venerdì 29 settembre 2017

UN “AFFARE” DA 500 MILIONI DI EURO


Traffico illecito di rifiuti e gestione di rifiuti non autorizzata. Con queste accuse sono stati posti sotto sequestro gli impianti della centrale Enel di Cerano, della Cementir e dell’Ilva di Taranto. Anziché essere smaltiti come rifiuti speciali e pericolosi, le ceneri e gli scarti di produzione venivano venduti dall’Enel e dall’Ilva alla Cementir, per la produzione di cemento.