giovedì 13 giugno 2013

BASTA ALLA DESTRA CHE DIVORA LA PROPRIA STORIA

Oggi, sulle pagine de Il Giornale Gianni Alemanno risponde alle critiche di Marcello Veneziani che parla di una “destra uccisa dalla mediocrità”. Dice Alemanno: << di quale ricostruzione della destra vogliamo parlare se ogni volta invece di aiutare chi tra noi è in difficoltà cerchiamo di ergerci a giudici implacabili per attaccarlo? I processi non servono. La destra si può ricostruire e continuo a pensare che un unico grande partito del centrodestra sia meglio che frantumare il nostro schieramento in tante sigle, ma ovviamente deve esserci spazio per tutti e le persone che provengono dalla destra non debbono essere considerate dei “figli di un dio minore”>>.