giovedì 17 novembre 2016

MELISSANO: UN DISASTRO, LA CORTE DEI CONTI HA DELIBERATO IL DISSESTO

E’ opportuno ricordare che Roberto Falconieri, ex Sindaco di Melissano eletto per ben quattro volte, ha fatto fuori tutto il patrimonio immobiliare di proprietà del Comune di Melissano per ripianare debiti accumulati durante la sua ventennale gestione della cosa pubblica. Dai bagni pubblici alla Farmacia Comunale è stata "svendita continua". Nonostante la "svendita" dell'intero patrimonio comunale (Asilo nido–Gesù Redentore, quote Farmacia Comunale, terreni agricoli, superfici solari, ecc.); nonostante le tasse comunali siano state portate al massimo (IMU, Tasi, Addizionale comunale Irpef); nonostante i servizi primari siano stati ridotti al minimo, la situazione economica e finanziaria del Comune è rimasta sempre drammatica.
Giovedì scorso è arrivata, purtroppo, la nuova “mazzata”. La Corte dei Conti di Bari non ha approvato il Quinto Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Melissano (da notare che sono stati elaborati ben cinque Piani di Risanamento) presentato mesi fa da Falconieri e dalla sua maggioranza.
Scrive la Corte dei Conti nella Deliberazione n. 174 depositata il 10 novembre scorso: “La situazione di grave deficit di cassa in cui versa il Comune di Melissano, sostanzialmente senza soluzione di continuità già a decorrere dal 1998, e che si è acuita negli ultimi cinque esercizi finanziari, palesa un’irreversibile incapacità dell’ente di fronteggiare con risorse proprie la debitoria liquida ed esigibile …  Il Comune di Melissano non ha più pagato le rate concordate con i creditori ed ha consentito l’accumularsi di debiti fuori bilancio … Il Comune di Melissano, gestisce un bilancio gravemente squilibrato, inidoneo a fronteggiare le obbligazioni liquide ed esigibili …  Si ritiene, pertanto, che l’ente non sia in grado di porre in essere gli interventi correttivi atti a sanare le criticità riscontrate e che ricorrano le condizioni dello stato di dissesto finanziario…”.
La deliberazione della Corte dei Conti adesso obbliga il Comune alla dichiarazione di dissesto, poi sarà nominata una terna di commissari che si occuperà della massa debitoria, poi verranno prese misure per il risanamento del debito con le tasse che saranno elevate (ma già la pressione fiscale nel Comune di Melissano è al limite di quanto consente la legge) ed infine verranno rivisti anche i pochi servizi forniti dal Comune. Insomma, un disastro!!!
I cittadini melissanesi, si sono svegliati troppo tardi, purtroppo, quando la situazione finanziaria del Comune era diventata insostenibile!
Roberto Tundo   Azione Nazionale - Lecce