mercoledì 5 giugno 2019

MNS e FDI



Fratelli d’Italia ha stretto un “patto federativo” con il Movimento Nazionale per la Sovranità, presieduto da Roberto Menia, che è stato parlamentare di An e del PDL. Lo ha annunciato in una conferenza stampa, poche ore fa, il Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
«Abbiamo lanciato da tempo un appello per la ricomposizione della destra e per aprire i confini di Fdi ad altre realtà – ha dichiarato la Meloni – Si tratta di due operazioni che sono riuscite». L’obiettivo è creare «un grande movimento alleato e distinto dalla Lega, per riportare il centrodestra al governo». Il patto con il Movimento Nazionale per la Sovranità, ha aggiunto Giorgia Meloni, è «un nuovo passo avanti per la costruzione di un nuovo soggetto politico che possa contribuire a creare un governo che faccia gli interessi del Paese».
Roberto Menia ha ricordato le origini del Movimento. «Siamo una realtà – ha spiegato – che, nel panorama della diaspora della destra, mette insieme uomini e donne nel nome della rivendicazione della sovranità. Sovranismo non è una parolaccia. La Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo». Con FdI «vogliamo costruire un percorso assieme. Sarà una grande strada, per dare all’Italia una voce e una speranza».

domenica 2 giugno 2019

2 GIUGNO


«Non posso accettare che le Forze Armate, orgoglio della nostra Nazione, siano derise e sbeffeggiate da un ministro che vorrebbe vedere i nostri soldati fare le torte e non fare i militari...»
Giorgia Meloni



sabato 1 giugno 2019

BRIGATE ROSSE SANGUE


Il primo omicidio delle BR raccontato a fumetti da Ferrogallico. In tutte le librerie dal 21 giugno, in prevendita da oggi su ferrogallico.it (in offerta e con spedizione anticipata rispetto all'uscita ufficiale).

Sceneggiatura di Fabio Ragno (con la cura di Mario Bortoluzzi), disegni di Francesco Bisaro.

Il 17 giugno 1974, le BR uccisero per la prima volta, togliendo la vita ai missini Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci nella sede del Movimento Sociale Italiano di via Zabarella a Padova. Volontariamente e colpevolmente, la classe politica e gli organi di informazione se ne disinteressarono. Delle Brigate Rosse, in quanto gruppo di sinistra, si negò addirittura l'esistenza. Solo dopo l’omicidio di Guido Rossa e degli uomini della scorta di Aldo Moro, del suo rapimento e successivo assassinio da parte delle Brigate Rosse, le forze politiche dominanti realizzarono che l’ombra della morte avrebbe potuto ghermire anche loro. Allora, solo allora, si svegliarono.