venerdì 26 giugno 2015

OGGI, SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


Il Partito Democratico esprime la propria solidarietà al Consigliere comunale Michele Parata, dirigente provinciale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.

Roberto Tundo, componente della Direzione Nazionale di FdI-AN, commenta la drammatica situazione economica e finanziaria del Comune di Melissano.


Oggi, sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

giovedì 25 giugno 2015

MELISSANO: IL COMUNE "AFFONDA".

Da quando è sindaco, Roberto Falconieri ha fatto fuori tutto il patrimonio immobiliare di proprietà del Comune di Melissano per ripianare debiti accumulati durante la sua ventennale gestione della cosa pubblica. Dai bagni pubblici alla Farmacia Comunale è stata "svendita continua". Gli resta da vendere solo il Cinema Teatro Aurora e, poi, potrà vantarsi di avere "alleggerito" la Città di Melissano di tutti i beni, frutto del sacrificio delle generazioni precedenti. Nonostante la "svendita" dell'intero patrimonio comunale, nonostante la riduzione dei servizi resi alla popolazione (solo grazie alle associazioni di volontariato si è provveduto alla pulizia del verde pubblico), la situazione economica e finanziaria del Comune rimane drammatica. Venerdì prossimo ci sarà un nuovo Consiglio Comunale per "approvare" il Quarto Piano di Riequilibrio Finanziario.
Già, siamo al Quarto Piano! Il Primo ed il Secondo Piano sono stati bocciati dalla Corte dei Conti; il Terzo Piano è in attesa di verifica e venerdì prossimo sarà presentata al Consiglio Comunale la Rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale art. 243 quater- comma 2- TUEL, in breve, il Quarto Piano.
Intanto sulla Giunta comunale e sul Sindaco Falconieri "pesa" il rinvio a giudizio promosso dal giudice Vincenzo Brancato per falso ideologico, per le “irregolarità” che sarebbero state commesse nella redazione del Bilancio 2011, al fine di evitare il dissesto ed il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale di Melissano.
Questi sono i fatti!

Roberto Tundo componente della direzione di FdI-An

giovedì 18 giugno 2015

MELISSANO: SEMPRE "ARRABBIATI"

Il Comune di Melissano sull'orlo di una crisi di ... nervi.

Il consigliere comunale Michele Parata avanza alcune proposte per migliorare il "bando" per l'affidamento del Servizio di gestione e manutenzione dell'Impianto di Pubblica Illuminazione e si scatena l'inferno.

Di seguito l'articolo pubblicato oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

martedì 16 giugno 2015

SALENTO: CERCHERANNO IL PETROLIO FRA GLI ULIVI DEVASTATI DALLA XYLELLA !!!

Grazie allo " Sblocca Italia", voluto dal governo di Matteo Renzi (segretario del Partito Democratico), le multinazionali del petrolio sono state agevolate nella ricerca degli idrocarburi. Le coste ed il territorio salentino sono esposti ad un grave rischio di inquinamento. Il Ministero dell'Ambiente ha già rilasciato numerose autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi, che interessano aree marittime pugliesi, dal Gargano al Golfo di Taranto, dal Mare Adriatico al Mare Jonio.
Oltre che nei mari pugliesi, la ricerca di petrolio è estesa anche sulla terra ferma.
La società texana "Schlumberger Italia" ha avanzato al Ministero dell'Ambiente una richiesta per cercare petrolio su un'area di 4.285 kmq, che comprende i comuni di Porto Cesareo, Nardò, Galatone, Gallipoli, Sannicola, Taviano, Melissano, Racale, Alliste, Ugento, Castrignano del Capo, Morciano, Patù, Salve ecc. ecc.
Ecco, arriva il progresso, voluto da Matteo Renzi, dal Partito Democratico e dagli alleati di governo. La tutela dell'ambiente, la valorizzazione del paesaggio, lo sviluppo della vocazione turistica per Renzi & C. sono solo slogan da utilizzare in campagna elettorale.

Roberto Tundo
componente della Direzione Nazionale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

mercoledì 3 giugno 2015

FdI-AN: INCORAGGIANTE, MA SENZA ILLUSIONI

Per riassumere il risultato di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale si potrebbe tentare con un: “incoraggiante, ma senza illusioni”. Il partito di Giorgia Meloni conquista la rappresentanza in 6 Regioni su 7 e in Campania addirittura doppia. Non ha pagato la scelta di coerenza in Puglia, dove FdI-An non conquista consiglieri. Anche le percentuali sono altalenanti: 6.5% nelle Marche, dove la destra esprimeva anche il candidato presidente (1 consigliere eletto); 6.2% in Umbria (1); 5.4% in Campania (2); in Toscana non si sfonda il muro del 4% (3.8% e 1 eletto); in Liguria si fatica a superare il 3% (3.07 e 1 eletto); mentre in Veneto e Puglia si resta sotto quella soglia psicologica (2.60% e 1 consigliere nell’alleanza con Luca Zaia, 2.3% e nessun seggio con Francesco Schittulli). Si deve lavorare, insomma, ma la base di consolidamento è gettata.

L'immagine è tratta dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi.

martedì 2 giugno 2015

REGIONALI 2015, FDI-AN IN CRESCITA

«Siamo l’unico movimento che cresce oltre la Lega di Salvini, sia rispetto alle politiche che alle europee: ci attestiamo sopra il 4% con picchi oltre il 6% in regioni come le Marche e l’Umbria», ha detto Giorgia Meloni, aggiungendo che FdI-An «si afferma come un movimento in continua crescita». «Oggi siamo una realtà politica nazionale», ha proseguito la leader del partito, sottolineando che «l’unione con la Lega ha dimostrato che funzionano i movimenti che non inciuciano con le sinistre. Un caso a parte la Puglia, l’unica regione in cui il partito non è cresciuto. «Una situazione particolare», l’ha definita Meloni, dicendo che «da una parte si è spaccata la coalizione per beghe interne a Forza Italia e dall’altra c’è stato l’alto tradimento della Poli Bortone, che ha vanificato il lavoro e ha disorientato l’elettorato».