mercoledì 13 novembre 2019

A ROMA L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL MNS


Dopo la conferenza stampa del 7 giugno scorso con Giorgia Meloni che ha sancito il patto federativo tra il Movimento Nazionale per la Sovranità e Fratelli d’Italia e dopo le candidature di esponenti dell’MNS alle elezioni europee nelle liste di Fdi, i dirigenti dei due Movimenti hanno deciso di compiere un altro passo avanti. “Il fallimento dell’assurdo esperimento del governo Conte bis e l’urgenza di costruire un’alternativa di governo che ridia dignità allo Stato, impongono la nascita di uno schieramento di centrodestra radicalmente nuovo, imperniato sulle idee sovraniste di difesa intransigente dell’interesse nazionale”, hanno dichiarato il Segretario nazionale Marco Cerreto e il Presidente nazionale Roberto Menia, riprendendo un documento politico approvato dall’Ufficio politico del MNS.
“In questo schieramento – proseguono – deve crescere la forza della componente più legata alla tradizione della destra italiana, all’idea di Unità nazionale e ai valori fondamentali del nostro popolo, una forza capace di difendere le ragioni del Sud quanto quelle del Nord. Non è un caso che, ormai da mesi, Fratelli d’Italia stia registrando un crescente consenso e che altrettanto accada per il suo leader Giorgia Meloni.
Per questi motivi il MNS ritiene che siano maturi i tempi per entrare a far parte ufficialmente e compiutamente della struttura politica ed organizzativa di Fratelli d’Italia, contribuendo ad arricchirne le strutture territoriali e le proposte politiche e organizzative”. La proposta di accordo prevede di cooptare una significativa rappresentanza del MNS all’interno dell’Assemblea nazionale e dentro i Coordinamenti provinciali e regionali, nominando Marco Cerreto e Roberto Menia negli organi di vertice di Fratelli d’Italia. Per ratificare questa decisione sarà convocata il 7 dicembre l’Assemblea nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità.

domenica 10 novembre 2019

Non ci sono più i comunisti di una volta. Quelli di oggi le menzogne non le sanno dire. Fanno solo pena.
 🤚🏻

sabato 9 novembre 2019

9 NOVEMBRE 1989, CADE IL MURO DI BERLINO

Nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale, la Germania viene divisa in due. La parte orientale cade sotto l’influenza dell’Unione Sovietica. La città di Berlino, nel cuore della Germania dell’Est, è a sua volta divisa: Berlino Ovest è un’isola “occidentale” all’interno di uno Stato comunista. Negli anni successivi molti berlinesi dell’Est, oppressi dal regime comunista, fuggono a Berlino Ovest. Per arginare il flusso diretto verso Occidente, nel 1961 il governo della Germania orientale fa costruire un Muro che separa le due metà della capitale tedesca. La sera del 9 novembre 1989 il Muro viene abbattuto.
Movimento Nazionale per la Sovranità - Lecce