venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
BANCA D'ITALIA: UN FURTO SENZA DESTREZZA
Nel
dettaglio, il decreto sulla privatizzazione di Banca d'Italia prevede: aumento del capitale sociale da 176.000 euro a 7,5 miliardi;
tassa una tantum per la rivalutazione delle quote al 12% (quindi con 900
milioni scarsi se la cavano ed il governo si accontenta); possibilità (questa
invece per sempre) di distribuire dividendi sino al 6%, pari a 450 milioni
all'anno di regalo (conoscete altri investimenti che ad oggi garantiscano il
6%?); allargamento delle partecipazioni a tutte le banche, assicurazioni, fondi
pensione privati che, essendo tali, possono anche divenire di proprietà
straniera (finora i soci erano le principali banche provenienti dalla natura di
istituto pubblico, senza libertà di commercializzare le quote e di prelevare
utili).
Insomma,
una marchetta a finanzieri, massoni e criminalità organizzata (notoriamente ben
inserita nei salotti della finanza). Il tutto, senza che al Quirinale
venisse il dubbio che un argomento del genere non potesse essere trattato per
decreto, inserito surrettiziamente in mezzo ad altri argomenti.
Tratto dall’articolo “Banca d’Italia: un
furto senza destrezza” dell’on. Massimo Corsaro
mercoledì 29 gennaio 2014
martedì 28 gennaio 2014
FARE VERDE E LA CACCIA AI RIFIUTI
Si
è svolta, il 26 gennaio, anche in Puglia la “caccia… ai rifiuti” nell’ambito
della manifestazione nazionale “Il Mare d’Inverno”, con il Patrocinio del
Ministero dell’Ambiente e delle Città di Brindisi e di Giovinazzo. Sulle spiagge
di Brindisi, Bari, Giovinazzo e Nardò, 300 volontari di Fare Verde Puglia, scout,
AsiCiao, Scuola Cani Salvataggio Nautico e Poeti della Vallisa (che a Bari
hanno declamato poesie sul mare!) armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno
raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale. All’iniziativa hanno
partecipato, tra gli altri, l’assessore all’ambiente di Giovinazzo, il
Consigliere Provinciale di Lecce, Siciliano,
i consiglieri Comunali di Nardò Mellone ed
Antonazzo. Dopo 20anni, a Bari, è da
registrarsi, in negativo, l’assenza dell’Amiu e di qualsiasi amministratore: un
pessimo segnale di disattenzione verso il territorio.
Al termine della “caccia”, svoltasi sull’Adriatico
in presenza di un forte vento gelido e burrasca, i volontari hanno stilato una
“classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti: 30 sacchi di bottiglie di plastica,
moltissimo polistirolo (a Nardò), numerosissime retine da pesca in plastica
(Bari), bottiglie in vetro, flaconcini di medicinali, legname (Brindisi).
Complessivamente spiagge più pulite rispetto
allo scorso anno, forse per le forti mareggiate dei giorni scorsi.
Preoccupante, invece, l’erosione delle spiagge, sia sull’Adriatico che sullo
Jonio: necessario un intervento deciso della Regione Puglia e del Ministero
dell’Ambiente!
Quanto rinvenuto, e molto ancora resta sulla
battigia, induce Fare Verde a richiedere interventi legislativi che vietino
l’usa e getta, favorendo il “vuoto a rendere” per gli imballaggi degli alimenti
e detersivi, unica strada percorribile per tutelare seriamente l’ambiente!
lunedì 27 gennaio 2014
FdI AL LAVORO SU SIMBOLO, PRIMARIE E PROGRAMMA
I vertici di Fratelli
d’Italia, da Giorgia Meloni a Ignazio La
Russa, passando per l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’ex ministro
della famiglia Antonio Guidi, si
sono ritrovati a Cagliari per raccogliere idee e proposte sul nuovo soggetto nel quale, come ha spiegato Guido Crosetto, uno dei cofondatori del
partito, confluiranno la Fondazione Giorgio Almirante, Officina per l’Italia,
l’eredità di Alleanza Nazionale. «Stiamo lavorando su tutti i fronti, compreso
il nuovo simbolo – ha dichiarato Crosetto. – Siamo a favore del meccanismo
delle primarie. E assolutamente contrari a questa nuova legge elettorale che si
sta costruendo: è peggio del Porcellum». Una legge, è stato sottolineato a più
riprese, che ridurrebbe a due, al massimo tre, le forze in grado di decidere le
sorti del Paese.
Primo obiettivo: le primarie
per eleggere il presidente nazionale, i numeri uno regionali e i componenti
degli organi di direzione. «Probabilmente ci presentiamo in questa veste di
Fratelli d’Italia – ha detto Gianni Alemanno
– per l’ultima volta. Da questo momento inizia un processo fondativo che
raccoglie ampie forze a destra e nel centrodestra. L’appello lanciato da Meloni
è già stato raccolto». Il documento “fondativo“, distribuito ai partecipanti,
indica i punti chiave del programma, dalla famiglia all’esigenza di smarcarsi
dai diktat europei. «Non possiamo più tollerare l’egemonia tedesca», ha
concluso l’ex sindaco di Roma.
Ma mentre si disegnano le
strategie future, c’è anche da affrontare i prossimi appuntamenti. E i problemi
contingenti del momento sono legati alle elezioni regionali della Sardegna. «Un
test importante», ha sottolineato Giorgia
Meloni, a Cagliari per la presentazione delle liste. «Siamo – ha
aggiunto– una nuova realtà che in quaranta giorni alle ultime elezioni ha
convinto un milione di italiani. Sarà un appuntamento fondamentale anche per
capire come siamo cresciuti soprattutto di fronte a un governo nazionale che
non ha dato risposte». «Attuali le idee di destra? Certo – ha aggiunto la
Meloni – purché si sappiano attualizzare. Ciò che non è attuale è la politica
dell’interesse e quella dei voltagabbana. Non ci mettiamo obiettivi numerici:
il nostro obiettivo è quello di rappresentare gli interessi dei cittadini. I
partiti devono mettersi al loro servizio, non utilizzare la democrazia per i
loro interessi».
domenica 26 gennaio 2014
MELISSANO: TUTTI A CASA?
Su “il Gallo”, attualmente in distribuzione,
è stato pubblicato un articolo sulla grave situazione economica e finanziaria
del Comune di Melissano.
Default!
La Corte dei Conti non ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale:
si profilano dissesto e commissariamento.
Chi ha assistito negli ultimi anni ai
Consigli comunali di Melissano ha notato il ricorrente scontro sulla situazione economico finanziaria dell’Ente, fra i
gruppi di opposizione e la maggioranza guidata dal sindaco Roberto Falconieri. Da una parte la maggioranza che assicurava, con
veememza, la buona tenuta dei conti pubblici, dall’altra parte le opposizioni
che denunciavano il rischio di default
del Comune.
Nel mese di ottobre del 2012, la Corte dei Conti
in sede di analisi del rendiconto 2010, rilevò violazioni di legge, gravi
irregolarità contabili, comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria,
violazione degli obiettivi della finanza pubblica allargata e il protrarsi di
tali irregolarità e violazioni per un arco di tempo pluriennale che avevano
generato uno squilibrio strutturale di bilancio ed una costante erosione della
liquidità dell’Ente in grado di provocarne il dissesto finanziario, invitando
il Comune di Melissano ad adottare, una serie di misure correttive. Il Comune
di Melissano presentò un Piano di risanamento, che la stessa Corte dei Conti
giudicò inadeguato.
Successivamente nel mese di luglio del 2013, il
Comune di Melissano presentò un Piano di
riequilibrio finanziario pluriennale. Con deliberazione n°1, depositata in
segreteria l’8 gennaio 2014, la Corte dei Conti - non ha approvato neppure il
Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per il Comune di Melissano si
sono splalancate le porte che conducono dritto dritto al dissesto finanziario.
Per Roberto
Tundo, storico esponente della destra melissanese “la recente sentenza della Corte dei Conti suggella il fallimento
dell’Amministrazione Falconieri. Se si fosse intervenuti per tempo, si sarebbe
potuto evitare il tracollo”. “Invece,
il sindaco Falconieri –continua Tundo- anziché
ridurre le spese ha cercato di risanare le casse comunali innalzando la
pressione fiscale (aumento della tassa sui rifiuti, innalzamento dell’Imu alle
aliquote massime previste dalla legge, inasprimento dell’addizionale comunale
Irpef), tagliando i servizi (insufficiente manutenzione della pubblica
illuminazione, abbandono del verde pubblico, limitazione dell’utilizzo dello
scuola bus, riduzione dell’assistenza domiciliare agli anziani), mettendo in
vendita i beni comunali (Farmacia comunale, Cine Teatro Aurora, ex Asilo nido)”.
“Con la conseguenza –conclude Tundo-
che i cittadini pagano più tasse, hanno
meno servizi mentre il Comune si avvia verso il secondo dissesto finanziario
con un buco di sei milioni di euro”.
Abbiamo provato ad ascoltare anche il primo
cittadino di Melissano Roberto Falconieri sulla delicata questione ma questi,
forse scosso dagli ultimi eventi, si è limitato a dichiarare “non dico nulla di più di quello che ha
comunicato la Corte dei Conti, organo supremo. Aspettiamo che il Consiglio
comunale ratifichi il tutto. Non vorrei strumentalizzazioni inopportune da
parte delle minoranze, non sarebbe proprio il caso … pensiamo tutti al bene
della nostra Melissano”.
Giuseppe
Aquila
sabato 25 gennaio 2014
MELISSANO: MISERIA E NOBILTA'
Valli a capire gli amministratori del Comune
di Melissano. Quando pensi che finalmente hanno imparato la lezione, riescono
comunque a sorprenderti…. Come è noto, in questi giorni la Corte dei Conti di
Bari ha ribadito che il Comune, ormai, è destinato al dissesto finanziario
perchè il Piano di riequilibrio
finanziario pluriennale adottato dal Comune non è stato approvato.
Un cittadino normale pensa: “il sindaco Falconieri e la sua maggioranza avranno
ormai capito che è finito il tempo delle vacche grasse !?”. A leggere la
delibera n.15 del 17 gennaio scorso quasi ci si convince che gli Amministratori
del Comune di Melissano hanno finalmente messo la testa a posto. Niente più sprechi, ma economia su ogni acquisto.
Infatti, con la su citata delibera, il Comune, avendo bisogno di dotare
l’Ufficio Tecnico comunale -settore Lavori pubblici ed ambiente- di un mezzo
idoneo a garantire i piccoli trasporti di materiali per assolvere alle
incombenze giornaliere, ha deciso di acquistare un Ape usato al prezzo di mille
euro. C’è crisi, quindi è giusto che per risparmiare anziché un mezzo nuovo se
ne acquisti uno usato.
Testa a
posto? Macchè!
Lo stesso giorno, il 17 gennaio, con delibera n. 14 gli Amministratori del
Comune di Melissano hanno deliberato di acquistare quindici copie della
pubblicazione “La Puglia da scoprire” per un importo di duecentoventicinque
euro.
Ma,come? Si piange miseria per acquistare un Ape a servizio del Comune e si ha la nobiltà di contribuire (con i soldi
pubblici) alla valorizzazione delle
bellezze artistiche, naturali e culturali della Puglia? Ma lo sanno, il sindaco
Falconieri e la sua maggioranza, che sul Comune grava un buco di quasi sei
milioni di euro e che ci sono imprese, professionisti, cittadini che da anni
attendono di essere pagati per la fornitura di beni o di servizi?
Roberto
Tundo
venerdì 24 gennaio 2014
giovedì 23 gennaio 2014
FARE VERDE: IL MARE D'INVERNO
Il
26 gennaio, anche in Puglia, Fare Verde sarà a caccia … di rifiuti, con
l’iniziativa “Il Mare d’Inverno”, giunta alla XX edizione regionale.
Sulle
spiagge pugliesi di Bari (Lungomare Di Caio Abbrescia – dopo Torre Quetta, ore
10), Giovinazzo (Ba), Brindisi – ex Lido Poste, ore 10, Specchiolla (Br), ore
9.30, e Nardò – Santa Caterina, alle
ore 9 i volontari di Fare Verde Puglia, armati di guanti, rastrelli e sciarpa,
raccoglieranno e censiranno i rifiuti presenti sul litorale, ora abbandonato e
lontano dall'attenzione di mass media, Amministrazioni. Le inchieste sul mare e
le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno
solo con la stagione balneare.
Quella di Fare Verde Puglia non sarà una
pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che
il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e
subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
L’iniziativa
di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la
necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile.
All’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio
del Ministero dell’Ambiente e
della Città di Brindisi e l’adesione delle associazioni Sport Nazionale e
AsiCiao Puglia, parteciperà il Presidente Nazionale di Fare Verde, avv. Francesco Greco.
mercoledì 22 gennaio 2014
MELISSANO: UN ALTRO PASSO, VERSO IL DISSESTO
Con deliberazione n°1, depositata in segreteria l’8 gennaio 2014, la Corte dei Conti - che già aveva rilevato “gravi irregolarità contabili e violazioni di legge” - non ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Melissano.
Sul
Comune di Melissano, incombe ancora una volta il dramma del dissesto
finanziario (vero, sindaco Falconieri ?)
Questo
vuol dire che i melissanesi pagheranno più tasse ed avranno meno servizi.
martedì 21 gennaio 2014
lunedì 20 gennaio 2014
FARE VERDE: NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE
Fare Verde si rinnova nel segno della continuità. Francesco Greco è il nuovo presidente
nazionale dell’associazione ambientalista Fare Verde Onlus
Francesco Greco, 41 anni, avvocato pugliese di Oria (BR),
iscritto a Fare Verde dal 1989 e già responsabile regionale della Puglia,
succede a Massimo De Maio che ha
retto il sodalizio ambientalista negli ultimi sette anni. “L’associazione è
molto cresciuta sia sul piano dei contenuti che delle iniziative – ha
dichiarato Greco – per rendere ancora più efficaci le nostre attività, punterò
sul riordino del settore organizzativo grazie a un consiglio direttivo snello e
in grado di prendere decisioni rapide”.
Fare Verde è un’associazione nata nel 1986, è presente in tutte
le regioni italiane ed è riconosciuta dal ministero dell’Ambiente.
domenica 19 gennaio 2014
FLASH MOB DAVANTI SEDE PD. NO ALLA LEGGE ELETTORALE TRUFFA.
“E’
vergognosa la proposta di Matteo Renzi sulla nuova legge elettorale. Il modello
spagnolo è un porcellum mascherato ancora peggiore rispetto all’attuale. Non
prevede preferenze, ma liste bloccate e favorisce unicamente i grandi partiti,
senza tener conto delle regole democratiche interne. Questa è una legge truffa
che nasconde un vero e proprio regime, a discapito dei cittadini che si vedono
negato il diritto di scegliere le persone da eleggere”.
Lo
dichiarano Isabella Rauti, Brian Carelli, Alessandro Zingaretti e Luca
Baccarelli, esponenti del movimento Prima l’Italia, che oggi hanno organizzato
un flash mob davanti alla sede nazionale del Pd, contro la proposta di Matteo
Renzi di riforma della legge elettorale.
mercoledì 15 gennaio 2014
MELISSANO: SERVIZIO CIVICO COMUNALE
Da tempo il gruppo di “Progetto Melissano”
chiedeva all’Amministrazione Comunale di individuare un percorso trasparente
per regolare l’accesso al Servizio Civico Comunale. Per “Progetto Melissano”,
infatti, occorreva una pubblica selezione per consentire a tutti i cittadini
melissanesi di proporsi per questo Servizio con la garanzia dello scorrimento
delle graduatorie, per evitare che fossero sempre gli stessi a beneficiarne.
Finalmente
la Giunta comunale ha emanato un Bando
Pubblico per regolamentare l’accesso al Servizio Civico Comunale. Le
domande scadono il 31 gennaio 2014. Ricordiamo che ad ogni cittadino impegnato
nelle attività di Servizio Civico verrà corrisposto un contributo che potrà
variare da una somma mensile di euro 250,00 ad un massimo di euro 500,00 a
secondo della tipologia di attività, per un periodo massimo di sei mesi.
Maggiori informazioni sul Bando.
martedì 14 gennaio 2014
ABRUZZO: NASCE IL GRUPPO REGIONALE DI FdI
Nasce ufficialmente il gruppo
di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale d'Abruzzo. È composto dall'attuale
assessore regionale ai Trasporti, Giandonato
Morra, e dai consiglieri Alessandra
Petri ed Emiliano Di Matteo,
nuovo capogruppo.
La presentazione c’è stata ieri, nella sede pescarese del
Consiglio regionale, alla presenza, tra gli altri, del vice tesoriere nazionale
del partito Marco Marsilio e dell'ex
sindaco di Roma Gianni Alemanno.
“Il
nostro è un partito con una caratterizzazione di destra chiara - ha detto Morra
- , ma dobbiamo andare incontro al terzo millennio, a un mondo che cambia, la
destra non è mai stata conservazione; vogliamo una destra che sia inclusiva di
tante nuove moralità”.
giovedì 9 gennaio 2014
VERSO LE EUROPEE DEL 2014
Sì è riunito il
Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alleanza nazionale che ha deliberato
senza voti contrari –8 favorevoli e 2 astenuti– di rendere operativa la
decisione presa il 14 dicembre scorso dall’assemblea della Fondazione stessa
che autorizza l’utilizzo, in tutto o in parte, del simbolo di Alleanza nazionale
unitamente a quello di Fratelli d’Italia per le elezioni che si terranno nel
2014.
Sottolinea il passaggio
decisivo Gianni Alemanno: «È il
segnale che tutta la destra si sta riunendo in un nuovo partito in grado di
completare l’offerta politica del centrodestra», afferma esplicitamente
in una nota l’ex sindaco di Roma. «Dopo l’assemblea degli iscritti anche
il Cda della Fondazione An ha deciso di concedere l’uso del simbolo al nuovo
soggetto politico che nascerà dal congresso costituente promosso da Fratelli di
Italia e da Officina per l’Italia». Si apre, quindi, una fase fondativa dice,
richiamando all’unificazione: «Altri possono e debbono arrivare, superando
tutte le chiusure particolaristiche e le rendite di posizione che fino a oggi
hanno disperso la rappresentanza politica della destra. Non è il momento di
dividersi e litigare, è il momento di ritrovarsi in un grande progetto politico
capace di rilanciare i valori sociali, nazionali e popolari necessari a portare
l’Italia fuori dalla crisi economica e morale».
Iscriviti a:
Post (Atom)