venerdì 28 novembre 2014

FdI-AN : MELISSANO, UNA SVENDITA FAVOLOSA.

Il “buco” di sei milioni di euro, il bisogno di soldi, la pressione dei creditori, il Piano di Risanamento hanno spinto il Comune di Melissano a vendere l’ex Asilo Nido di via Berlinguer. Il valore di stima dell’immobile era stato fissato il 350mila euro. Ma le “gare” pubbliche sono andate deserte, le trattative private sono andate anche esse deserte, finchè il prezzo non è sceso a 145mila euro. A questo punto la società Casa Amata srl di Taviano ha presentato un’offerta di 150mila euro e si è aggiudicato il bene.
Non ci sembra, questo, l’iter di una vendita: partire da una stima di 350mila euro, per finire a proporre l’immobile a 145mila euro, per poi venderlo a 150mila euro! Chiamiamo le cose con il loro nome. E’ una vera e propria SVENDITA di un altro pezzo del patrimonio della comunità melissanese!

Roberto Tundo dirigente nazionale FdI-AN

giovedì 27 novembre 2014

MELISSANO: "S"VENDUTO L'EX ASILO NIDO

Come è noto, per far fronte ai debiti, l’Amministrazione di Melissano oltre ad aumentare tutte le tasse, ha messo in vendita tutti gli immobili del Comune, tra cui l’ex Asilo Nido di via Berlinguer. Dopo 3 bandi di gara andati deserti, e dopo 4 trattative private anch’esse andate deserte, il 26 novembre 2014 è stata aggiudicata alla Casa Amata srl di Taviano la 5^ trattativa privata per la vendita dell’ex Asilo Nido, per 150mila euro. Il valore di stima iniziale era stato fissato in 350mila euro!!!

sabato 8 novembre 2014

NO ALLE TRIVELLE NEL SALENTO

Hanno ragione i sindaci dei Comuni salentini a preoccuparsi per le prospezioni finalizzate alla ricerca di idrocarburi. L’eventuale estrazione del petrolio metterebbe a rischio, oltre l’ecosistema, anche la vocazione turistica del territorio. Ma il rischio non proviene solo dalle trivelle sulle coste salentine.
Sappiamo che il Mediterraneo, è un mare intercontinentale, un bacino semichiuso. Il ricambio completo dell'acqua avviene all'incirca in 90 anni. Pur rappresentando meno dell’1% della superficie complessiva di tutti i mari del pianeta, accoglie oltre il 20% del traffico mondiale marittimo di prodotti petroliferi. Già oggi è soggetto ad un forte inquinamento delle acque a causa dell’elevata immissione di idrocarburi. Cosa accadrà quando Croazia, Montenegro e Grecia, oltre all’Italia, daranno via libera alle multinazionali petrolifere per la ricerca e per l’estrazione degli idrocarburi?
E’ già successo con la Exxon Valdez, la petroliera della Exxon Mobil incagliatasi su una scogliera in Alaska il 24 marzo 1989. La nave era una superpetroliera  e disperse in mare buona parte del suo carico: quasi 50 milioni di litri di petrolio. E’ successo nuovamente con l’incendio sulla piattaforma petrolifera della British Petroleum –dal fondale il petrolio risaliva riversandosi in mare-che nella primavera del 2010 riversò 5 milioni di barili di petrolio nelle acque del Golfo del Messico.
Quindi, decisamente no alle trivelle nel mare “salentino” (e no alle trivelle in tutto il Mar Mediterraneo) e piena adesione al “sit-in” promosso dal Movimento Regione Salento.

Roberto Tundo dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale 

mercoledì 5 novembre 2014

ROMA, MERCOLEDI' 5 NOVEMBRE

A due anni dalla scomparsa di Pino Rauti, si terrà a Roma un Convegno per riflettere sull’attualità del ” pensiero nazional popolare”.

domenica 2 novembre 2014

IN RICORDO DI PINO RAUTI

2 novembre 2012 - 2 novembre 2014: in ricordo di Pino Rauti

La foto ritrae l’incontro tenuto a Racale nel 1987 per la presentazione della mozione “Andare Oltre”.

Accanto a Pino Rauti c’è Roberto Tundo, con il golfino “rosso” e sia chiaro che “Sfondare a sinistra, non vuol dire andare a sinistra!”.