venerdì 9 dicembre 2011

A LECCE SI AGITA ... IL CAOS

Da tempo eravamo convinti che la sinistra, a livello nazionale, fosse a corto di idee e di progetti, appiattita su di un antiberlusconismo di maniera. Una politica, quella della sinistra, che ha plaudito a favore di un governo di tecnici, per giungere alla manovra del governo Monti che inasprisce la pressione fiscale, reintroduce l'Ici sulla prima casa (Imu nella nuova versione), innalza l'età pensionabile e blocca la rivalutazione delle pensioni!

A livello locale la situazione non cambia.
A Lecce, ormai, siamo abituati alle solite litanie dei giovani di sinistra che -ogni qualvolta ragazzi di destra organizzano un concerto, un convegno, una manifestazione, una iniziativa- non hanno di meglio che proporre "proteste antifasciste".
Questa volta l'indice è puntato contro l'incontro su "I centri residenziali diurni e l'integrazione sociale dei diversamente abili" che Casa Pound e Blocco Studentesco stanno organizzando a Lecce.
Quello che a sinistra non riescono a digerire è la sfida che ragazzi di "destra" lanciano proprio sul tema della socialità. Non si spiega altrimenti, tanta irritazione. Da sinistra si censura a priori una manifestazione, violando lo spirito della Costituzione italiana che proprio al primo articolo recita che "L'Italia è una Repubblica democratica...".
Farebbe bene, infine, il capogruppo del Pd leccese, Antonio Rotundo, già esponente del Partito Comunista Italiano -quel partito che inneggiava alla dittatura del proletariato- ad essere più indulgente con i ragazzi di Casa Pound e del Blocco Studentesco e meno accondiscendente con i giovani del collettivo antifascista leccese che non a caso hanno scelto come sigla il..."C.a.o.s.".

Roberto Tundo
componente del coordinamento regionale del Popolo della Libertà