martedì 27 novembre 2012

ALEMANNO: SENZA LE PRIMARIE SALTA IL PARTITO


In un’intervista a La Repubblica ho ribadito l’importanza fondamentale delle primarie e ho invitato il segretario Alfano a confermarle al più presto. La partecipazione, come dimostrano le consultazioni del Pd, resta il principale antidoto all’antipolitica. La consultazione popolare va confermata con o senza Berlusconi. Infatti tutto il percorso iniziato con la nomina di Alfano segretario è finalizzato all’apertura di una nuova fase politica. Con tutto il rispetto per chi ha fondato il partito, il presidente Berlusconi, le primarie sono state convocate per confermare una nuova leadership. Riavvolgere il nastro lo trovo irrazionale, appunto, e poi il nostro elettorato non capirebbe. Senza contare che annullare le primarie indebolisce l’intero progetto politico, ne mina la credibilità e la coerenza. Inoltre le primarie non sono mai inutili. Sono da confermare, anche con Berlusconi in campo. Ricordiamoci che più di centomila persone hanno firmato per presentare le candidature. E tutto si può fare meno che tradire questa speranza di rinnovamento. Alfano non può dire che tutto è subalterno alle scelte del Cavaliere. Le primarie sono state una scelta condivisa da tutto il partito e al partito compete confermarle. Se saltano le primarie sarà difficile tenere insieme il partito. Mi auguro che questa eventualità venga scongiurata rilanciando il percorso intrapreso, ma un ritorno al passato metterebbe in crisi tutto il sistema.
Gianni Alemanno