giovedì 28 agosto 2014

LECCE: QUI CASCA L'ASINO !


Poco più di una settimana fa la sinistra salentina -dal Partito Democratico a Sel- aveva protestato contro il sindaco di Guagnano per la concessione del premio Terre del Negroamaro al sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi

Questa sera a Leuca, il sindaco pidiessino di Castrignano del Capo partecipa alla presentazione di un libro di Mario Fracasso, già brigatista rosso. Per l'intellighenzia rossa - da Sergio Blasi a Dario Stefano- che tanto si erano agitati contro Tosi è tutto nella norma. Per loro l'indignazione è a senso unico, come ai "bei tempi ", quando i compagni italiani prendevano gli ordini da Mosca.
Roberto Tundo direzione nazionale di FdI-AN

lunedì 18 agosto 2014

LECCE: CONTRORDINE COMPAGNI!

Anche a sinistra molti condividono la proposta di conferire il premio Terre del Negroamaro al sindaco di Verona, Flavio Tosi. Proprio come aveva sostenuto, fra gli altri, Roberto Tundo a nome di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. (Oggi, sul Quotidiano di Lecce).

domenica 17 agosto 2014

L'ARROGANZA DELLA SINISTRA SALENTINA

BASTA CON L'ARROGANZA DELLA SINISTRA SALENTINA.Oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno l'intervento di Roberto Tundo a nome di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.

sabato 16 agosto 2014

LECCE: IL SOLITO VIZIO DELLA SINISTRA

Per la Costituzione e per le leggi italiane Flavio Tosi ha tutti i requisiti per candidarsi a sindaco tanto è vero che i suoi concittadini lo hanno eletto alla guida di Verona. Questo però non basta, alla sinistra pugliese che si arroga il diritto di distribuire patenti di "democraticità". Cresciuti con il mito di Stalin -lo spietato dittatore comunista- dopo aver inseguito per anni il sogno della dittatura del proletariato, oggi continuano a cercare di imporre i loro veti in nome di una presunta superiorità "culturale".
Quindi, tutti contro l’amministrazione comunale di Guagnano
rea dir aver proposto il conferire del Premio Terre del Negroamaro al sindaco di Verona, città che ospita Vinitaly, il Salone internazionale del vino.
Per Sergio Blasi consigliere regionale del Pd "la scelta di premiare Tosi sta minando l'immagine di Guagnano come città accogliente". Per la segreteria provinciale leccese del Partito Democratico sono a rischio “le idee di pace e di integrazione cui la nostra terra vuole riconoscersi”. Per Anna Cordella, portavoce provinciale del partito di Nichi Vendola "il profilo politico del sindaco scaligero e la sua appartenenza ad un partito xenofobo e razzista mal si conciliano con la manifestazione". Una vera e propria intimidazione nei confronti del sindaco Fernando Leone
Per chi non lo ricorda, la sinistra leccese è quella che difendeva il diritto dell'Universita di Lecce ad invitare, quale relatore ad un convegno, Renato Curcio uno dei leader delle famigerate Brigate Rosse. Quelle Brigate Rosse che commisero gli omicidi di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola uccisi a Padova nella sede del Msi, e di Aldo Moro e dei cinque uomini della scorta (solo per citarne alcuni). 
Capito da che pulpito viene la predica?

Roberto Tundo, componente della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale

martedì 12 agosto 2014

PER FALCONIERI LA COLPA E' SEMPRE DEGLI ALTRI

Per il sindaco Roberto Falconieri la colpa è sempre degli altri!
Il Comune è sull’orlo del dissesto finanziario? La colpa è del gruppo consiliare di Progetto Melissano e di Michele Parata che diffondono notizie non veritiere! La Corte dei Conti avvia la procedura che porta al dissesto finanziario? La colpa del buco di sei milioni di euro è dei debiti contratti quando era sindaco Sergio Macrì! I melissanesi protestano perché non ce la fanno ad allacciarsi alla rete fognante entro il 31 ottobre? La colpa è dei cittadini che non hanno letto il manifesto dello scorso mese di febbraio!
Si, avete letto bene. Il sindaco scarica sui cittadini di Melissano ogni responsabilità circa i termini ristrettissimi entro cui allacciarsi alla rete fognante. Perché, secondo Falconieri, lui i melissanesi li aveva già avvisati cinque mesi fa con un misero manifesto, che, oggi, a Melissano nessuno ricorda di aver letto. Fosse (dico fosse) anche vero, il sindaco davvero pensa che 7.500 abitanti possano essere informati dell’obbligo di allacciarsi alla rete fognante con una decina di manifesti? E l’ordinanza, se non fosse stato per la dura protesta di Progetto Melissano e di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, chi l’avrebbe conosciuta?
Il sindaco, quindi, lascia intendere che è colpa dei melissanesi, se oggi si trovano in difficoltà per adeguarsi alla ordinanza che impone l’allaccio alla fognatura nera.
Ma un altro sindaco così, mi chiedo, dove lo troviamo?

Roberto Tundo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale

Nella foto, l’orrenda Fontana monumentale voluta da Falconieri e pagata con i soldi dei cittadini.

sabato 9 agosto 2014

MELISSANO: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON VUOLE CAPIRE

FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE e PROGETTO MELISSANO IN NOME DEL POPOLO MELISSANESE. Oggi, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, un articolo contro gli allacci "forzati" alla rete di fognatura nera.

giovedì 7 agosto 2014

QUESTE COSE, IL SINDACO DI MELISSANO, NON LE DICE !

Il sindaco di Melissano è un tipo strano. Da dicembre dello scorso anno era a conoscenza che sarebbe entrata in funzione -dopo quaranta anni- la fognatura nera, ma ha aspettato sette mesi (luglio 2014) per ordinare a tutti i cittadini di allacciarsi rapidamente alla rete fognante (entro il 31 ottobre 2014).

In più, per non farsi mancare niente, anche per l’oneroso allaccio alla fogna urbana chiede una “tassa” di € 25,82 da versare al Comune di Melissano per … diritti di segreteria. Queste cose, ovviamente, il sindaco di Melissano non le dice!

Roberto Tundo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale

mercoledì 6 agosto 2014

MELISSANO: NULLA DI NUOVO!

Grazie alla martellante opposizione di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e di Progetto Melissano, ma soprattutto grazie ai cittadini di Melissano che hanno iniziato a protestare e a far sentire il proprio malcontento, il sindaco si è accorto dell’enorme disagio derivante dall’ordinanza che impone di eseguire le opere di allacciamento alla fognatura nera in tempi ristrettissimi.
Dopo trenta giorni di assoluto silenzio, sono comparsi anche i manifesti dell’Amministrazione comunale che, purtroppo, non dicono nulla di nuovo. L’obbligo di allacciarsi alla rete fognante entro il 31 ottobre rimane invariato! In più il sindaco fa genericamente sapere che “sono stati chiesti incontri” (quanti? Uno, due, tre …) con l’Acquedotto pugliese per una rateizzazione dei costi!
Roberto Tundo componente della Direzione nazionale di FdI-AN

Nella foto: plancia delle pubbliche affissioni.

martedì 5 agosto 2014

MELISSANO: IL SINDACO ORDINA ...

In questi giorni c' è poca gente a Melissano.
Molti si sono trasferiti al mare, nelle proprie abitazioni estive, ma anche sulle spiagge di Torre San Giovanni o di Torre Suda l'argomento di discussione dei melissanesi resta la recente ordinanza del sindaco che "ordina" a tutte le famiglie (più precisamente a quelle servite da pubblica rete di fognatura nera regolarmente in esercizio) di allacciarsi alla rete fognante entro il prossimo 31 ottobre. 
Un ordine,  quello del sindaco, che pochi conoscono! Non solo, non tutti sanno se la propria strada è attraversata dai tubi della fognatura nera!   Infatti la notizia si è diffusa grazie alle proteste di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale e di Progetto Melissano che hanno chiesto all'Amministrazione comunale una proroga della scadenza, per consentire alle famiglie di programmare i lavori di allacciamento e di provvedere a reperire le somme necessarie per sostenere gli elevati costi dei lavori di adeguamento 
Ma il Comune resta silenzioso! Sindaci ed assessori tacciono! Non è cosa loro! Se la sbrighino i cittadini… 
Non la pensa cosi FdI-AN che ha tappezzato il paese di manifesti per richiamare l'Amministrazione alle proprie responsabilità. I cittadini non sono sudditi, accanto ai doveri hanno i diritti, primo fra tutti quello di essere resi participi delle scelte, e dei servizi, che regolano la propria vita!


Roberto Tundo, componente della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale