giovedì 30 gennaio 2014

BANCA D'ITALIA: UN FURTO SENZA DESTREZZA

Nel dettaglio, il decreto sulla privatizzazione di Banca d'Italia prevede: aumento del capitale sociale da 176.000 euro a 7,5 miliardi; tassa una tantum per la rivalutazione delle quote al 12% (quindi con 900 milioni scarsi se la cavano ed il governo si accontenta); possibilità (questa invece per sempre) di distribuire dividendi sino al 6%, pari a 450 milioni all'anno di regalo (conoscete altri investimenti che ad oggi garantiscano il 6%?); allargamento delle partecipazioni a tutte le banche, assicurazioni, fondi pensione privati che, essendo tali, possono anche divenire di proprietà straniera (finora i soci erano le principali banche provenienti dalla natura di istituto pubblico, senza libertà di commercializzare le quote e di prelevare utili).

Insomma, una marchetta a finanzieri, massoni e criminalità organizzata (notoriamente ben inserita nei salotti della finanza). Il tutto, senza che al Quirinale venisse il dubbio che un argomento del genere non potesse essere trattato per decreto, inserito surrettiziamente in mezzo ad altri argomenti.

Tratto dall’articolo “Banca d’Italia: un furto senza destrezza” dell’on. Massimo Corsaro

martedì 28 gennaio 2014

FARE VERDE E LA CACCIA AI RIFIUTI

Si è svolta, il 26 gennaio, anche in Puglia la “caccia… ai rifiuti” nell’ambito della manifestazione nazionale “Il Mare d’Inverno”, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e delle Città di Brindisi e di Giovinazzo. Sulle spiagge di Brindisi, Bari, Giovinazzo e Nardò, 300 volontari di Fare Verde Puglia, scout, AsiCiao, Scuola Cani Salvataggio Nautico e Poeti della Vallisa (che a Bari hanno declamato poesie sul mare!) armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore all’ambiente di Giovinazzo, il Consigliere Provinciale di Lecce, Siciliano, i consiglieri Comunali di Nardò Mellone ed Antonazzo. Dopo 20anni, a Bari, è da registrarsi, in negativo, l’assenza dell’Amiu e di qualsiasi amministratore: un pessimo segnale di disattenzione verso il territorio.
Al termine della “caccia”, svoltasi sull’Adriatico in presenza di un forte vento gelido e burrasca, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti: 30 sacchi di bottiglie di plastica, moltissimo polistirolo (a Nardò), numerosissime retine da pesca in plastica (Bari), bottiglie in vetro, flaconcini di medicinali, legname (Brindisi).
Complessivamente spiagge più pulite rispetto allo scorso anno, forse per le forti mareggiate dei giorni scorsi. Preoccupante, invece, l’erosione delle spiagge, sia sull’Adriatico che sullo Jonio: necessario un intervento deciso della Regione Puglia e del Ministero dell’Ambiente!

Quanto rinvenuto, e molto ancora resta sulla battigia, induce Fare Verde a richiedere interventi legislativi che vietino l’usa e getta, favorendo il “vuoto a rendere” per gli imballaggi degli alimenti e detersivi, unica strada percorribile per tutelare seriamente l’ambiente!

lunedì 27 gennaio 2014

FdI AL LAVORO SU SIMBOLO, PRIMARIE E PROGRAMMA

I vertici di Fratelli d’Italia, da Giorgia Meloni a Ignazio La Russa, passando per l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’ex ministro della famiglia Antonio Guidi, si sono ritrovati a Cagliari per raccogliere idee e proposte sul nuovo soggetto nel quale, come ha spiegato Guido Crosetto, uno dei cofondatori del partito, confluiranno la Fondazione Giorgio Almirante, Officina per l’Italia, l’eredità di Alleanza Nazionale. «Stiamo lavorando su tutti i fronti, compreso il nuovo simbolo – ha dichiarato Crosetto. – Siamo a favore del meccanismo delle primarie. E assolutamente contrari a questa nuova legge elettorale che si sta costruendo: è peggio del Porcellum». Una legge, è stato sottolineato a più riprese, che ridurrebbe a due, al massimo tre, le forze in grado di decidere le sorti del Paese.
Primo obiettivo: le primarie per eleggere il presidente nazionale, i numeri uno regionali e i componenti degli organi di direzione. «Probabilmente ci presentiamo in questa veste di Fratelli d’Italia – ha detto Gianni Alemanno – per l’ultima volta. Da questo momento inizia un processo fondativo che raccoglie ampie forze a destra e nel centrodestra. L’appello lanciato da Meloni è già stato raccolto». Il documento “fondativo“, distribuito ai partecipanti, indica i punti chiave del programma, dalla famiglia all’esigenza di smarcarsi dai diktat europei. «Non possiamo più tollerare l’egemonia tedesca», ha concluso l’ex sindaco di Roma.
Ma mentre si disegnano le strategie future, c’è anche da affrontare i prossimi appuntamenti. E i problemi contingenti del momento sono legati alle elezioni regionali della Sardegna. «Un test importante», ha sottolineato Giorgia Meloni, a Cagliari per la presentazione delle liste.  «Siamo – ha aggiunto– una nuova realtà che in quaranta giorni alle ultime elezioni ha convinto un milione di italiani. Sarà un appuntamento fondamentale anche per capire come siamo cresciuti soprattutto di fronte a un governo nazionale che non ha dato risposte». «Attuali le idee di destra? Certo – ha aggiunto la Meloni – purché si sappiano attualizzare. Ciò che non è attuale è la politica dell’interesse e quella dei voltagabbana. Non ci mettiamo obiettivi numerici: il nostro obiettivo è quello di rappresentare gli interessi dei cittadini. I partiti devono mettersi al loro servizio, non utilizzare la democrazia per i loro interessi».

domenica 26 gennaio 2014

MELISSANO: TUTTI A CASA?

Su “il Gallo”, attualmente in distribuzione, è stato pubblicato un articolo sulla grave situazione economica e finanziaria del Comune di Melissano.

Default! La Corte dei Conti non ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale: si profilano dissesto e commissariamento.

Chi ha assistito negli ultimi anni ai Consigli comunali di Melissano ha notato il ricorrente scontro sulla situazione economico finanziaria dell’Ente, fra i gruppi di opposizione e la maggioranza guidata dal sindaco Roberto Falconieri. Da una parte la maggioranza che assicurava, con veememza, la buona tenuta dei conti pubblici, dall’altra parte le opposizioni che denunciavano il rischio di default del Comune.
Nel  mese di ottobre del 2012, la Corte dei Conti in sede di analisi del rendiconto 2010, rilevò violazioni di legge, gravi irregolarità contabili, comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria, violazione degli obiettivi della finanza pubblica allargata e il protrarsi di tali irregolarità e violazioni per un arco di tempo pluriennale che avevano generato uno squilibrio strutturale di bilancio ed una costante erosione della liquidità dell’Ente in grado di provocarne il dissesto finanziario, invitando il Comune di Melissano ad adottare, una serie di misure correttive. Il Comune di Melissano presentò un Piano di risanamento, che la stessa Corte dei Conti giudicò inadeguato.
Successivamente nel mese di luglio del 2013, il Comune di Melissano presentò un  Piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Con deliberazione n°1, depositata in segreteria l’8 gennaio 2014, la Corte dei Conti - non ha approvato neppure il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per il Comune di Melissano si sono splalancate le porte che conducono dritto dritto al dissesto finanziario.

Per Roberto Tundo, storico esponente della destra melissanese “la recente sentenza della Corte dei Conti suggella il fallimento dell’Amministrazione Falconieri. Se si fosse intervenuti per tempo, si sarebbe potuto evitare il tracollo”. “Invece, il sindaco Falconieri –continua Tundo- anziché ridurre le spese ha cercato di risanare le casse comunali innalzando la pressione fiscale (aumento della tassa sui rifiuti, innalzamento dell’Imu alle aliquote massime previste dalla legge, inasprimento dell’addizionale comunale Irpef), tagliando i servizi (insufficiente manutenzione della pubblica illuminazione, abbandono del verde pubblico, limitazione dell’utilizzo dello scuola bus, riduzione dell’assistenza domiciliare agli anziani), mettendo in vendita i beni comunali (Farmacia comunale, Cine Teatro Aurora, ex Asilo nido)”. “Con la conseguenza –conclude Tundo- che i cittadini pagano più tasse, hanno meno servizi mentre il Comune si avvia verso il secondo dissesto finanziario con un buco di sei milioni di euro”.

Abbiamo provato ad ascoltare anche il primo cittadino di Melissano Roberto Falconieri sulla delicata questione ma questi, forse scosso dagli ultimi eventi, si è limitato a dichiarare “non dico nulla di più di quello che ha comunicato la Corte dei Conti, organo supremo. Aspettiamo che il Consiglio comunale ratifichi il tutto. Non vorrei strumentalizzazioni inopportune da parte delle minoranze, non sarebbe proprio il caso … pensiamo tutti al bene della nostra Melissano”.


Giuseppe Aquila

sabato 25 gennaio 2014

MELISSANO: MISERIA E NOBILTA'

Valli a capire gli amministratori del Comune di Melissano. Quando pensi che finalmente hanno imparato la lezione, riescono comunque a sorprenderti…. Come è noto, in questi giorni la Corte dei Conti di Bari ha ribadito che il Comune, ormai, è destinato al dissesto finanziario perchè il  Piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato dal Comune non è stato approvato.
Un cittadino normale pensa: “il sindaco Falconieri e la sua maggioranza avranno ormai capito che è finito il tempo delle vacche grasse !?”. A leggere la delibera n.15 del 17 gennaio scorso quasi ci si convince che gli Amministratori del Comune di Melissano hanno finalmente messo la testa a posto. Niente più sprechi, ma economia su ogni acquisto. Infatti, con la su citata delibera, il Comune, avendo bisogno di dotare l’Ufficio Tecnico comunale -settore Lavori pubblici ed ambiente- di un mezzo idoneo a garantire i piccoli trasporti di materiali per assolvere alle incombenze giornaliere, ha deciso di acquistare un Ape usato al prezzo di mille euro. C’è crisi, quindi è giusto che per risparmiare anziché un mezzo nuovo se ne acquisti uno usato.
Testa a posto? Macchè! Lo stesso giorno, il 17 gennaio, con delibera n. 14 gli Amministratori del Comune di Melissano hanno deliberato di acquistare quindici copie della pubblicazione “La Puglia da scoprire” per un importo di duecentoventicinque euro.
Ma,come? Si piange miseria per acquistare un Ape a servizio del Comune e si ha la nobiltà di contribuire (con i soldi pubblici)  alla valorizzazione delle bellezze artistiche, naturali e culturali della Puglia? Ma lo sanno, il sindaco Falconieri e la sua maggioranza, che sul Comune grava un buco di quasi sei milioni di euro e che ci sono imprese, professionisti, cittadini che da anni attendono di essere pagati per la fornitura di beni o di servizi?

Roberto Tundo

giovedì 23 gennaio 2014

FARE VERDE: IL MARE D'INVERNO

Il 26 gennaio, anche in Puglia, Fare Verde sarà a caccia … di rifiuti, con l’iniziativa “Il Mare d’Inverno”, giunta alla XX edizione regionale.
Sulle spiagge pugliesi di Bari (Lungomare Di Caio Abbrescia – dopo Torre Quetta, ore 10), Giovinazzo (Ba), Brindisi – ex Lido Poste, ore 10, Specchiolla (Br), ore 9.30, e Nardò – Santa Caterina, alle ore 9 i volontari di Fare Verde Puglia, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, raccoglieranno e censiranno i rifiuti presenti sul litorale, ora abbandonato e lontano dall'attenzione di mass media, Amministrazioni. Le inchieste sul mare e le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno solo con la stagione balneare.
Quella di Fare Verde Puglia non sarà una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno.
L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile.

All’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Città di Brindisi e l’adesione delle associazioni Sport Nazionale e AsiCiao Puglia, parteciperà il Presidente Nazionale di Fare Verde, avv. Francesco Greco.

mercoledì 22 gennaio 2014

MELISSANO: UN ALTRO PASSO, VERSO IL DISSESTO

Con deliberazione n°1, depositata in segreteria l’8 gennaio 2014, la Corte dei Conti - che già aveva rilevato “gravi irregolarità contabili e violazioni di legge” - non ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Melissano.

Sul Comune di Melissano, incombe ancora una volta il dramma del dissesto finanziario (vero, sindaco Falconieri ?)

Questo vuol dire che i melissanesi pagheranno più tasse ed avranno meno servizi.

lunedì 20 gennaio 2014

FARE VERDE: NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE

Fare Verde si rinnova nel segno della continuità. Francesco Greco è il nuovo presidente nazionale dell’associazione ambientalista Fare Verde Onlus 
Francesco Greco, 41 anni, avvocato pugliese di Oria (BR), iscritto a Fare Verde dal 1989 e già responsabile regionale della Puglia, succede a Massimo De Maio che ha retto il sodalizio ambientalista negli ultimi sette anni. “L’associazione è molto cresciuta sia sul piano dei contenuti che delle iniziative – ha dichiarato Greco – per rendere ancora più efficaci le nostre attività, punterò sul riordino del settore organizzativo grazie a un consiglio direttivo snello e in grado di prendere decisioni rapide”. 

Fare Verde è un’associazione nata nel 1986, è presente in tutte le regioni italiane ed è riconosciuta dal ministero dell’Ambiente.

domenica 19 gennaio 2014

FLASH MOB DAVANTI SEDE PD. NO ALLA LEGGE ELETTORALE TRUFFA.

“E’ vergognosa la proposta di Matteo Renzi sulla nuova legge elettorale. Il modello spagnolo è un porcellum mascherato ancora peggiore rispetto all’attuale. Non prevede preferenze, ma liste bloccate e favorisce unicamente i grandi partiti, senza tener conto delle regole democratiche interne. Questa è una legge truffa che nasconde un vero e proprio regime, a discapito dei cittadini che si vedono negato il diritto di scegliere le persone da eleggere”.

Lo dichiarano Isabella Rauti, Brian Carelli, Alessandro Zingaretti e Luca Baccarelli, esponenti del movimento Prima l’Italia, che oggi hanno organizzato un flash mob davanti alla sede nazionale del Pd, contro la proposta di Matteo Renzi di riforma della legge elettorale.

mercoledì 15 gennaio 2014

MELISSANO: SERVIZIO CIVICO COMUNALE

Da tempo il gruppo di “Progetto Melissano” chiedeva all’Amministrazione Comunale di individuare un percorso trasparente per regolare l’accesso al Servizio Civico Comunale. Per “Progetto Melissano”, infatti, occorreva una pubblica selezione per consentire a tutti i cittadini melissanesi di proporsi per questo Servizio con la garanzia dello scorrimento delle graduatorie, per evitare che fossero sempre gli stessi a beneficiarne.

Finalmente la Giunta comunale ha emanato un Bando Pubblico per regolamentare l’accesso al Servizio Civico Comunale. Le domande scadono il 31 gennaio 2014. Ricordiamo che ad ogni cittadino impegnato nelle attività di Servizio Civico verrà corrisposto un contributo che potrà variare da una somma mensile di euro 250,00 ad un massimo di euro 500,00 a secondo della tipologia di attività, per un periodo massimo di sei mesi.
Maggiori informazioni sul Bando.

martedì 14 gennaio 2014

ABRUZZO: NASCE IL GRUPPO REGIONALE DI FdI

Nasce ufficialmente il gruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale d'Abruzzo. È composto dall'attuale assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, e dai consiglieri Alessandra Petri ed Emiliano Di Matteo, nuovo capogruppo. 

La presentazione c’è stata ieri, nella sede pescarese del Consiglio regionale, alla presenza, tra gli altri, del vice tesoriere nazionale del partito Marco Marsilio e dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.


“Il nostro è un partito con una caratterizzazione di destra chiara - ha detto Morra - , ma dobbiamo andare incontro al terzo millennio, a un mondo che cambia, la destra non è mai stata conservazione; vogliamo una destra che sia inclusiva di tante nuove moralità”.

giovedì 9 gennaio 2014

VERSO LE EUROPEE DEL 2014

Sì è riunito  il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alleanza nazionale che ha deliberato senza voti contrari –8 favorevoli e 2 astenuti– di rendere operativa la decisione presa il 14 dicembre scorso dall’assemblea della Fondazione stessa che autorizza l’utilizzo, in tutto o in parte, del simbolo di Alleanza nazionale unitamente a quello di Fratelli d’Italia per le elezioni che si terranno nel 2014.
Sottolinea il passaggio decisivo Gianni Alemanno: «È il segnale che tutta la destra si sta riunendo in un nuovo partito in grado di completare l’offerta politica del centrodestra», afferma esplicitamente  in una nota l’ex sindaco di Roma. «Dopo l’assemblea degli iscritti anche il Cda della Fondazione An ha deciso di concedere l’uso del simbolo al nuovo soggetto politico che nascerà dal congresso costituente promosso da Fratelli di Italia e da Officina per l’Italia». Si apre, quindi, una fase fondativa dice, richiamando all’unificazione: «Altri possono e debbono arrivare, superando tutte le chiusure particolaristiche e le rendite di posizione che fino a oggi hanno disperso la rappresentanza politica della destra. Non è il momento di dividersi e litigare, è il momento di ritrovarsi in un grande progetto politico capace di rilanciare i valori sociali, nazionali e popolari necessari a portare l’Italia fuori dalla crisi economica e morale».