lunedì 22 novembre 2010

LETTERA APERTA A COLORO CHE HANNO IL LECCE NEL CUORE

Era soltanto il 30 maggio scorso, quando, al termine di Lecce - Sassuolo, ci ritrovammo con 75 punti per l’ottava volta in serie A, e per la prima volta da primi in classifica. Indimenticabili le emozioni di quella coppa alzata al cielo in un Via del Mare esultante; la squadra a raccogliere l’abbraccio del Salento sul pullman scoperto tra la folla esultante per le vie cittadine. Una vera e propria festa di popolo… ..
Sull’onda di quella gioia, un’ estate passata con lo sguardo rivolto al calcio-mercato per conoscere il nuovo organico con il quale affrontare i marziani della massima serie e al calendario degli straordinari appuntamenti che ci aspettavano, magari calendarizzando anche qualche trasferta.
E’ amaro constatare che, poche settimane dopo e nonostante un più che decoroso avvio del nostro campionato, tutto questo sembra un pallido ricordo. L’entusiasmo, fortunatamente non per tutti, è durato poco. Le Istituzioni impossibilitate a sostenere concretamente la società; il numero di abbonati il più basso della serie A; pochi spettatori e larghi vuoti nelle tribune; praticamente assente il “fattore campo”. Per trovare un sponsor lo si è dovuto cercare al Nord…….
Questo naturalmente non deve assolutamente essere un alibi per i limiti di organico e gli errori tecnici, tattici, caratteriali che per una piccola realtà di provincia come il Lecce è fin troppo naturale che ci siano. E’ però evidente che per una squadra che si deve salvare lottando contro compagini quasi sempre meglio attrezzate, anche il singolo episodio, il solo punto perso, può riverlarsi determinante.
La salvezza è alla portata del Lecce: una società sana; un bacino di utenza importante che anche tramite il sostegno ai colori giallorossi ha dimostrato attaccamento ed amore per la propria terra; una tifoseria che tante occasioni ha dimostrato di poter essere per davvero il 12°; un tecnico e una squadra all’altezza della serie A; una classifica incoraggiante.
Di qui un appello forte ed accorato: ognuno  - società, squadra, pubblico, istituzioni, stampa - faccia la sua parte, mettendo in campo sia il cuore che la ragione…..
Saverio Congedo - Tifoso del Lecce