sabato 25 marzo 2017

ROMA: LA DESTRA IN PIAZZA. IN DIECIMILA CONTRO "QUESTA EUROPA"

Francesco Storace, presidente del Movimento Nazionale per la Sovranità, dichiara lungo il corteo che "un mare di gente sta affollando la nostra manifestazione per la Sovranità. Mentre si percorre via Cavour la coda del corteo è ancora ferma in piazza Esquilino. A fine giornata saranno diecimila ad aver sfilato contro la Bolkestein, la Fornero, il pareggio di bilancio, il fiscal compact, il massacro dei diritti sociali. Un grande e pacifico corteo contro politiche scellerate. Dall'altra parte di Roma i violenti che vogliono più Africa con l'immigrazione: noi vogliamo più Italia"

Gianni Alemanno, segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità, sottolinea che "questa Europa ha deluso su tutto. Non c'è una promessa mantenuta. Non abbiamo né sicurezza, né lavoro, né sviluppo. L'Eurozona e in particolare l'Europa del sud sono le aree del pianeta che crescono di meno e che danno meno prospettive da un punto di vista economico. Manifestiamo in piazza per criticare questa Unione Europea, per chiedere una radicale svolta. Il tutto per difendere la nostra identità nazionale e per difendere la speranza di avere un futuro migliore da un punto di vista economico”.

mercoledì 15 marzo 2017

XYLELLA, E' UN DISASTRO

Oggi, sul Quotidiano, la protesta degli agricoltori.   E’ da tempo che denunciamo le tante parole ed i pochi fatti !  MOVIMENTO NAZIONALE per la Sovranità




martedì 14 marzo 2017

CORTE UE: NO AL VOLTO COPERTO, SI AI SIMBOLI RELIGIOSI

A mio avviso è profondamente sbagliata la sentenza della Corte Ue che autorizza le imprese private a vietare l’esposizione di simboli religiosi ai propri dipendenti. È vero che questo può essere un modo per evitare il velo islamico sul volto delle donne, ma è altrettanto vero che questo può essere uno strumento per impedire a chiunque di esporre un crocefisso o un simbolo cristiano che porta al collo. Per combattere il diffondersi del velo islamico sono sufficienti le norme di sicurezza che impongono a chiunque di essere immediatamente riconoscibile per l’identificazione personale. Al contrario attaccare tutti i simboli religiosi significa inseguire una deriva laicista che pretende di cancellare l’identità delle persone, soprattutto quella più importante che riguarda la propria fede.
Gianni Alemanno