi legge, con la speranza di un’ampia diffusione e condivisione, nella consapevolezza che le elezioni passano, mentre  le idee ed i programmi (specie se “di sostanza” come l’appello del CESI) restano…
Mario Bozzi Sentieri
Il testo del documento sul sito: www.centrostudicesi.it

venerdì 25 gennaio 2013

FARE VERDE PER IL MARE D'INVERNO


Dal 27 gennaio al 10 febbraio, anche in Puglia, Fare Verde sarà a caccia … di rifiuti, con l’iniziativa “Il Mare d’Inverno”, giunta alla XIX Edizione regionale.
Sulle spiagge pugliesi di Bari, il 27 gennaio (Lungomare C. Colombo a S. Spirito, ore 10), Brindisi (ex Lido Poste) il 10 febbraio, Bisceglie, Molfetta e Nardò, il 10 febbraio, i volontari di Fare Verde Puglia, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, raccoglieranno e censiranno i rifiuti presenti sul litorale, ora abbandonato e lontano dall'attenzione di mass media, Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista.
Quella di Fare Verde Puglia non sarà una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile.
All’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Bari e della Città di Brindisi e l’adesione delle associazioni AsiCiao Puglia e Cantieri Sociali-Nuova Italia di Brindisi, parteciperà il presidente di Fare Verde Puglia, Francesco Greco.
Per informazione e adesioni: fareverdepuglia@libero.it  347.7671827

giovedì 24 gennaio 2013

REGIONE PUGLIA: SI VOTI AL PIU' PRESTO


Vendola continua a sbandierare nelle sua scorribande elettorali un buongoverno pugliese che esiste soltanto nella sua immaginifica ed inesauribile vena poetica.
Come si fa a dire che in Puglia l’occupazione è cresciuta, quando negli ultimi anni la disoccupazione pugliese è aumentata di 4 punti, con la Cassa Integrazione che scoppia? Possibile che non ci si avveda della moria di aziende di ogni tipo e dimensione e della mancanza di un solo significativo investimento o di una sola infrastruttura di rilievo in 8 anni di governo? Con quanta improntitudine si può sostenere di avere diminuito le tasse, quando invece le si è tenute ai livelli più alti per tutto il corso del suo governo e la diminuzione di cui parla varrà soltanto per il suo successore? Come ci si può vantare della scelta pre-elettorale dello sforamento del “patto di stabilità”, quando in futuro ne sconteremo le sanzioni? Come si fa a nascondere il disastro della nostra Sanità, ossia di un settore che vale all’85% dell’intera politica regionale?
Quel che è certo è che così non si può continuare: una Regione sedotta ed abbandonata, che affonda in situazioni di disagi e povertà, con i giovani che emigrano in massa insieme ai loro talenti, con le nostre strutture socio-sanitarie consegnate al degrado ed al saccheggio.
Non è un caso che quasi la metà del Governo regionale sia in fuga verso Roma. Alla Puglia urge un nuovo Governo, un governo vero.
Si voti il più presto possibile.
Saverio Congedo

martedì 22 gennaio 2013

LA SINISTRA INCIVILE DI CIVITANOVA CANCELLA VIA ALMIRANTE


Con un gesto rozzo e incivile l’assessore della giunta di centrosinistra di Civitanova Marche, tale Francesco Peroni, si è fatto fotografare mentre getta nella spazzatura la targa della via dedicata dalla precedente giunta di centrodestra a Giorgio Almirante. Avrei definito allo stesso modo anche un gesto analogo con relativa, pacchiana e proterva fotografia, verso le tante targhe dedicate nelle vie enelle piazze d’Italia a PalmiroTogliatti, all’assassino di GiovanniGentile, il comunista Bruno Fanciullacci, a Stalin, a Lenin. E stiamo parlando di persone che non avevano semplicemente opinioni liberticide e preferenze verso regimi totalitari, ma ne erano fautori, protagonisti o complici, hanno gravi e accertate responsabilità di sangue sulle loro spalle e talvolta nelle loro mani.
Ma è possibile che non si riesca ad accettare il diritto di esistere e di essere ricordato a chi non la pensa o non la pensava come voi? È possibile che si debba vietare il civico ricordo di un leader politico stimato da mezza Italia, che è stato, per vasto riconoscimento, l’oratore più significativo della Repubblica italiana? È possibile che si debba anche da morto oltraggiare una figura coerente che certo credeva a principi controcorrente e proveniva come tanti, anche di sinistra, da un’esperienza fascista, ma sapeva rispettare chi non la pensava come lui? È possibile che nessuno a sinistra abbia il coraggio di stigmatizzare pubblicamente l’episodio e la decisione? Quando uscirete dall’età della pietra e della clava? Vergognatevi.
Marcello Veneziani – Il Giornale 22 gennaio


lunedì 14 gennaio 2013

NUOVA ITALIA nel PdL


Dopo mesi di confusione e di continui “colpi di scena”, lo scenario politico nazionale si sta finalmente delineando con contorni chiari, tali da permettere ai nostri militanti di fare scelte consapevoli e dare punti di riferimento precisi a tutti gli appartenenti alla nostra area. Quando nel 2008 -in chiave elettorale e con un metodo troppo rapido e diretto- fu battezzato il Popolo delle Libertà come partito unico del centrodestra italiano, eravamo tutti consapevoli della difficile scommessa che avevamo lanciato verso il futuro. Ma si trattava di una scommessa tanto difficile quanto necessaria.
Purtroppo, la forza assorbente dei diversi impegni istituzionali ci ha portato a trascurare la costruzione di una forma organizzativa adeguata ad un partito grande e importante come il Popolo delle Libertà. Questo ritardo non poteva non favorire il riemergere di antiche contrapposizioni e l’esplodere di nuovi conflitti non governati.
Innanzitutto il disimpegno e poi la scissione di Gianfranco Fini e di Futuro e Libertà hanno indebolito in maniera irreversibile lo schieramento di governo, aumentando il potere di condizionamento della Lega Nord e di tutti i frammenti politici che sono stati via via aggregati per mantenere la maggioranza numerica in Parlamento.
La nostra priorità rimane, nonostante tutte le difficoltà, quella di continuare a lavorare nel Popolo della Libertà per costruire un baricentro forte ed attrattivo dello schieramento alternativo al massimalismo della sinistra di Vendola e Bersani.
Il Documento dei CIRCOLI DI NUOVA ITALIA NEL POPOLO DELLA LIBERTÀ lo trovi sul sito: www.circolinuovaitalia.org