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domenica 31 ottobre 2010
DA OGGI, ON LINE
NOVOLI. UN AMICO DELLA CONTEA
Piercosimo Piccinno, ex carabiniere ora medico, è il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Novoli.
"Ringrazio chi mi ha voluto ai vertici dell’associazione -ha dichiarato il neo presidente- mi appresto a varare un programma di lavoro intenso e reale e vicino alle necessità della cittadinanza".
A Piercosimo Piccinno gli Auguri della redazione de laContea.org
NARDO’: SERATA MUSICALE. A TUTTO ROCK
Giovani neretini in festa. Questa sera, a partire dalle ore 20,00 in piazza Salandra, Azione Giovani e Casa della Gioventù organizzano un appuntamento musicale live, con Eltdown, Why not?, Snuffy Air e Light Club.
sabato 30 ottobre 2010
LA FESTA DELLE ZUCCHE...VUOTE
Il 31 ottobre per qualcuno è Halloween. Per Azione Giovani e per Casa della Gioventù, invece, una serata per dimostrare che, con poco, si può dare spazio ai gruppi emergenti locali ed incontrarsi per ragionare con la propria testa.
Da qui l'idea di “Zucche vuote? No, grazie!” una festa per la gioventù neretina, che vuole dimostrarsi libera e indipendente, capace di ragionare e non soggetta a “tradizioni funzionali alla grande distribuzione”.
La manifestazione, alla seconda edizione, si svolgerà nella centralissima piazza Salandra, ed avrà inizio alle ore 20.00.
“Il fenomeno a cui abbiamo assistito in questi anni – dice Pippi Mellone, presidente di AG – è sconcertante non tanto per la contaminazione culturale, che crediamo in qualche modo legata alla stessa natura dell'uomo, quanto per il lavoro a cui si sono prestati – sbagliando – vari attori della società e della nomenclatura culturale italiana, a partire dalle scuole elementari e locali per finire a gran parte dei media. Non siamo affatto contro le occasioni di festa ma bisogna saper distinguere tra tradizioni, sagre e feste derivate da esigenze di mercato”.
"Ci fa piacere dare, ancora una volta, spazio - precisa Luigi Maritati, dirigente cittadino di Azione Giovani Nardò - alle energie migliori della nostra città, i giovani, che tante difficoltà hanno ad emergere in una società, gerontocratica e popolata da cariatidi, quale quella italiana e neritina in particolare."
Nessuna matrice politica per i quattro gruppi sul palco: Eltdown, Why not?, Snuffy Air e Light Club, animati solo dalla voglia di trovare uno spazio d'espressione.
CELLINO SAN MARCO: SI REGIONE SALENTO
Il Movimento Regione Salento esprime grande soddisfazione per la decisione del Consiglio Comunale del Comune di Cellino San Marco di approvare l’ordine del giorno proposto dal Movimento Regione Salento per il Referendum sulla Regione Salento.
Dal Movimento si ribadisce la priorità che è appunto la celebrazione del Referendum consultivo sulla istituzione della nuova Regione per sentire direttamente i cittadini.
L’obiettivo è quello di raggiungere tante delibere di Consigli Comunali che rappresenta un terzo della popolazione interessata (ossia delle province di Brindisi, Taranto e Lecce) al fine di chiedere al competente Ufficio centrale presso la Corte di Cassazione l’indizione del referendum consultivo ai sensi dell’art. 132 della Costituzione.
Il Movimento, costituitosi lo scorso 5 Agosto, ha inviato a tutti i 146 comuni delle tre province una proposta di ordine del giorno che chiede la convocazione di un referendum tra le popolazioni interessate, così come stabilito dall'articolo 132 della Costituzione.
Per permettere ai cittadini questa libera espressione del voto su una questione così rilevante come la costituzione della nuova regione basterà che si pronuncino a favore i consigli comunali che rappresentano almeno un terzo dei circa un milione e ottocentomila abitanti delle tre province.
CONFERENZA DIBATTITO A RUFFANO
Sabato 30 ottobre alle ore 19,30 in piazzetta Nazario Sauro, presso la Sala Bortoniana, a Ruffano, si terrà una conferenza/dibattito con il giornalista Antonio De Pascali, studioso salentino e collaboratore di “Pagine” sul tema: La donna in politica, il non-esempio di Donna Assunta Almirante.
venerdì 29 ottobre 2010
SALENTO: RIGURGITI ANTIFASCISTI?
Nei giorni scorsi, a Lecce, militanti della sinistra antagonista hanno imbrattato i muri di alcuni edifici che a ragione fanno parte del patrimonio architettonico della città, con spray di vernice rossa per tracciare frasi e slogan ispirati all'antifascismo militante. Ieri sera, giovedì 28 ottobre, a Martano la presentazione del libro "Donna Assunta Almirante: la mia vita con Giorgio", evento inserito nella rassegna "Ottobre, piovono libri" promossa dall'Amministrazione comunale, è stata disturbata da una decina di giovani "Martanesi Nati dalla Resistenza (sic!). La capacità di "comprensione" del consigliere comunale Toni Iervoglini e la successiva presenza di una decina di appartenenti alle forze dell'ordine, hanno consentito lo svolgimento della serata, senza ulteriori accadimenti.
Interruzione a parte, Toni Iervoglini ha presentato gli ospiti, l'on. Achille Mariano ha salutato i partecipanti, Roberto Tundo con un apprezzato intervento ha ripercorso le tappe salienti dell'azione politica del Movimento Sociale Italiano e di Giorgio Almirante nel Salento, Antonio De Pascali, autore del libro, ha raccontato in maniera brillante alcuni episodi narrati nel libro e ha messo in luce la straordinaria vitalità di Donna Assunta Almirante. Tanta gente partecipe, semplici cittadini ed autorità, come il vicesindaco di Sogliano Cavour Giuseppe Congedo ed il sindaco di Sternatia Pantaleo Conte.
Questa sera nuovo incontro, con Antonio De Pascali, Roberto Tundo , Giancarlo Erroi, Enzo Mega e Giovanni Zecca a Leverano, alle ore 19,30 presso il Salone della Chiesa Madre.
mercoledì 27 ottobre 2010
CONGEDO: SPAZIO AI GIOVANI
La risposta di Erio Congedo , Vice-Coordinatore Provinciale e Consigliere Regionale PdL, al documento della Giovane Italia inoltrato da Pippi Mellone e Giacomo Palese al Coordinamento provinciale del PdL.
Cari Pippi e Giacomo,
ho apprezzato e condivido l’appello rivolto al Coordinamento provinciale PdL, per un forte rilancio del Partito anche attraverso un vigoroso ringiovanimento dei suoi quadri. In esso ritrovo tutta la passione civile e la sensibilità politica di un movimento giovanile che rappresenta già un formidabile valore aggiunto del nostro Partito al quale dimostra ulteriormente fede ed amore nel momento in cui chiede più spazio per mettersi al suo servizio.
Credo, pertanto, che questo appello non possa e non debba cadere nel vuoto. La comprensione e le realistiche soluzioni delle problematiche decisive delle giovani generazioni, alle quali non si può pensare di dare risposte adeguate senza un coinvolgimento pieno degli interessati, rappresentano infatti la sfida più importante per l’intera società e per una classe politica capace di guardare al di là del proprio naso.
Di qui la necessità assoluta di non chiudere i giovani che hanno passione politica in un sorta di ghetto fine a sé stesso, ma di farne soggetti primari della politica. Ciò detto e premesso, mi permetto di evidenziare Vostro tramite a tutti gli Amici della Giovane Italia, che l’azione politica che realmente conta è quella calata nella realtà sociale e dei territori, a raccoglierne le istanze ed a dar loro sbocchi costruttivi nel segno della propria visione complessiva della società. A tal riguardo gli incarichi di Partito sono certamente utili, ma non certamente quanto il protagonismo di chi ha capacità di ascolto, idee e progetti e li sa rappresentare in un rapporto costante con i propri mondi di appartenenza, tanto più quando dietro alle radici di questo protagonismo c’è un coerente substrato ideale, quale quello che avete efficacemente sintetizzato nei riferimento “al cristianesimo moderato, al liberalismo, al riformismo ed alla destra nazionale”.
Con queste affettuose integrazioni che sono certo condividete, Vi ringrazio per il documento, così come ringrazio tutta Giovane Italia salentina per l’impegno quotidianamente profuso, e mi appresto, certamente in piena armonia con l’Amico Cosimino Gallo , a seguirVi nella ricerca comune di soluzioni che diano alla Vostre istanze ed aspirazioni le migliori risposte possibili.
Un caro saluto.
martedì 26 ottobre 2010
ARIA FRESCA NEL PARTITO. SUBITO!
Il Popolo della Libertà ha urgente necessità di radicarsi sul territorio per poter finalmente portare a compimento il grande progetto voluto dal Presidente Berlusconi. Il 27-28-29 Marzo 2009 è nata una grande formazione politica che si riconosce nel Partito Popolare Europeo e che intende mettere insieme tutte le donne e gli uomini di centrodestra che credono nella libertà e si sentono alternativi alla sinistra. Una grande forza politica che fonde al suo interno le tradizioni del cristianesimo moderato, del liberalismo, del riformismo e della destra nazionale.
Ora, a distanza di oltre un anno dalla sua nascita, è arrivato il momento di strutturare questo grande movimento Partito e la Giovane Italia pensa che in un progetto nuovo come il nostro sia necessario dare spazio ai tanti giovani che si sono formati nei rispettivi movimenti giovanili di provenienza e che ne rappresentano il motore non solo durante le campagne elettorali ma anche e soprattutto nell’impegno quotidiano.
“Aria fresca nel partito. Subito.” è un appello che la Giovane Italia lancia al Coordinamento provinciale del PDL per sponsorizzare ed avanzare la candidatura dei tanti giovani, amministratori ed esponenti del movimento giovanile, per il ruolo di Coordinatore Cittadino delle varie realtà locali.
I tantissimi amministratori under 35 e i tantissimi giovani esponenti del nostro movimento sono una risorsa per il partito e pertanto crediamo che possano essere un’ottima scelta per rappresentare il PDL nella sua massima espressione politica locale. Solo se daremo spazio ai giovani che provengono dalle fila della militanza giovanile avremo veramente un partito rinnovato e con tante nuove energie su cui poter contare.
Se realmente vogliamo dare una rinnovata linfa vitale a questo partito è necessario partire da una classe dirigente giovane, l’unica che può rappresentare pienamente il cambiamento. L’unica che rappresenta il futuro.
NO ALLA REGIONE SALENTO, SI AD OGRODZIENIEC
Lunedì 25 ottobre il Consiglio Comunale di Melissano ha discusso l’ordine del giorno proposto dal Movimento Regione Salento, per ottenere il referendum sulla istituzione della Regione Salento. Da tutti i consiglieri comunali di opposizione, benché di diverse tendenze politiche -Partito Democratico, Italia dei Valori e Popolo della Libertà- è emersa la volontà di consentire ai cittadini melissanesi di esprimersi, tramite il referendum, a favore oppure contro la proposta di creare una Regione Salento, distinta dalla Regione Puglia.
Il Consiglio comunale non si doveva pronunciare sulle ragioni che sono alla base della nascita della nuova regione , ma doveva semplicemente sostenere la richiesta di indire apposito referendum. Una volta indetto il referendum, ovviamente, ognuno avrebbe sostenuto e fatto conoscere al popolo di Melissano le proprie ragioni.
Per il sindaco di Melissano e per la sua maggioranza, invece, i cittadini non devono occuparsi della Regione Salento, stanno bene così, con la baricentrica Regione Puglia , e quindi il Comune di Melissano non è d’accordo con il referendum. Il sindaco decide per tutti i 7.500 melissanesi!
E’ questa la “democrazia” che regna a Melissano.
<<Ci sono argomenti più importanti da discutere>>, afferma Falconieri. Probabilmente i melissanesi devono appassionarsi agli usi e costumi dei polacchi di Ogrodzieniec, ma è negato loro il diritto di decidere se far parte della Regione Puglia o della Regione Salento.
Roberto Tundo Capogruppo di Melissano Cambia
P.S. A proposito, lo “sveglio” assessore al bilancio Luca Mura, che trova sistematicamente a secco le casse del Comune, sa quante decine di migliaia di euro è costato alla comunità melissanese tutto il “pellegrinaggio” fin qui svolto, fra Melissano ed Ogrodzieniec e ritorno?
domenica 24 ottobre 2010
LA GAZZETTA, IL QUOTIDIANO E MELISSANO
Ancora una volta il Comune di Melissano ha l’onore –si fa per dire- delle cronache locali.
Oggi, domenica 24 ottobre, sul Quotidiano di Lecce la vicenda –sollevata da Melissano Cambia- della revoca al Corpo di Polizia Municipale delle funzioni di polizia giudiziaria. Il procuratore Cataldo Motta, ha avviato una inchiesta….
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno, altra notizia diffusa da Melissano Cambia. Le linee telefoniche del Comune e dei Vigili Urbani staccate dalla Telecom per bollette non pagate…
IL LIBRO SU ALMIRANTE A MARTANO
Giovedì 28 ottobre ore 19,30 presso la Sala K. Wojtyla in Piazza Caduti a Martano, nell'ambito del programma culturale "Piovono Libri" promosso dal Comune di Martano, si terrà un incontro per la presentazione del libro: Donna Assunta Almirante, la mia vita con Giorgio.
Introduce TONI IERVOGLINI consigliere comunale con delega alla Cultura ed al Turismo;
intervengono ROBERTO TUNDO coordinatore regionale dei Circoli della Nuova Italia ed ANTONIO DE PASCALI giornalista, autore del volume.
sabato 23 ottobre 2010
MELISSANO: CONSIGLIO COMUNALE SU REGIONE SALENTO
Il Consiglio comunale di Melissano è stato convocato per le ore 18,30 di lunedì 25 ottobre. All’ordine del giorno c’è anche la proposta del Movimento Regione Salento per l’indizione di un Referendum per l’istituzione della Regione Salento.
Tale ordine del giorno è stato inserito su richiesta di tutti i consiglieri comunali di opposizione –primo firmatario Roberto Tundo, capogruppo di Melissano Cambia- perché l’Amministrazione comunale, nonostante la proposta risalisse allo scorso mese di agosto, non aveva fissato una data per discutere, ed eventualmente approvare, la delibera volta ad indire l’apposito referendum.
venerdì 22 ottobre 2010
MELISSANO: TUU..TUUU..TUUUU.....PIANGE IL TELEFONO
Come si difendono gli amministratori del Comune di Melissano di fronte alle tante critiche del gruppo di opposizione di Melissano Cambia? Semplicemente minimizzando le accuse! Roberto Tundo
Ma si sa, le bugie hanno le gambe corte.
Da qualche giorno, i telefoni del Comune e dei Vigili Urbani sono muti. Sembra che, non essendo state pagate le relative bollette, il servizio telefonico sia stato interrotto per morosità.
Vi sembra che sia tutto sotto controllo? Esagera l'opposizione?
Capogruppo di Melissano Cambia
giovedì 21 ottobre 2010
REGIONE SALENTO: CHI OSA, VINCE
Sindaci titubanti. Come se fosse una battaglia di campanile. Invece l'impegno per la nascita della Regione Salento è un impegno di grande impatto: non si tratta di difendere il proprio orticello, ma di realizzare e di strutturare una grande regione. Perchè, quando si parla di Regione Salento, occorre possedere la chiara consapevolezza di battersi affinché nasca la undicesima (su venti) regione italiana per popolazione con quasi due milioni di abitanti. La Regione Salento con 1.800.000 abitanti, una volta istituita, sicuramente dovrà coordinare le proprie linee di sviluppo con la stessa Regione Puglia, che rimarrà sempre una "grande" regione con 2.600.000 abitanti. Sono queste, per i distratti, le "cifre" poste alla base di una discussione, che non può prescindere dalla dimensione delle aree geografiche e dalla popolazione che ci vive.
Far nascere una nuova regione, come sappiamo bene, non è solo, però, per una questione di numeri e di abitanti: ci vuole passione, perseveranza, fiducia e, soprattutto, ci vuole anche la cultura del SI' rispetto a quella del NO.
In Italia in tante occasione ci è sembrato prevalere la cultura del no.
Comitati, movimenti, amministrazioni comunali, intere cittadinanze riescono a scendere unite in piazza solo quando si deve dire no a quello che sembra un'ingiustizia, un torto, una scelta imposta dall'alto. Deve nascere una discarica? Tutti a dire no; si rimodula la rete ospedaliera? Tutti a dire no; si deve ampliare una strada per farla diventare a quattro corsie? Tutti (o quasi) a dire no!
Non è tempo che il territorio, anziché subire certe scelte, se ne assuma la responsabilità? Ed allora, invece di protestare contro le scelte di via Capruzzi -come stanno facendo in questi giorni molti sindaci salentini danneggiati dallo sforamento del patto di stabilità, che non ricevono i soldi per pagare opere pubbliche già realizzate con approvazione regionale- non sarebbe più logico e naturale se quelle scelte fossero effettuate e determinate qui nel Salento, invece che a Bari?
Sarebbe un atteggiamento coerente che tutti quei sindaci e quei Consigli comunali, che fino a ieri hanno lamentato uno sviluppo del territorio e dei servizi dedicati alle proprie popolazioni come scelte imposte, si facessero parte attiva di un processo di responsabilizzazione della classe politica salentina per divenire, nella buona o nella cattiva sorte, artefice dell'amministrazione del territorio.
Far nascere una nuova regione, come sappiamo bene, non è solo, però, per una questione di numeri e di abitanti: ci vuole passione, perseveranza, fiducia e, soprattutto, ci vuole anche la cultura del SI' rispetto a quella del NO.
In Italia in tante occasione ci è sembrato prevalere la cultura del no.
Comitati, movimenti, amministrazioni comunali, intere cittadinanze riescono a scendere unite in piazza solo quando si deve dire no a quello che sembra un'ingiustizia, un torto, una scelta imposta dall'alto. Deve nascere una discarica? Tutti a dire no; si rimodula la rete ospedaliera? Tutti a dire no; si deve ampliare una strada per farla diventare a quattro corsie? Tutti (o quasi) a dire no!
Non è tempo che il territorio, anziché subire certe scelte, se ne assuma la responsabilità? Ed allora, invece di protestare contro le scelte di via Capruzzi -come stanno facendo in questi giorni molti sindaci salentini danneggiati dallo sforamento del patto di stabilità, che non ricevono i soldi per pagare opere pubbliche già realizzate con approvazione regionale- non sarebbe più logico e naturale se quelle scelte fossero effettuate e determinate qui nel Salento, invece che a Bari?
Sarebbe un atteggiamento coerente che tutti quei sindaci e quei Consigli comunali, che fino a ieri hanno lamentato uno sviluppo del territorio e dei servizi dedicati alle proprie popolazioni come scelte imposte, si facessero parte attiva di un processo di responsabilizzazione della classe politica salentina per divenire, nella buona o nella cattiva sorte, artefice dell'amministrazione del territorio.
Roberto Tundo
Componente del coordinamento regionale PdL
mercoledì 20 ottobre 2010
CUTROFIANO: AL POSTO DELLE COLTIVAZIONI, IMPIANTI FOTOVOLTAICI
A Cutrofiano vorrebbero far sorgere un parco fotovoltaico, “grazie” ad alcune aziende del nord, che hanno affittato terreni per oltre 100 ettari (che rappresentano 1,5 volte la superficie del centro abitato) terreno fertile, ad indirizzo agricolo, per tre impianti fotovoltaici della potenza media di 9,68 MW, quindi immediatamente sotto il tetto massimo, per cui basta solo la D.I.A. Superata tale potenza, occorrerebbe produrre uno studio di impatto ambientale, che in questo modo viene evitato.
Le aziende sono diverse, ma l'intento data l'ubicazione degli impianti è chiaro.
Inoltre gli impianti saranno costruiti su una superficie caratterizzata da piane alluvionali, quindi questo può determinare gravi problemi al fluire delle acque piovane, e di conseguenza anche agli stessi impianti.
E’ stato costituto un gruppo presente anche su Facebook denominato "Forum amici del territorio" con l'intento, di impedire tale scempio.
La prima battaglia, al momento l'abbiamo vinta; siamo riusciti a far riflettere nelle sedi opportune: prima il Comune di Cutrofiano che (in silenzio e senza alcuna informazione verso la cittadinanza e pare anche verso gli stessi consiglieri di opposizione), aveva dato parere favorevole, poi presso l'ufficio regionale competente che ha preso tempo per una valutazione più approfondita del problema da noi sollevato.
Come se non bastasse "Legambiente" sta promuovendo un ulteriore impianto di 20 ettari di tipo sperimentale, sostiene, per " fotovoltaico a terra e agricoltura biologica".
Per tale motivo sono nati dei forti attriti con la suddetta associazione, che in altre realtà ha assunto posizione contraria al depauperamento del territorio.
La provincia di Lecce è invasa da queste aziende che hanno presentato regolare richiesta presso gli uffici regionali. E' chiaramente visibile il problema in molte realtà comunali della provincia di Lecce.
Penso che debba essere attivato anche sul territorio provinciale un organo che valuti attentamente le diverse realtà, visto che di impianto in impianto stiamo modificando, e tale rimarrà per almeno trent'anni, il paesaggio del nostro territorio.
Mimmo Polimeno
Le aziende sono diverse, ma l'intento data l'ubicazione degli impianti è chiaro.
Inoltre gli impianti saranno costruiti su una superficie caratterizzata da piane alluvionali, quindi questo può determinare gravi problemi al fluire delle acque piovane, e di conseguenza anche agli stessi impianti.
E’ stato costituto un gruppo presente anche su Facebook denominato "Forum amici del territorio" con l'intento, di impedire tale scempio.
La prima battaglia, al momento l'abbiamo vinta; siamo riusciti a far riflettere nelle sedi opportune: prima il Comune di Cutrofiano che (in silenzio e senza alcuna informazione verso la cittadinanza e pare anche verso gli stessi consiglieri di opposizione), aveva dato parere favorevole, poi presso l'ufficio regionale competente che ha preso tempo per una valutazione più approfondita del problema da noi sollevato.
Come se non bastasse "Legambiente" sta promuovendo un ulteriore impianto di 20 ettari di tipo sperimentale, sostiene, per " fotovoltaico a terra e agricoltura biologica".
Per tale motivo sono nati dei forti attriti con la suddetta associazione, che in altre realtà ha assunto posizione contraria al depauperamento del territorio.
La provincia di Lecce è invasa da queste aziende che hanno presentato regolare richiesta presso gli uffici regionali. E' chiaramente visibile il problema in molte realtà comunali della provincia di Lecce.
Penso che debba essere attivato anche sul territorio provinciale un organo che valuti attentamente le diverse realtà, visto che di impianto in impianto stiamo modificando, e tale rimarrà per almeno trent'anni, il paesaggio del nostro territorio.
Mimmo Polimeno
Maggiori informazioni su > comunedicutrofiano.com
A BRINDISI UN INCONTRO SUL REFERENDUM CONSULTIVO PER LA ISTITUZIONE DELLA REGIONE SALENTO
Giovedì 21 ottobre alle ore 18,00 presso la sala 'Mario Marino Guadalupi' del Comune di Brindisi, in Piazza Matteotti, il Movimento Regione Salento organizza: "Dal Referendum alla Regione. Come la volontà popolare si può trasformare in realtà".
Interverranno: avv. Ernestina Sicilia, coordinatore cittadino; dott. Mimmo Bianco, coordinatore provinciale; dott. Paolo Taurino, coordinatore del Movimento giovanile; Prof. Avv. Luigi Melica, costituzionalista; Prof. Avv. Pierluigi Portaluri, amministrativista.
Il meeting vuole illustrare il percorso per giungere alla costituzione della Regione Salento anche e soprattutto dal punto di vista tecnico. In particolar modo l'invito, nonostante rivolto a tutta la cittadinanza, è indirizzato agli amministratori pubblici e, quindi, ai consiglieri comunali ai quali, appunto, si sottopone la richiesta di pronunciarsi sull'indizione e svolgimento del referendum, in modo che, finalmente, anche alla comunità brindisina sia consentito esprimere liberamente, senza mediazioni, la propria volontà sulla costituzione della Regione Salento.
sabato 16 ottobre 2010
GRANDE SUCCESSO PER LA FESTA DELLA "NUOVA ITALIA" A SANTERAMO IN COLLE
Il temporale che nel tardo pomeriggio di venerdì 15 ottobre si è abbattuto su Santeramo in Colle non ha impedito a centinaia e centinaia di cittadini di partecipare alla 1^ Festa dei Circoli della Nuova Italia della Murgia barese. Tantissima gente, un’organizzazione impeccabile, con gruppo musicale e degustazione dei prodotti tipici locali, e tanta politica.
Coordinati da Giuseppe Silletti –il patron della serata – all’incontro hanno preso parte numerosi dirigenti dei circoli Nuova Italia , a partire dal coordinatore regionale dell’associazione Roberto Tundo insieme a Vito Ippedico e a Francesco Difronzo.
Poi, sindaci ed amministratori del territorio: Vitangelo Laterza consigliere comunale, Mariapia Dimedio sindaco di Cassano Murge, Vito Lillo sindaco di Santeramo in Colle.
Infine i prestigiosi ospiti della serata. Il senatore Gaetano Quagliariello vicepresidente dei senatori del PdL e l’on. Alfredo Mantovano sottosegretario al Ministero dell’Interno che ha chiuso, con un articolato ed apprezzato intervento, i lavori del convegno che aveva per titolo: il rilancio del Sud con il Popolo della Libertà.
martedì 12 ottobre 2010
MELISSANO: MA IN CHE RAZZA DI PAESE VIVIAMO?
Mercoledì 13 ottobre alle ore 19,00 presso la sede di Melissano Cambia, in via Casarano, si terrà un incontro con CESARE CAPUTO, già presidente del circolo di An, FRANCESCO CIMINO vicepresidente del Consiglio provinciale e ROBERTO TUNDO capogruppo di Melissano Cambia.
La farmacia comunale che chiude il primo bilancio in passivo; il mancato risanamento delle discariche abusive contenenti rifiuti contaminati da amianto, 35mila euro spesi per due palmari da affidare in dotazione ai Vigili urbani; la missione commerciale a Katowice, in Polonia per “pubblicizzare” tortellini e ravioli ripieni: questi, ed altri ancora, gli argomenti che saranno sviluppati durante l’incontro.
La farmacia comunale che chiude il primo bilancio in passivo; il mancato risanamento delle discariche abusive contenenti rifiuti contaminati da amianto, 35mila euro spesi per due palmari da affidare in dotazione ai Vigili urbani; la missione commerciale a Katowice, in Polonia per “pubblicizzare” tortellini e ravioli ripieni: questi, ed altri ancora, gli argomenti che saranno sviluppati durante l’incontro.
TUNDO: LA REGIONE SALENTO POTRA’ “PARLARE” DIRETTAMENTE CON LO STATO ITALIANO
Al di là della giuste proteste per i tanti episodi che dimostrano certa insensibilità della Regione Puglia verso problemi specifici del Salento, la nascita della Regione Salento si giustifica, in un’Italia che procede verso il federalismo, soprattutto per il ruolo che hanno ed avranno ancora di più le regioni. Quando al tavolo delle Conferenze fra lo Stato e le Regioni potrà sedere anche il governatore della Regione Salento, una regione che avrà 1.800.000 abitanti, i problemi del territorio riceveranno sicuramente una maggiore e una specifica attenzione! Non è, quindi,una questione di campanile ma la ricerca di un efficace "strumento" di programmazione e di sviluppo.
lunedì 11 ottobre 2010
MELISSANO: ORDINE DEL GIORNO PER LA REGIONE SALENTO
Nei Consigli comunali di diversi Comuni salentini è stata già votata la delibera volta ad indire un referendum per formare, nel territorio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, la Regione Salento. A Melissano, per sopperire ai ritardi dell'Amministrazione comunale, la proposta è stata avanzata, con apposito Ordine del Giorno, dai Consiglieri comunali di opposizione, primo firmatario Roberto Tundo.
Egr.Signor
Sindaco
del Comune di Melissano
Sindaco
del Comune di Melissano
premesso che
dallo scorso mese di agosto il Movimento Regione Salento - Comitato promotore del referendum per il “SI” sulla istituzione della Regione Salento - ha inviato richiesta di convocazione di seduta del Consiglio Comunale per l’approvazione della delibera volta ad indire apposito referendum,
che a tutt’oggi il Consiglio Comunale di Melissano non è stato convocato per la predetta richiesta,
i sottoscritti consiglieri propongono, pertanto, l’approvazione del seguente Ordine del Giorno:
i sottoscritti consiglieri propongono, pertanto, l’approvazione del seguente Ordine del Giorno:
Il Consiglio Comunale di Melissano
Visto l’art 132 comma 1 della Costituzione, il quale stabilisce che “si può, con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione di abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum a maggioranza delle popolazioni stesse”;
Preso atto della motivazione addotta dal Comitato Promotore del referendum per il “SI” sulla istituzione della Regione Salento (che costituisce parte integrante della presente deliberazione);
con voti
delibera di aderire alla suddetta proposta del Movimento Regione Salento e quindi di richiedere l’indizione del referendum ai sensi dell’art.132, comma 1 Cost., sul seguente quesito:”Volete che il territorio della Province di Brindisi, Lecce e Taranto e quindi anche il territorio del Comune di cui siete cittadini sia separato dalla Regione Puglia per formare una Regione a sé stante denominata Regione Salento?”
A tal fine dispone affinché si provveda al deposito della presente delibera presso la Cancelleria della Suprema Corte di Cassazione ai sensi dell’art.42 della legge n.352/1970, all’uopo indicando quale Delegato effettivo il Dott. Paolo Pagliaro Presidente del Movimento Regione Salento e come Delegato supplente il Prof. Luigi Melica del Comitato Promotore del Referendum per il Sì alla istituzione della Regione Salento.
In fede
Roberto Tundo, Giuseppe De Micheli, Luca Cortese, Antonella Tenuzzo, Silvana Scarcella, Sergio Macrì, Stefano Scarcella.
Roberto Tundo, Giuseppe De Micheli, Luca Cortese, Antonella Tenuzzo, Silvana Scarcella, Sergio Macrì, Stefano Scarcella.
sabato 9 ottobre 2010
LA DESTRA SOCIALE E LA REGIONE SALENTO
E' un'antica aspirazione, quella delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, di essere un'unica regione divisa e diversa dalla Puglia.
Da qualche settimana, il Movimento Regione Salento -comitato promotore del Referendum per il SI sulla istituzione della Regione Salento- presieduto da Paolo Pagliaro, presidente del Gruppo Mixer Media, ancora una volta, rilancia la proposta.
Da qualche settimana, il Movimento Regione Salento -comitato promotore del Referendum per il SI sulla istituzione della Regione Salento- presieduto da Paolo Pagliaro, presidente del Gruppo Mixer Media, ancora una volta, rilancia la proposta.
Ancora una volta, perché periodicamente riaffiora questo progetto di istituire la Regione Salento; vengono riproposte ed attualizzate le ragioni sociali, culturali ed istituzionali che giustificano, superando gli egoismi di un esasperato campanilismo, la nascita di una nuova regione.
Anche sulla Contea, abbiamo avuto modo di sostenere la attualità della Regione Salento, in due momenti differenti.
A metà degli anni ottanta scrivevamo con Graziano De Tuglie che "le province del Salento hanno tra loro una omogeneità molto maggiore di quella che è riscontrabile nella Puglia settentrionale, un corredo di affinità sociali, economiche, culturali, che ripropongono l'esigenza di una Regione Salento, su cui ebbero a pronunciarsi i padri costituenti".
Contemporaneamente, Antonio Catamo denunciava che "fino a quando il Salento rimarrà una Regione costretta a stare da inquilino scomodo in un'altra regione etnicamente e di mentalità diversa, non saremo mai noi, cioè messapici e salentini, ma resteremo conglobati nella generica qualifica di "pugliesi", subendo tutti i soprusi ai quali questa condizione ci ha finora esposti".
Ancora, si riproponeva un appassionato articolo del senatore Nicola Nannucchi, pubblicato sul periodico "Nuovi Orizzonti", nel numero estate/autunno del 1948: "si avvalgano i salentini del diritto concesso dalla Costituzione di chiedere il riconoscimento della loro regione".
Antonello Sodo si intratteneva in divagazioni semiserie sulle due tifoserie: se il galletto becca, il lupo morderà!
Infine un'intervista all'on. Giacinto Urso, esponente di rilievo della Democrazia Cristiana, che pur non favorevole alla Regione Salento, riconosceva che "Bari dovrebbe avvertire più marcatamente che, fuori dalla sua cinta murattiana, la Puglia continua..."
Due anni dopo, nel 1986, sulla scia di un'inchiesta portata avanti dal settimanale "Il Cittadino", diretto da Lorenzo Capone, fu presentata alla Camera dei Deputati un'analoga iniziativa. Gli onorevoli Luigi Memmi e Salvatore Meleleo furono i firmatari della proposta di legge costituzionale di modifica dell'art.131 della Costituzione e per l'istituzione della Regione Salento. L'iniziativa, però, si arenò quasi subito.
Dall'estate del 1997 fino ai primi mesi del 2000, per tre anni di seguito, quindi, La Contea condusse una vera e propria campagna a sostegno della Regione salentina.
Furono coinvolti nell'iniziativa numerosi consiglieri regionali (Camillo Macrì, Francesco Adduci, Luigi Festinante, Enrica Enrico, Gino Caroppo, Enrico Balducci, Pina Ferri, Vincenzo Caruso); Patrizio Giannone rievocò la storia del Mas, il Movimento per l'Autonomia del Salento sorto negli anni settanta; con convegni ed incontri si discusse in sedi di partito e locali pubblici, e numerosi furono gli interventi di semplici cittadini che manifestarono il loro interesse.
Da consigliere regionale di Alleanza Nazionale io stesso sollecitai Lorenzo Ria, eletto presidente dell'Unione delle Province Italiane, a sostenere la Regione Salento ed una certa disponibilità non venne meno perché, per Ria, poteva esserci un "ripensamento di una realtà territoriale che era chiamata 'Puglie' e di una 'Terra di Otranto' che, negli atlanti storici, risulta una entità a se stante per economia, cultura, idioma" anche se il suo l'obiettivo principale era un Sistema Salento che riunificasse " sotto il profilo economico, progettuale e delle scelte di medio/lungo periodo i territori e le vocazioni" delle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Infine c'è da ricordare la proposta di legge che il senatore Eugenio Filograna presentò in Parlamento verso la fine del 1999; sorse pure un comitato con il compito di coordinare i comitati che sarebbero sorti nei vari Comuni ed Andrea Fontana, figlio del cantante Jimmy Fontana, compose l'inno dell'associazione Salento Regione d'Europa. Dopo poco più di un anno di 'mobilitazione', si tennero le elezioni politiche, Filograna non fu rieletto, si spensero i riflettori!
Ora ci riprova il Movimento Regione Salento. L'augurio è che l'iniziativa possa giungere a termine, nell'interesse di tutti i salentini.
Ancora, si riproponeva un appassionato articolo del senatore Nicola Nannucchi, pubblicato sul periodico "Nuovi Orizzonti", nel numero estate/autunno del 1948: "si avvalgano i salentini del diritto concesso dalla Costituzione di chiedere il riconoscimento della loro regione".
Antonello Sodo si intratteneva in divagazioni semiserie sulle due tifoserie: se il galletto becca, il lupo morderà!
Infine un'intervista all'on. Giacinto Urso, esponente di rilievo della Democrazia Cristiana, che pur non favorevole alla Regione Salento, riconosceva che "Bari dovrebbe avvertire più marcatamente che, fuori dalla sua cinta murattiana, la Puglia continua..."
Due anni dopo, nel 1986, sulla scia di un'inchiesta portata avanti dal settimanale "Il Cittadino", diretto da Lorenzo Capone, fu presentata alla Camera dei Deputati un'analoga iniziativa. Gli onorevoli Luigi Memmi e Salvatore Meleleo furono i firmatari della proposta di legge costituzionale di modifica dell'art.131 della Costituzione e per l'istituzione della Regione Salento. L'iniziativa, però, si arenò quasi subito.
Dall'estate del 1997 fino ai primi mesi del 2000, per tre anni di seguito, quindi, La Contea condusse una vera e propria campagna a sostegno della Regione salentina.
Furono coinvolti nell'iniziativa numerosi consiglieri regionali (Camillo Macrì, Francesco Adduci, Luigi Festinante, Enrica Enrico, Gino Caroppo, Enrico Balducci, Pina Ferri, Vincenzo Caruso); Patrizio Giannone rievocò la storia del Mas, il Movimento per l'Autonomia del Salento sorto negli anni settanta; con convegni ed incontri si discusse in sedi di partito e locali pubblici, e numerosi furono gli interventi di semplici cittadini che manifestarono il loro interesse.
Da consigliere regionale di Alleanza Nazionale io stesso sollecitai Lorenzo Ria, eletto presidente dell'Unione delle Province Italiane, a sostenere la Regione Salento ed una certa disponibilità non venne meno perché, per Ria, poteva esserci un "ripensamento di una realtà territoriale che era chiamata 'Puglie' e di una 'Terra di Otranto' che, negli atlanti storici, risulta una entità a se stante per economia, cultura, idioma" anche se il suo l'obiettivo principale era un Sistema Salento che riunificasse " sotto il profilo economico, progettuale e delle scelte di medio/lungo periodo i territori e le vocazioni" delle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Infine c'è da ricordare la proposta di legge che il senatore Eugenio Filograna presentò in Parlamento verso la fine del 1999; sorse pure un comitato con il compito di coordinare i comitati che sarebbero sorti nei vari Comuni ed Andrea Fontana, figlio del cantante Jimmy Fontana, compose l'inno dell'associazione Salento Regione d'Europa. Dopo poco più di un anno di 'mobilitazione', si tennero le elezioni politiche, Filograna non fu rieletto, si spensero i riflettori!
Ora ci riprova il Movimento Regione Salento. L'augurio è che l'iniziativa possa giungere a termine, nell'interesse di tutti i salentini.
Roberto Tundo
SANTERANO IN COLLE (BA). 1^ FESTA NUOVA ITALIA
Il Circolo NUOVA ITALIA di SANTERAMO IN COLLE, coordinato da GIUSEPPE SILLETTI, organizza la I Festa Provinciale della Murgia Barese il 15 ottobre alle ore 18,00, con la partecipazione del sottosegretario ALFREDO MANTOVANO e del senatore GAETANO QUAGLIARELLO.
L’incontro ha per tema “Il rilancio del Sud, con il Popolo della Libertà”.
E’ previsto un concerto musicale e la degustazione di prodotto tipici.
L’incontro ha per tema “Il rilancio del Sud, con il Popolo della Libertà”.
E’ previsto un concerto musicale e la degustazione di prodotto tipici.
Vi aspetto, numerosi.
Roberto Tundo, coordinatore regionale dei Circoli Nuova Italia.
MELISSANO: NIENTE SOLDI PER TOGLIERE L'AMIANTO! 35MILA EURO PER DUE PALMARI....
La denuncia del capogruppo di "Melissano Cambia", Roberto Tundo.
Clamoroso!!!
Gli uffici comunali segnalano al sindaco la presenza di rifiuti contenenti amianto e non si procede alla bonifica integrale del territorio.
Gli uffici comunali segnalano al sindaco la presenza di rifiuti contenenti amianto e non si procede alla bonifica integrale del territorio.
Spesso ci si lamenta che le casse comunali sono vuote e, pertanto, si devono rinviare lavori ed interventi utili per la comunità melissanese.
Nello scorso mese di marzo, ad esempio, il responsabile del Settore vigilanza del Comune segnalava il deposito abusivo di rifiuti in diverse zone del territorio comunale.
A seguito di sopralluogo, il Settore urbanistica del Comune di Melissano verificava la necessità di provvedere alla bonifica dei siti segnalati con la presenza di rifiuti contenenti amianto.
Interpellata una ditta per i lavori di bonifica dell'amianto, questa ha presentato un preventivo di oltre ottomila euro, ma il Comune si è limitato a dare incarico solo per i lavori di bonifica dei rifiuti contenenti amianto in località "Dote", spendendo 440 euro e di fatto trascurando tutto il resto del territorio comunale.
Non si trovano i soldi per bonificare tutto Melissano dai depositi abusivi di rifiuti contenenti amianto e poi, contemporaneamente, si delibera di sottoscrivere l'adesione ad un servizio predisposto da Telecom Italia per l'utilizzo di due palmari ai vigili urbani di Melissano, per la gestione delle violazioni del codice della strada. I due palmari costeranno la stratosferica cifra di 35mila euro per tre anni.
Gli stessi vigili urbani hanno fatto sapere all'Amministrazione che i due palmari, "affittati" dal Comune saranno poco utili per la gestione del territorio melissanese.
Niente da fare. L'Amministrazione comunale del sindaco Roberto Falconieri va per la sua strada: non ci sono i soldi per bonificare i siti contaminati dall'amianto, però ci sono i 35mila euro per due palmari di dubbia utilità.
Roberto Tundo
venerdì 8 ottobre 2010
ROMA: GIANNI ALEMANNO A PRANZO CON UMBERTO BOSSI
Dopo gli insulti di Umberto Bossi al popolo romano e la risentita protesta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per la prima volta arrivano le scuse. Bossi scende a Roma. La lettera di Alemanno ai romani...
Da vent’anni la Lega Nord, raccogliendo antichi umori negativi da sempre presenti nelle regioni settentrionali, alimenta una polemica strumentale verso la nostra Città, confondendo il ruolo istituzionale della sede del Governo centrale con presunti ed inesistenti privilegi riservati ai nostri concittadini. Sono innumerevoli, in tutti questi anni, gli insulti, le battute e spesso i progetti concreti tesi a ridimensionare il ruolo della nostra Città.
Questa situazione ha avuto un significativo punto di inversione quando, sotto la regia del ministro Calderoli, la norma per Roma Capitale, attesa dagli anni 80, è stata inserita dentro la legge di riforma del federalismo fiscale. Nonostante questo ineludibile atto politico, e forse anche per creare un contrappeso ad esso, negli ultimi mesi la Lega ha rialzato i toni contro Roma fino a giungere all’ormai famosa battuta-insulto di Umberto Bossi sull’SPQR. Di fronte a questo intollerabile eccesso, ho risposto duramente con una richiesta formale al presidente Berlusconi per ottenere le scuse dal leader leghista alla nostra Città.
Queste scuse sono arrivate – ed è la prima volta che ciò accade – e sono state da me accettate. Non solo: Roberto Calderoli, attraverso Giulio Tremonti, ha lanciato l’idea di un pranzo in piazza che suggellasse simbolicamente la riconciliazione tra la Lega Nord e la città di Roma. Non ho trovato nulla di negativo in una simile proposta, perché da sempre gli italiani sono abituati a celebrare momenti di amicizia con incontri conviviali, come non è affatto nuovo organizzare pranzi e cene in piazza – anche in piazze istituzionalmente importanti come Montecitorio – per dare un carattere popolare e non soltanto elitario a tali celebrazioni.
Il pranzo si è svolto ed è stata un’esperienza simpatica: io ho personalmente stretto la mano a decine di onesti militanti leghisti venuti appositamente dal Nord per organizzare la loro polentata, come Bossi è stato molto gentile con i cuochi del Testaccio venuti a preparare i tipici piatti della cucina romanesca. Ovviamente durante un evento di questo genere è facile raccogliere immagini pittoresche e momenti non proprio raffinatissimi, ma fa parte dei comportamenti di piazza che da sempre fanno arricciare il naso ai salotti e agli intellettuali radical-chic.
Rimane il fatto che abbiamo non solo ottenuto le scuse da Bossi ma posto le premesse per liberare finalmente Roma da una ossessiva quanto ingiusta campagna polemica che dal Nord rischia di contagiare tutta l’Italia. Rimangono ovviamente interessi territoriali contrastanti tra le regioni del Nord e Roma, come nel caso Alitalia fra Fiumicino e Malpensa o come la questione del Gran Premio di Formula 1. Ma noi speriamo che in futuro tutti questi problemi vengano affrontati senza ricorrere agli insulti, alle battute e alle offese. Se poi questo non avverrà ne prenderemo atto e continueremo a difendere con tutte le nostre energie gli interessi e la dignità di Roma Capitale.
Capisco che tutto questo delude una sinistra radical progressista che ha molto sfruttato strumentalmente la polemica tra Roma e la Lega, capisco che le èlite intellettuali preferiscono il sushi alla polenta e ai rigatoni, ma credo che nessuno possa e debba sognare un’Italia divisa da astio, equivoci e pregiudizi. In modo pittoresco e popolano quanto volete, l’altro ieri abbiamo fatto un piccolo passo per aiutare tutti gli italiani ad essere più amici e più indulgenti di fronte ai reciproci difetti.
Gianni Alemanno
giovedì 7 ottobre 2010
MELISSANO: LA "LEGA NORD" RINGRAZIA !?
Il Comune di Melissano in missione economica a Katowice, in Polonia, porta anche 50 chili di tortellini e di ravioli ripieni. Alla faccia del "nostro" agroalimentare.
Egr. Signor Sindaco
del Comune di Melissano,
Egr. Signor Sindaco
del Comune di Melissano,
premesso che il Comune di Melissano dal 30 aprile al 2 maggio del 2009, su invito del Comune polacco di Ogrodzieniec, ha partecipato ad una missione economica presso la Camera di commercio di Katowice;
che tra gli obiettivi della missione vi era la concreta possibilità di commercializzare nel territorio polacco le "nostre produzioni dell'agroalimentare, con particolare riferimento a vino, olio, ortaggi freschi e conservati, frutta, pasta...";
che notevole è stato l'impegno finanziario del Comune di Melissano che ha speso €1.500,00 per il trasferimento del gruppo di lavoro da Melissano a Katowice,
€1.026,93 per l'acquisto di 200 chili di pasta fresca dalla ditta "Pasta fresca l'Artigiana" di Racale (perché, poi, sono stati acquistati 50 chili di tortellini e ravioli ripieni che non sono prodotti tipici melissanesi?),
€ 485,84 per 132 chili di taralli, frise, biscotti e mustaccioli prodotti da "La Forneria" di Racale,
€ 1.452,16 per vino ed olio dall'Unione Agricola di Melissano,
€ 2.260,92 per l'acquisto di altro materiale e per il trasporto della merce;
€1.026,93 per l'acquisto di 200 chili di pasta fresca dalla ditta "Pasta fresca l'Artigiana" di Racale (perché, poi, sono stati acquistati 50 chili di tortellini e ravioli ripieni che non sono prodotti tipici melissanesi?),
€ 485,84 per 132 chili di taralli, frise, biscotti e mustaccioli prodotti da "La Forneria" di Racale,
€ 1.452,16 per vino ed olio dall'Unione Agricola di Melissano,
€ 2.260,92 per l'acquisto di altro materiale e per il trasporto della merce;
tutto ciò premesso,
i sottoscritti consiglieri comunali interrogano la Signoria Vostra per conoscere, trascorso ormai un anno dall'evento, il costo complessivo della missione commerciale presso la Camera di commercio di Katowice e la ricaduta in termini di opportunità di sviluppo commerciale per le imprese di Melissano.
Si chiede risposta scritta.
Roberto Tundo - Giuseppe De Micheli - Luca Cortese
Roberto Tundo - Giuseppe De Micheli - Luca Cortese
martedì 5 ottobre 2010
MARTANO: IL LIBRO SU GIORGIO ALMIRANTE
Giovedì 28 ottobre, presso la Sala Giovanni Paolo II di Martano, nell'ambito del programma culturale "Piovono Libri" promosso dal Comune di Martano, si terrà un incontro per la presentazione del libro: Donna Assunta Almirante, la mia vita con Giorgio.
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