giovedì 30 giugno 2011

PROSEGUE IN PUGLIA, IL RADICAMENTO DEI CIRCOLI "NUOVA ITALIA"

Sabato 2 agosto il Sottosegretario di Stato all’Interno con delega alla Pubblica Sicurezza e Coordinatore politico dei Circoli “Nuova Italia”, on. Alfredo Mantovano, alle ore 19.00 sarà a Pulsano (TA), in Via Giannone 3, per l’inaugurazione della sede locale dei Circoli “Nuova Italia”.
All’appuntamento interverranno tra gli altri anche Roberto Tundo, Coordinatore regionale dei Circoli “Nuova Italia”, e Giuseppe Ecclesia, Sindaco di Pulsano.

NICHI VENDOLA AUMENTA ANCORA L'IRPEF. IN PUGLIA TASSE PER 340 MILIONI DI EURO

La Giunta Vendola mette ancora le mani nelle tasche dei cittadini per coprire gli effetti della mala gestione della Regione. In Puglia abbiamo già pagato circa 238 milioni di euro di tasse regionali all’anno (140 milioni di Irap, 15 milioni di addizionale regionale sulla benzina; 25 milioni di addizionale sul gas metano; 45 milioni di ticket sulle ricette; 13 milioni di tassa regionale sui rifiuti). Con l’aumento dell’Irpef Vendola impone altri 100 milioni di euro di tasse per un totale di 340 milioni di euro di tasse regionali all’anno a carico dei contribuenti pugliesi.
A fronte di queste tasse che servono a coprire il deficit della sanità, i cittadini ricevono servizi sempre peggiori e sempre inferiori: stanno per chiudere 18 ospedali, le liste d’attesa sempre più lunghe, caos nei reparti, prestazioni inadeguate, disservizi anche per gli operatori. 

mercoledì 29 giugno 2011

LE "TASSE" DI VENDOLA SULL'ACQUA

Il Consigliere Regionale PDL Saverio Congedo ha diffuso la seguente nota:
“E’ arrivata anche a livello nazionale l’eco della contraddizione delle politiche vendoliane in materia di gestione delle risorse idriche con la propaganda referendaria di cui il nostro Governatore è stato uno dei più intransigenti e inarrestabili megafoni. Apprendiamo infatti che, chiusosi con un forte attivo il Bilancio dell’AQP (avanzo di 37 milioni), il suo titolare unico, alias la Regione di Vendola, si guarda bene anche soltanto dall’immaginare una riduzione di tariffe a carico dei cittadini, per di più aumentate negli ultimi tre anni del 27.5% e oggi fra le più alte d’Italia. Pare che al risparmio delle famiglie, per non parlare della gratuità promessa in campagna elettorale, Vendola preferisca l’efficienza capitalistica dell’Ente da lui controllato, tacciando di “demagogia” i movimenti promotori dei Referendum. Ove si consideri che la legge di cosiddetta “pubblicizzazione” dell’AQP non esclude affatto compartecipazioni di privati alle sue attività, ci domandiamo come ci si possa fidare di un personaggio che razzola tanto diversamente da come predica quando deve auto-propagandarsi.”                                                                                   

lunedì 27 giugno 2011

MELISSANO : TORNANO I PROBLEMI DI SEMPRE

Negli ultimi giorni sul Comune di Melissano si sono susseguiti una serie di fatti che confermano la difficile situazione finanziaria. 
In particolare:
sospensione della fornitura  d’acqua nella Zona Industriale, poiché il Comune non ha adempito al pagamento delle rate del piano di rientro concordato con l’Acquedotto Pugliese;
vertenza del Tar, che incarica il Commissario ad acta ad intraprendere ogni azione possibile per il soddisfacimento del credito vantato dalla Gial Plast  di € 725.000,00;
protesta degli operatori ecologici, poiché non ricevono lo stipendio da diversi mesi, in quanto il Comune non paga i canoni all'azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti;
licenziamento di alcuni dipendenti della Farmacia Comunale a causa di risultati economici non adeguati alla struttura.
I consiglieri comunali di Progetto Melissano si sono posti nell’ottica della massima collaborazione e partecipazione con l’Amministrazione, chiedendo incontri, documenti, etc.
Rimane il disagio di tante famiglie, cittadini e aziende.
www.progettomelissamo.blogspot.com

ALEMANNO : NEL PdL E' ORA DI UN PROFONDO CAMBIAMENTO

“C’è bisogno di una grande spinta in avanti, le recenti sconfitte elettorali non devono essere ignorate e fare da punto di partenza per un profondo cambiamento”. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, anticipa le richieste che avanzerà in occasione del consiglio nazionale del Pdl del primo luglio prossimo. “Chiederemo al ministro Alfano, che diventerà segretario, e a tutto il vertice del partito - ha precisato Alemanno - di affrontare in termini chiari il problema della crisi economica, di dare forza alle autonomie locali, di fare in modo che il Popolo della Libertà rilanci l’azione di governo e l’iniziativa del centrodestra”.

venerdì 24 giugno 2011

NARDO' : RISOLTO IL PROBLEMA....DELL'ADDETTO STAMPA :(

Il primo atto del neo-sindaco Risi? La nomina del suo addetto stampa! Non ci volevamo credere quando lo abbiamo saputo! Col decreto numero 1 Marcello Risi ha nominato Ida Vitagliani, già suo addetto stampa durante la campagna elettorale, addetta stampa del comune, con un impegno di spesa che, al momento, non ci è noto. Il primo, primissimo atto, di Risi è stato, appunto, questo. Un'emergenza si direbbe dai tempi così rapidi.
"Eppure altrove non è andata così.- attacca Pippi Mellone, presidente di Azione Giovani - A Milano e Napoli, ad esempio, due icone della nuova sinistra Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris hanno fatto ben altro appena insediati. Entrambi eletti nel maggio-giugno 2011 i due sindaci si sono distinti con un primo atto nel segno del risparmio e della trasparenza amministrativa. Il sindaco di Milano, vicino a Sel, ha ridotto gli stipendi dei dirigenti comunali del 10-15%, con un risparmio per le casse comunali di 2 milioni di euro l'anno. A Napoli l'ex magistrato dell'IdV ha deciso di far passare i suoi assessori dalle auto blu alle bici".
Certo non siamo sorpresi. Noi e quanti come noi si sono opposti alla coalizione che lo sostiene sapevamo che non è certo la nuova politica quella che ha vinto a Nardò. Aspettiamo di sapere quanto costerà la nuova assunta alle martoriate casse comunali. Martirio, è bene ricordarlo ancora una volta, a cui partecipò anche il neo sindaco.

giovedì 23 giugno 2011

NARDO': SE RISI VUOLE SALVARE L'OSPEDALE, PARLI CON VENDOLA

“Sul futuro dell’ospedale di Nardò, il neo Sindaco Risi continua sull’onda della demagogia e dell’illusione dei cittadini, esattamente come in campagna elettorale. Se davvero vuole salvare l’ospedale, non sbagli tempi ed interlocutori, ma parli direttamente con il Presidente Vendola”. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdl e vicecoordinatore provinciale di Lecce, Erio Congedo.
“Risi sbaglia tempi ed interlocutori: se davvero non condivide la decisione della Regione di massacrare l’Ospedale di Nardò, avrebbe potuto contestarla fin dall’inizio e dire la verità ai cittadini anche in campagna elettorale, piuttosto che illuderli sostenendo che aveva ricevuto da Vendola rassicurazioni sul futuro dell’ospedale; così come se oggi intende parlare del futuro dell’ospedale con qualcuno, lo faccia con l’unico possibile interlocutore, ossia il Presidente Vendola.
In primo luogo perché i vertici delle Asl pugliesi sono al centro di scambi di poltrone e giochi di potere tra i partiti della sinistra, poi perché è stato Vendola a decidere di presentare al Governo nazionale un Piano di Rientro incentrato solo sui tagli dei servizi e le chiusure degli ospedali e non sul taglio degli sprechi”. “Ad oggi – ricorda Congedo al Sindaco Risi – è in vigore la Legge regionale voluta da Vendola e dai partiti della sinistra di Risi, in cui è previsto che all’Ospedale di Nardò i posti letto vengano ridotti da 103 a 58, di cui 30 di lungodegenza.
Fin qui i fatti. Il resto, se Risi non assume iniziative nei confronti di Vendola, consequenziali con quello che dice di voler fare, resta solo demagogia. Basta con le illusioni dei cittadini e la strumentalizzazione della sofferenza”.

lunedì 20 giugno 2011

SALENTO : I CIRCOLI DE "LA CITTÀ" SCELGONO LA "NUOVA ITALIA"

Di seguito, quanto dichiarato durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Lecce, all’Hotel Cristal, dal Vice Presidente della Provincia Simona Manca, dal Coordinatore regionale dei Circoli di “Nuova Italia” Roberto Tundo, dal Vice Coordinatore Provinciale e Consigliere regionale del PdL di Lecce Saverio Congedo, e dal Sottosegretario On. Alfredo Mantovano.

 Simona Manca
“Il consuntivo del movimento “La Città - Progetto per il Salento” è tutto in attivo sia per il Salento al cui servizio abbiamo messo idee e competenze, sia per il Centrodestra che ne ha ricevuto un sostegno determinante per l’affermazione alle amministrative di Lecce del 2007 e nelle successive competizioni elettorali. Ha contribuito con convinzione e determinazione alla nascita e alla crescita del PdL salentino, prendendo parte al confronto interno con un deciso spirito di appartenenza. In un momento storico in cui il dibattito interno nazionale merita particolare attenzione, “La Città - Progetto per il Salento” vi partecipa con la confluenza nei circoli di “Nuova Italia” a cui si sente legata da vicinanza umana e politica”. Nel Salento questo passaggio sarà l’occasione per alimentare il dibattito interno al PdL, offrire a un ulteriore punto di riferimento a militanti e dirigenti, per coinvolgere energie e realtà nuove.

Roberto Tundo
“I circoli della Nuova Italia nascono dall'impegno politico, sociale e culturale di persone che hanno come principio del loro agire la volontà di tradurre la cultura popolare, comunitaria, tradizionale e nazionale in studi, elaborazioni, progetti, iniziative e manifestazioni politiche. Con la Fondazione Nuova Italia dell'on. Gianni Alemanno, i circoli sono fra i grandi sostenitori del Popolo della Libertà. In Puglia sono diffusi in tutte le sei le province della regione. Con la recente elezione dell'on. Alfredo Mantovano a Coordinatore politico nazionale, si è avuto un incremento di adesioni con la conseguente apertura di nuovi circoli. Il motivo del successo dei circoli della Nuova Italia è determinato dalla volontà di trovare radicamento sul territorio, stimolando la partecipazione dei militanti, dei quadri dirigenti e delle persone di valore. Purtroppo il PdL, anche in Puglia, non riesce ancora a strutturarsi sul territorio, lasciando in gran parte inevasa la richiesta di "partecipazione" di tanti attivisti e di tanti iscritti”.

Saverio Congedo
“Fin dalla fondazione del PdL, “La Città” ed i “Circoli Nuova Italia” hanno sperimentato sul campo una totale condivisione di visioni e di programmi nel segno di una cultura politica assolutamente comune. Con la confluenza odierna “La Città” non perde ma rafforza il suo legame con il Salento e lo inserisce in un movimento nazionale che ne interpreta perfettamente valori ed obiettivi. I “Circoli Nuova Italia”, a loro volta, consolidano il loro radicamento territoriale e rafforzano l’evidenza della loro forza nel dibattito nazionale in un passaggio delicato per il PdL. Le recenti elezioni amministrative e gli esiti dei referendum dimostrano la necessità di un cambio di passo del Centrodestra e di una sua maggiore attenzione a tematiche che gli sono proprie e che talora è sembrato aver trascurato. Su queste non mancheremo di misurarci per dare al PdL il miglior contributo alla nuova stagione politica che auspichiamo si aprirà con la nomina del un Segretario politico nazionale”.

Alfredo Mantovano
“Il senso di quanto avviene oggi non è quello di un mero cambio di denominazione, né una semplice confluenza di una realtà politica territoriale in un'altra diffusa in tutta Italia. Il senso è anzitutto, dopo gli insuccessi del Centrodestra alle amministrative e ai referendum, di provare a serrare i ranghi e a suonare la sveglia. 'La Città' è stata a suo tempo una scelta di necessità: una scialuppa di salvataggio costruita per non far rischiare a chi l'ha realizzata l'estromissione dalle scena politica di questo territorio; ma ha assunto quasi subito i connotati di un centro di aggregazione messo a disposizione dell'intero centrodestra: tanto da aver fornito un contributo decisivo, col suo 8% alle comunali di Lecce, alla elezione al primo turno del sindaco Paolo Perrone, e da aver espresso amministratori comunali e provinciali in tutto il Leccese. A distanza di quattro anni dall'avvio di quella esperienza, con tanti mutamenti intervenuti e con spinte centrifughe che interessano l'area moderata, diventa indispensabile ricondurre a unità tutti coloro che si riconoscono nell'originaria ispirazione del Pdl. I 'circoli della Nuova Italia' costituiscono un'articolazione aperta del Pdl: impegnata sui grandi temi della politica nazionale, ma prima ancora nell'ancoraggio delle scelte della medesima politica a un saldo retroterra culturale. I 'circoli' seguono con attenzione - e intendono portare il proprio contributo - al lavoro riorganizzativo del Pdl: il rinnovamento iniziato con la nomina del ministro Alfano a segretario politico unico deve proseguire riconoscendo al nuovo segretario poteri di guida effettiva, superando lo schema dei coordinatori nazionali e, sul piano regionale, lo schema dei due coordinatori (per giungere all'unico coordinatore in ogni regione, provincia e comune). L'apertura interna ed esterna a contributi vivi di simpatizzanti deve conoscere nelle primarie lo strumento di effettiva partecipazione a tutti i livelli: dalle cariche di conduzione del partito sul territorio alla formazione delle liste e alla individuazione delle candidature. Parallelamente alla confluenza de 'La Città' in 'Nuova Italia', nell'intero territorio nazionale, ma in particolare in Puglia, si moltiplica l'apertura e la costituzione di nuovi circoli, a conferma di una forza propulsiva effettiva e reale”.

mercoledì 15 giugno 2011

FARE VERDE : NUCLEARE ADDIO !

FARE VERDE Puglia  esprime piena soddisfazione per la decisione degli Italiani di bocciare, senza alcun ulteriore appello, la produzione di energia elettrica da centrali Nucleari.
Risultato referendario che non può essere strumentalizzato da alcuna forza politica impegnate a far cadere il Governo in carica. La scelta di fermare definitivamente il nucleare in Italia è una scelta storica e corale di tutti gli italiani, di destra, di centro e di sinistra.
Il Referendum ha unito gli Italiani in un coro di "SI" per fermare il nucleare e varare una politica energetica basata su risparmio e fonti rinnovabili. Anche perchè si tratta dell'unica politica capace di futuro, come ampiamente dimostrato da una potenza industriale come la Germania, che ha già spento 7 dei suoi reattori nucleari e che spegnerà gli altri entro 2022, seguita dalla Svizzera, che chiuderà l’ultimo reattore entro il 2034.
Scelte “politiche” chiare, trasversali e di tutela del territorio testimoniato dall’impegno contro il nucleare del Sindaco di Roma, on. Alemanno, dei deputati Rampelli (PdL), Buonfiglio e Granata (FLI), e tantissimi amministratori locali (Mevoli, assessore all’ambiente di Brindisi, Vietri consigliere Comunale di Taranto, Lovascio, Sindaco di Conversano) e militanti di centrodestra, in contrasto contro le linee astensionistiche dettate dai loro partiti.
Scelte del Popolo anche contro poteri economici interessati all'affare nucleare che sono stati in grado di influenzare qualsiasi Governo di qualsiasi colore politico: ricordiamo che fu il Governo Prodi ad autorizzare i primi investimenti dell'Enel in nucleare slovacco e che, stando a WikiLeaks, anche Bersani lavorò da Ministro al ritorno dell'atomo in Italia. Senza dimenticare che il ritorno al nucleare in Italia era sostenuto da personalità di destra e di sinistra: da Chicco Testa a Stefania Prestigiacomo, da Veronesi a Scajola, da Margherita Hach a Silvio Berlusconi. Un sostegno variegato (destra- centro-sinistra!) spazzato via, con decisione, dal Popolo d’Italia.
Una decisione sostenuta, con decisione ed impegno, da tutti i volontari ed i simpatizzanti di FARE VERDE Puglia, nel ed a fianco del Comitato Referendario per il SI contro il Nucleare.

lunedì 13 giugno 2011

16 GIUGNO 2011 : ASSEMBLEA COSTITUENTE

Giovedì 16 giugno alle 20,00 è convocata, presso la sede di via Casarano, l'assemblea costituente dell'associazione Progetto Melissano con il seguente ordine del giorno:
      ·  Approvazione dello statuto;
      ·  Elezione del Presidente e del consiglio direttivo;
      ·  Varie e eventuali

venerdì 3 giugno 2011

A NOI PIACE GIANNI ALEMANNO

Il quotidiano Libero ha lanciato un sondaggio: a chi il testimone dopo Berlusconi? Si deve scegliere il nuovo candidato premier per il 2013 per indicare, quando il cavaliere si farà da parte, chi al suo posto.  Finora GIANNI ALEMANNO è secondo dopo Alfano ma prima di Tremonti e Formigoni.
Per votare si deve andare sul sito www.libero-news.it
Visto che Libero velatamente tifa per Alfano, sarebbe proprio il caso di recuperare il maggior numero di voti possibile in favore di un leader, popolare ed identitario, come Gianni Alemanno.
Roberto Tundo coordinatore regionale dei circoli Nuova Italia

FARE VERDE: "SI" PER ABOLIRE IL NUCLEARE

Il referendum sul nucleare non sia strumentalizzato da forze politiche impegnate a far cadere il Governo in carica. La scelta di fermare definitivamente il nucleare in Italia deve essere una scelta storica e corale di tutti gli italiani, di destra, di centro e di sinistra. 

Il nucleare in Italia è sostenuto in modo trasversale da personalità di destra e di sinistra: da Chicco Testa a Stefania Prestigiacomo, da Veronesi a Scajola, da Margherita Hach a Silvio Berlusconi. 
I poteri economici interessati all'affare nucleare sono stati in grado di influenzare qualsiasi Governo di qualsiasi colore politico: ricordiamo che fu il Governo Prodi ad autorizzare i primi investimenti dell'Enel in nucleare slovacco e che, stando a WikiLeaks, anche Bersani lavorò da Ministro al ritorno dell'atomo in Italia. 
È già accaduto in Sardegna che una mobilitazione ampia e trasversale consentisse un risultato referendario mai registrato prima: quorum superato ampiamente e 98% di SI per fermare il nucleare. 
Il 12 e il 13 giugno tocca a tutti gli italiani, senza distinzioni ideologiche e di partiti: l'unità dell'Italia si esprima in un coro di "SI" per fermare il nucleare e varare una politica energetica basata su risparmio e fonti rinnovabili. Anche perchè si tratta dell'unica politica capace di futuro, come ampiamente dimostrato da una potenza industriale come la Germania, che ha già spento 7 dei suoi reattori nucleari e che spegnerà gli altri entro 2022: in dietro non si torna. 
 Con FARE VERDE Puglia fai vincere l’ambiente, Vota SI: il Domani appartiene a noi! 

mercoledì 1 giugno 2011

CHE "DISASTRO" NELLA PUGLIA DI NICHI VENDOLA

Dopo sei anni di false promesse sulla sanità ‘migliore’, proprio la sanità è il maggior fallimento di Vendola: inchieste giudiziarie; debiti per quasi un miliardo di euro in sei anni; 18 ospedali in chiusura; mani nelle tasche dei cittadini per coprire questi debiti, con aumento di tutte le tasse regionali come Irap, accisa sulla benzina, gas metano, conferimento dei rifiuti in discarica, ticket di 1 euro a ricetta anche per gli esenti, ed ora anche Irpef. Per non dire delle decine di Leggi – bandiera bocciate dalla Corte Costituzionale ed utilizzate dal Governo Vendola solo per ingannare i cittadini e conquistare il loro voto a ridosso delle campagne elettorali. Eppoi decine di milioni di euro di Fondi Comunitari destinati allo sviluppo delle infrastrutture e delle aziende pugliesi, sperperati in concertini e spettacolini o in campagne pubblicitarie di autopromozione politica della Giunta Regionale.
E’ evidente che Vendola non gode di alcuna credibilità né in Puglia né fuori e lo dimostrano anche i dati elettorali non certo lusinghieri del suo partito (Sel) in Puglia, ma anche in città come Milano e Napoli dove nonostante Vendola si affanni a voler cavalcare il successo di candidati – Sindaco estremisti, non può certo dire di aver contribuito alla vittoria di Pisapia (che oggi già ne prende nettamente le distanze) e di De Magistris (che lo ha sempre duramente criticato). 
Saverio Congedo consigliere regionale PdL

ALEMANNO: UNA NUOVA FASE PER IL CENTRODESTRA

Dopo il risultato delle amministrative il Pdl deve ripartire ''da un vero congresso nazionale, che riaggreghi tutte le forze che si sono separate dal partito in questi anni”. Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, certo che il risultato elettorale rappresenti uno spunto di riflessione per la coalizione del centrodestra e che possa consentirle di "valutare con serenità e consapevolezza gli obiettivi per il prossimo futuro, inaugurando una nuova fase che dia centralità al partito''. Alemanno crede infatti che sia opportuno intavolare un “lavoro di aggregazione di tipo federativo”, recuperando il rapporto con le persone ed il forte radicamento presente sul territorio, senza smanie di “protagonismi e personalismi”, ma lasciando al premier il compito di indicare la strada da seguire, perché “non è utile che ognuno porti avanti la propria ricetta”