giovedì 31 gennaio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
martedì 29 gennaio 2013
MELISSANO: SAVERIO CONGEDO CHIEDE L'INTERVENTO DEL PREFETTO
L’Amministrazione comunale di Melissano è ancora inadempiente
rispetto ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti che aveva assegnato un termine
di 60 giorni, scaduto il 18 gennaio, per l’esecuzione di una serie di adempimenti
necessari ad evitare il dissesto finanziario. Sindaco e maggioranza si sono,
invece, limitati alla rideterminazione del Bilancio 2010, evidenziando un
incremento del disavanzo dai 1.700 euro della prima, menzognera versione, a ben 975 mila euro, con conseguente
aggravamento dello sforamento del Patto di stabilità da 69 mila a ben 198 mila
euro.
Al di là del perpetrarsi di politiche clientelari e sprechi, siamo
di fronte ad un’auto-declaratoria di falso che -come attestato dal Revisore
Unico, dal Supervisore nominato dallo stesso Sindaco e dalla Corte dei Conti-
non può non riverberarsi sui Bilanci successivi con il rischio sempre più concreto
di condurre alla rovina definitiva il suo Comune.
Di qui un appello deferente quanto fermo
al Prefetto di Lecce perché assuma tutte le iniziative necessarie a liberare
Melissano da questo autentico flagello.
Saverio Congedo Consigliere
Regionale PdL
lunedì 28 gennaio 2013
UN IMPEGNO PER LA "PARTECIPAZIONE"
In
vista della prossima scadenza elettorale, il CESI (Centro Nazionale di Studi
politici ed Iniziative Culturali) ha lanciato un appello a tutti i partiti e a
tutti i candidati per un forte impegno “partecipativo” invitandoli a
sottoscrivere un Patto finalizzato a
realizzare già nella prossima legislatura istituti partecipativi nelle imprese
pubbliche e private, secondo quanto richiesto dal dettato dall’art.46
dell’attuale Costituzione Italiana in vigore dal 1948 e mai introdotti nei
trascorsi 65 anni: «Ai fini della
elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della
produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare,
nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende».
Mi
sento di condividere e sottoscrivere l’iniziativa e la propongo a chi mi legge,
con la speranza di un’ampia diffusione e condivisione, nella consapevolezza che
le elezioni passano, mentre le idee ed i
programmi (specie se “di sostanza” come l’appello del CESI) restano…
Mario Bozzi Sentieri
Il
testo del documento sul sito: www.centrostudicesi.it
venerdì 25 gennaio 2013
FARE VERDE PER IL MARE D'INVERNO
Dal
27 gennaio al 10 febbraio, anche in Puglia, Fare Verde sarà a caccia … di
rifiuti, con l’iniziativa “Il Mare d’Inverno”, giunta alla XIX Edizione regionale.
Sulle
spiagge pugliesi di Bari, il 27
gennaio (Lungomare C. Colombo a S. Spirito, ore 10), Brindisi (ex Lido Poste) il 10 febbraio, Bisceglie, Molfetta e Nardò, il 10 febbraio, i volontari di Fare
Verde Puglia, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, raccoglieranno e
censiranno i rifiuti presenti sul litorale, ora abbandonato e lontano dall'attenzione
di mass media, Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista.
Quella di Fare Verde Puglia non sarà una pulizia
per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che il mare
e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono
l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
L’iniziativa
di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la
necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile.
All’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio
della Provincia di Bari e della Città di Brindisi e l’adesione delle
associazioni AsiCiao Puglia e Cantieri Sociali-Nuova Italia di Brindisi,
parteciperà il presidente di Fare Verde Puglia, Francesco Greco.
Per informazione e adesioni: fareverdepuglia@libero.it 347.7671827
giovedì 24 gennaio 2013
REGIONE PUGLIA: SI VOTI AL PIU' PRESTO
Vendola continua a sbandierare nelle sua scorribande elettorali un
buongoverno pugliese che esiste soltanto nella sua immaginifica ed inesauribile
vena poetica.
Come si fa a dire che in Puglia l’occupazione è cresciuta, quando
negli ultimi anni la disoccupazione pugliese è aumentata di 4 punti, con la
Cassa Integrazione che scoppia? Possibile che non ci si avveda della moria di
aziende di ogni tipo e dimensione e della mancanza di un solo significativo
investimento o di una sola infrastruttura di rilievo in 8 anni di governo? Con
quanta improntitudine si può sostenere di avere diminuito le tasse, quando
invece le si è tenute ai livelli più alti per tutto il corso del suo governo e
la diminuzione di cui parla varrà soltanto per il suo successore? Come ci si
può vantare della scelta pre-elettorale dello sforamento del “patto di
stabilità”, quando in futuro ne sconteremo le sanzioni? Come si fa a nascondere
il disastro della nostra Sanità, ossia di un settore che vale all’85%
dell’intera politica regionale?
Quel che è certo è che così non si può
continuare: una Regione sedotta ed abbandonata, che affonda in situazioni di
disagi e povertà, con i giovani che emigrano in massa insieme ai loro talenti,
con le nostre strutture socio-sanitarie consegnate al degrado ed al saccheggio.
Non è un caso che quasi la metà del
Governo regionale sia in fuga verso Roma. Alla Puglia urge un nuovo Governo, un
governo vero.
Si voti il più presto possibile.
Saverio Congedo
martedì 22 gennaio 2013
LA SINISTRA INCIVILE DI CIVITANOVA CANCELLA VIA ALMIRANTE
Con un gesto rozzo e incivile l’assessore
della giunta di centrosinistra di Civitanova Marche, tale Francesco Peroni, si
è fatto fotografare mentre getta nella spazzatura la targa della via dedicata
dalla precedente giunta di centrodestra a Giorgio Almirante. Avrei definito
allo stesso modo anche un gesto analogo con relativa, pacchiana e proterva
fotografia, verso le tante targhe dedicate nelle vie enelle piazze d’Italia a
PalmiroTogliatti, all’assassino di GiovanniGentile, il comunista Bruno
Fanciullacci, a Stalin, a Lenin. E stiamo parlando di persone che non avevano
semplicemente opinioni liberticide e preferenze verso regimi totalitari, ma ne
erano fautori, protagonisti o complici, hanno gravi e accertate responsabilità
di sangue sulle loro spalle e talvolta nelle loro mani.
Ma è
possibile che non si riesca ad accettare il diritto di esistere e di essere
ricordato a chi non la pensa o non la pensava come voi? È possibile che si debba
vietare il civico ricordo di un leader politico stimato da mezza Italia, che è
stato, per vasto riconoscimento, l’oratore più significativo della Repubblica
italiana? È possibile che si debba anche da morto oltraggiare una figura
coerente che certo credeva a principi controcorrente e proveniva come tanti,
anche di sinistra, da un’esperienza fascista, ma sapeva rispettare chi non la
pensava come lui? È possibile che nessuno a sinistra abbia il coraggio di
stigmatizzare pubblicamente l’episodio e la decisione? Quando uscirete dall’età
della pietra e della clava? Vergognatevi.
Marcello Veneziani – Il
Giornale 22 gennaio
lunedì 14 gennaio 2013
NUOVA ITALIA nel PdL
Dopo mesi di confusione e di continui “colpi
di scena”, lo scenario politico nazionale si sta finalmente delineando con
contorni
chiari, tali da permettere ai nostri militanti di fare scelte consapevoli e
dare punti di riferimento precisi a tutti gli appartenenti alla nostra area.
Quando nel 2008 -in chiave elettorale e con un metodo troppo rapido e diretto-
fu battezzato il Popolo delle Libertà come partito unico del centrodestra
italiano, eravamo tutti consapevoli della difficile scommessa che avevamo
lanciato verso il futuro. Ma si trattava di una scommessa tanto difficile
quanto necessaria.
Purtroppo, la forza assorbente dei diversi
impegni istituzionali ci ha portato a trascurare la costruzione di una forma
organizzativa adeguata ad un partito grande e importante come il Popolo delle
Libertà. Questo ritardo non poteva non favorire il riemergere di antiche
contrapposizioni e l’esplodere di nuovi conflitti non governati.
Innanzitutto il disimpegno e poi la scissione
di Gianfranco Fini e di Futuro e Libertà hanno indebolito in maniera
irreversibile lo schieramento di governo, aumentando il potere di
condizionamento della Lega Nord e di tutti i frammenti politici che sono stati
via via aggregati per mantenere la maggioranza numerica in Parlamento.
La
nostra priorità rimane, nonostante tutte le difficoltà, quella di continuare a
lavorare nel Popolo della Libertà per costruire un baricentro forte ed
attrattivo dello schieramento alternativo al massimalismo della sinistra di
Vendola e Bersani.
Il Documento dei CIRCOLI DI NUOVA
ITALIA NEL POPOLO DELLA LIBERTÀ lo trovi sul sito: www.circolinuovaitalia.org
mercoledì 9 gennaio 2013
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